Capitolo venti ~ Ribelle e dolce

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<<Dove andiamo con questa corsa?!>> dico a Ray con il fiato corto.
<<Cammina e non fare domande>> mi dice ridendo e la sua mano afferra la mia.
Abbiamo preso la sua macchina e siamo andati fuori città lontano da Santa Monica, lontano da occhi indiscreti.
Ray si blocca ed io inciampo nel suo piede ed il mio viso sbatte contro la sua schiena.
<<Arrivati!>> mi dice ridendo mentre allarga le braccia per farmi vedere tutto il panorama.
Siamo sopra la spiaggia in un ristorante all'aperto.
<<Prego siediti>> mi dice mentre il suo viso si colora di rosso e la sua mano sposta la sedia.
<<Grazie>> gli dico mentre mi siedo e gli sorrido.
Mentre sfoglio il menù parliamo della scuola e degli esami che questo anno dovrò dare quando si avvicina e mi stampa un bacio sulle labbra.
<<Sei bellissima>> mi dice ed il mio viso si infiamma e le mie guance si colorano di rosso.
Non sono abitua a questo Ray così dolce, premuroso e sopra tutto irresistibile ai miei occhi.
Gli sorrido e poi scoppio a ridere e lui corruga la sua fronte <<Perché ridi?!>> mi chiede confuso.
<<Ci sai proprio fare con le ragazze!>> gli dico ridacchiando.
<<Un pregio che ho ereditato da mio padre>> mi dice con il petto all'infuori.
<<A quante ragazze ai citato questa battuta>> gli chiedo e lo fulmino con lo sguardo.
Ray scoppia a ridere  <<Del pregio di mio padre?>> mi chiede ed io scuoto la testa  <<Sei bellissima>> gli dico.
Il suo volto torna serio ed i suoi occhi si incidono nei miei <<A nessuna ragazza>> mi dice impacciato.
Lo guardo ed il mio sopracciglio si alza istintivamente non credendo a nessuna sua parola.
Il suo pollice accarezza il mio naso <<Ti assicuro che non ho mai detto sei bellissima a nessuna ragazza perché non è mai servito dirlo. Nat le ragazze cadono ai miei piedi anche se io non faccio niente e con te invece è tutto diverso. Con te ho messo anni per conquistarti invece con le altre uno schiocco di dita. Tu sei così ribelle, ma allo stesso dolce, sei un mix di emozioni e la cosa che mi ha mandato in tilt è che sei sempre stata capace di tenermi testa cosa che nessuna ragazza è stata capace di fare e con te scopro cose nuove>> mi dice con il suo tono incantatore ed io rimango lì a guardarlo plagiata.
<<Non sono mai uscito insieme ad una ragazza, non sono mai stato seduto ad un tavolo a parlare in un ristorante. Le ragazze le ho sempre portare nelle mie lenzuola ed il giorno seguente non esistevano più.>>
Le sue parole rincuorano il mio cuore. Ho sempre visto Ray con così tante ragazze che sai cosa immaginavo ed invece.
Finito il pranzo ci alziamo dalla sedia e camminiamo lungo la spiaggia mano nella mano mentre i raggi del sole riscaldano la nostra pelle. La sua mano è intrecciata nella mia ed io mi sento al settimo cielo, non avevo mai vissuto emozioni del genere, non avevo mai provato la sensazione di avere un ragazzo al mio fianco, di uscire con lui, camminare vicini ed unire le nostre mani.
Ray si ferma ed il suo corpo ruota davanti al mio corpo, le sue mani si posano sopra il mio collo e le sue dita si infilano tra i miei capelli. Il suo viso si avvicina al mio e le nostre bocche si sfiorano per poi unirsi alla perfezione, mi bacia con ardore come se non volesse altre bocche, come se non volesse mai staccarsi ed io rimango lì ad assaporare il suo dolce sapore così buono senza perdere nemmeno un istante dei suoi baci perché quando tornerò a casa mi mancheranno come non mai.

SIAMO TUTTO E POI NIENTE *REVISIONE #SAGA DI CHE STUPIDA PROMESSA!  Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora