15. Ti piace quello che vedi?

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I'll admit Black Star makes some dumb calls from time to time, but the important things is I'm here to back him up no matter how big a fool he is. If we're fools we're fools together, that's the kind of team we are.

[Tsubaki Nakatsukasa]











Maka entrò nella stanzetta seguita a ruota da Soul.

<Spiegami ancora una volta perchè sei voluto venire con me> bofonchiò, ancora irritata con l'albibo.

<Me l'ha chiesto Tsubaki> ripetè scocciato il ragazzo, alzando verso il cielo i suoi occhi color cremisi.

<Piuttosto, come mai vuoi iscriverti ad un corso di autodifesa? Ci sono io a farti da guardia del corpo, tra le altre cose>.

La biondina aprì la porta della palestra, tirandola verso di sè.

<Tu devi proteggere Angel, non Maka. Mi sembrava di avertelo già detto>.

All'interno c'erano già molte altre donne, tutte più grandi e mature di Maka.
Soul notò immediatamente che la più giovane doveva avere almeno trentacinque anni.

<Sicura sia il posto giusto? Non vedo nessuno della nostra età>. L'albino salutò imbarazzato qualche ragazza, sentendosi decisamente fuori posto. Era l'unico uomo lì dentro.

Maka annuì, facendo svolazzare in giro le due codine.

<Non credo siano molte le ragazze di diciott'anni a voler fare una cosa del genere> commentò lei, cercando con lo sguardo lo spogliatoio. Non poteva di certo seguire la lezione con la divisa scolastica addosso.

<Ehi, ragazzo, cosa ci fai qui?> chiese, avvicinandosi, una giovane con i lunghi capelli fucsia raccolti in una coda alta. Soul si fermò per vedere chi gli stava parlando, e così perdette di vista Maka. Possibile che quella lì dovesse scomparire nel nulla in meno di un nano secondo?

<Accompagno un'amica> rispose secco l'albino, sperando che la ragazza lo lasciasse in pace.

<Oh, che carino! Per caso è la tua fidanzata?> indagò lei, attirando l'attenzione delle altre donne nella stanza.

<Assolutamente no, è solo un'amica> sbottò Soul. Odiava le persone che si impicciavano nelle faccende altrui.

<Cos'è questo baccano?>. Un uomo sulla quarantina entrò battendo le mani. Tutti si voltarono verso il nuovo arrivato, che si presentò col nome di Mike. Era il responsabile del corso di autodifesa femminile e avrebbe seguito tutte le partecipanti per gli incontri a venire. Quella di quel giorno era una lezione gratuita a cui si poteva partecipare prima dell'iscrizione effettiva.

Soul rimase ad ascoltare il discorso di quel Mike per all'incirca i primi due minuti, poi spense il cervello e si concentrò sulle piastrelle del soffitto.

Ma chi me lo fa fare? Si domandò, sospirando. Tsubaki non ne voleva proprio sapere di lasciar andare Maka da sola, e siccome aveva un impegno con il suo ragazzo, aveva rifilato quella rottura a Soul.

<Eccomi, scusate il ritardo>. Maka si precipitò davanti all'istruttore, sorridendo.

Passò davanti all'albino a cui parve una semplice macchia indistinta di colore.

Finalmente è tornata.

<Sembra che quest'anno avremo anche una giovane e graziosa signorina>. Mike si complimentò con Maka, stringendole la mano e invitandola a posizionarsi tra le prime file, così da poter seguire meglio la lezione.

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