17. Devo prendere un regalo per Tsubaki

265 21 23
                                    

Trusting someone not to hurt you... how idiotic is that?

[Crona]











La tazzina ormai vuota scivolò dalle dita della biondina, finendo per rompersi in mille pezzi sul pavimento della cucina.

Maka sospirò, esausta. Si massaggiò le palpebre stanche. Non le serviva guardarsi allo specchio per sentire la pesantezza delle borse nere che le contornavano gli occhi.

<Uffi...!> si lamentò la ragazza, scostandosi i capelli spettinati dal viso.

Non era riuscita a dormire nemmeno cinque minuti quella notte. Ogni volta che provava a calare le palpebre, gli si presentava di fronte l'immagine di Soul che la baciava come fosse la proiezione di un film.

Il primo era stato un errore, ma il secondo era stato voluto. Almeno da parte dell'albino. Certo, lei non si era scostata, nè l'aveva respinto; ma solo perchè l'aveva colta di sorpresa.

Si era torturata ore per cercare di comprendere le motivazioni sottese a quel gesto. Era giunta alla conclusione che quello era il suo modo di apparire "fico" con le ragazze. Maka sapeva bene che l'albino era parecchio popolare tra le ragazze proprio per il suo atteggiamento provocatorio e a volte freddo.

Ma ciò che più la turbava erano le farfalle nello stomaco e quella sensazione di tepore che la assilavano ogni qual volta ripensava al contatto tra le sue delicate labbra e quelle ruvide di Soul.

Maka scosse la testa energicamente, scacciando quei pensieri. Non poteva andare avanti così! Doveva assolutamente mettere ordine in quella ingarbugliata situazione.

La ragazza guardò l'orologio. Erano le 6.17.

Senza pensare troppo, afferrò il cellulare e mandò un messaggio a Soul: "Idiota".

Subito dopo la biondina sospirò di soddisfazione. Si sentiva meglio ora che l'aveva insultato.

Il telefonino vibrò, segnando l'arrivo di un messaggio.

Possibile sia già in piedi? pensò Maka, sorpresa. Eh sì, era proprio l'albino il mittente.

"E questo cosa significa?"

Maka pensò se fosse il caso di rispondere o meno, ma aveva bisogno di sfogarsi.

"Cos'è? Non sai leggere?"

"Guarda che so leggere benissimo! Perchè cavolo mi insulti di prima mattina?"

"Mi tira su il morale"

Maka si mise a ridere, per la stupidità di quella chat. Si prese lo stomaco tra le mani, fino a che non riuscì a calmarsi. Ah, ora sì che si sentiva meglio.

Con la mente sgombra dalle preoccupazioni, potè riflettere con maggiore tranquillità. La sera prima non le era dispiaciuto quel contatto inaspettato con Soul e doveva anche ammettere che in sua compagnia si sentiva a suo agio. L'albino era diverso dagli altri uomini, o almeno questa era la sensazione che le trasmetteva. Forse poteva sbilanciarsi e provare a dargli un po' di fiducia.


"You're dangerous
Just get it up
The way you move so scandalous..."


Maka sobbalzò, presa alla sprovvista dalla suoneria del suo smartphone. Accettò la chiamata senza nemmeno controllare chi fosse all'altro capo.

<Mi vuoi spiegare che cazzo hai?>. La voce di Soul proruppe energica e crepitante dallo schermo dell'apparecchio.

<Mi hai chiamato solo per questo?> rise Maka, prendendolo in giro.

La Melodia dell'AnimaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora