5. Chi ultimo arriva... non può scegliersi il compagno

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Tsubaki iniziava a stancarsi di quella situazione. Certo, era felice che l'amico avesse finalmente trovato qualcosa di serio, ma ciò non lo giustificava comunque.
Ormai era quasi un adulto - nel giro di qualche settimana avrebbe anche compiuto vent'anni - e come tale avrebbe dovuto comportarsi.
E invece...

<Evans, non c'è?>. Il professor Sid, un uomo dalla pelle scura e dai capelli neri, chiese conferma prima di segnare l'assenza sul registro.

<Sono certa che sarà qui a breve> provò a dire la corvina, cercando sostegno in Black☆Star.
L'azzurro sollevò il pollice e le sorrise rassicurante.

<Da quando ha iniziato a lavorare è sempre in ritardo. Arriverà sicuramente per la seconda ora>.

Tsubaki si diede mentalmente una manata in fronte. Star non aveva capito nulla.

<Ah sì? E tu come fai a saperlo?>. Il professore scrisse qualcosa a matita, prima di richiudere con un colpo secco il registro e fissare le sue pupille sul ragazzo.

<Perchè io sono un dio! E un dio sa sempre tutto! AH AH AH AHI!>. Un gessetto lo colpì dritto in fronte.

<Non ho mai sopportato gli sbruffoni. Ero fatto così>.

<Black☆Star...>. Tsubaki aiutò l'azzurro a tirarsi su dopo quel colpo.

<EHI! COSA...?>.

<Forza, andiamo in palestra>.


♤♤♤


<Merda!>.

Soul si catapultò in classe a metà della seconda ora. Il professor Stein gli riserbò il solito sorriso sornione.

<Signor Evans, ancora in ritardo vedo>.

<Vaffanculo!> biascicò tra i denti l'albino. Non sopportava il tono dell'insegnante: gli parlava come se da lui non ci si potesse aspettare di più.

<Muoviti, prendi posto>.

Soul andò ad accomodarsi vicino a Tsubaki e Black☆Star.

<Perchè sei in ritardo?> indagò la corvina, salutandolo prima con un gesto.

<Lavoro> spiegò seccato.
Quella mattina Spirit l'aveva svegliato all'alba per accompagnare Angel agli studi. La ragazza, ovviamente, aveva opposto resistenza, affermando di voler stare a casa. E così non solo erano arrivati con mezz'ora di ritardo, ma Soul aveva anche perso la lezione del professor Sid.

<Come stavo spiegando, prima che il signor Evans ci interrompesse, inizieremo un progetto a coppie. Ad ognuno di voi verrà assegnato un...>.

La porta si spalancò bruscamente, lasciando intravedere una Maka tutta sudata e senza fiato.

<S...scusi il... il ritar... ritardo>.

<Lei, signorina Albarn, ed Evans siete proprio incorreggibili. Vada a prendere posto>. La bionda ubbidì impassibile. Si ricompose e attraversò la stanza incurante dei commenti dei compagni.
Nessuno osava ridere o parlare dei ritardi di Soul, perchè era il ragazzo più popolare dell'accademia; ma per Maka era diverso. Si era trasferita da poco e non aveva amici. Non socializzava con gli altri ragazzi ed era una lettrice accanita.
La vittima perfetta per le frecciatine degli altri ragazzi.

<Ogni coppia dovrà approfondire uno dei seguenti temi> continuò a spiegare Stein, sbattendo il palmo della mano sulla lavagna fittamente scritta.

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