21. A parte Black Star, lui la odia proprio.

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NdA. Ciao a tutti/e! :D

Innanzitutto, ringrazio di cuore crissy_chan per avermi fatto notare tutti gli errori nei procedenti capitoli ^_^'

Nei prossimi giorni li sistemerò tutti ^ ^

Quando ho ricevuto il primo commento ero così felice! XD Un po' come quando è arrivato il primo Lama di DeviantArt B)

Comunque... ho anche cambiato la copertina :) Ho tipo passato tutta la giornata tra bozza, rifinitura, ripasso in penna e colore a matita poi ^_^'' Ma il risultato mi piace un sacco! :D

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As long as I don't admit defeat,
then it'll never be a loss.

[Black Star]






Maka esitò a suonare il campanello.

Era ancora in tempo per tornare alla sicurezza della sua piccola casa. Avrebbe passato il resto della serata sul divano, sotto la coperta di lana che le aveva regalato Kevin e con una bella cioccolata calda. Il tutto ovviamente avrebbe fatto da contorno alla sua passione, ossia leggere. Aveva da poco comprato dei libri alquanto interessanti e non vedeva l'ora di avere un momento di pace per potersi fiondare sulla lettura.

La bionda diede un leggero tocco alla borsa a tracolla che aveva scelto per quell'occasione. Al suo interno non aveva solamente il cellulare e il portafoglio, ma anche l'Amleto di William Shakespeare. In quel periodo si era un po' fissata con le opere del drammaturgo e poeta inglese. Le piacevano molto le sue tragedie, o tragi-commedie come dicono in molti.

Ecco, se in quell'esatto momento avesse deciso di non suonare il campanello, avrebbe potuto dedicare un sacco di ore a quel classico inglese.

O se qualcuno non le avesse aperto la porta in faccia, sbattendogliela contro il naso.

<E che cazzo...!> imprecò Maka, tenendosi la mano sul viso. Avvertì un rivoletto di un liquido denso colarle fino alle labbra. Lì si bloccò a causa della leggera sporgenza, ma poi continuò la sua corsa, facendole assaporare il ferreo gusto del sangue. La bionda si asciugò immediatamente, macchiandosi la felpa azzurra.

Guardò con le pupille fiammeggianti il colpevole per quel naso rosso che le pulsava come fosse uno di quei fastidiosi banner che spuntano nelle pagine web. Con ogni probabilità ora poteva interpretare Rudolph.

<Black☆Star> sibilò la ragazza.

L'azzurro sorrise poggiandosi i pugni chiusi sui fianchi. <Maka! Cosa ci fai qui fuori?> chiese innocentemente.

<Io. Ti. Prendo. A. Calci>.

Maka caricò un pugno che si abbatté sulla guancia di un Black☆Star alquanto sorpreso.

L'azzurro barcollò facendo qualche passo indietro. Sgranò gli occhi, ricambiando lo sguardo irato della bionda.

<Se continuerai ad insistere, la considererò una sfida ufficiale e allora ti schiaccerò>.

Maka rabbrividì per il tono freddo e risoluto che utilizzò il ragazzo, ma non era disposta a cedere. Varcò la soglia pronta per colpirlo un'altra volta, ma Star la bloccò spingendola da una parte.

<Sei debole> la schernì l'azzurro.

La bionda si rialzò e tornò alla carica, stavolta fingendo di mirare al viso per poi provare a colpirlo con un calcio. Anche stavolta Black☆Star riuscì facilmente ad anticipare le sue mosse e a parare i colpi. Fu il suo turno di attaccare.

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