13. Beh, a me non piaci!

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You're so smart,
yet you're so stupid!

[Soul "Eater" Evans]





Black☆Star, Kid e Soul attraversarono il centro commerciale con passo annoiato.

Dovevano semplicemente cercare dei costumi da indossare per la festa di compleanno dell'albino, ma non erano ancora riusciti ad entrare in un singolo negozio.

Ed erano già passate due ore!

<Kid, sto cominciando ad odiare la tua popolarità> grugnì Soul, notando con la coda dell'occhio delle ragazze che ridevano indicando il loro gruppo.

<Guarda che nemmeno tu passi tanto inosservato con quei capelli e gli occhi> ribattè il corvino, sospirando.

<L'unico che merita di stare sotto i riflettori qui è il grande Black☆Star!> urlò l'azzurro.

Finalmente riuscirono ad entrare in un negozio che sembrava poter fare al caso loro. Dall'esterno si intravedevano vari vestiti indossati da dei manichini primi di testa e delle estremità degli altri, ma ciò che attirò la loro attenzione fu un cartello: "Cosplay e travestimenti di ogni genere".

<Cosplay? Che razza di roba è?> chiese perplesso Black☆Star.

<Vuol dire costumi di personaggi di videogiochi, manga, anime, film> spiegò prigramente Soul. Maka glielo aveva illustrato un po' di tempo prima, in occasione di una pubblicittà in cui avevo dovuto indossare i panni di Sailor Moon.

<È una cosa che non sopporto. Quei vestiti sono sempre così asimmetrici!> commentò Kid, sistemandosi la camincia bianca.

<Forse troviamo qualcosa di interessante>.

L'albino convinse Kid ad entrare e iniziarono a dare un'occhiata in giro. La giovane commessa non ci mise molto a notare i nuovi clienti e ad avvicinarsi a loro, per poter essere d'aiuto.

<Cosa cercate?> chiese gentilmente la ragazza. Sul tesserino che aveva attaccato alla maglietta era riportato: "Anne".

Soul indossò il suo solito sorriso sornione, mascherando il fastidio provocato da quell'intromissione. Avrebbe preferito poter guardarsi attorno in tranquillità, senza commessi che gli mettessero pressione. Ma non poteva certo rispondere sgarbatamente a quella ragazza: in fondo stava solo facendo il suo lavoro. E poi era anche una bella ragazza, e un fico come lui non poteva trattarla male.

<Dobbiamo parteciare ad una festa in costume> rispose l'albino.

Anne rimase estasiata di fronte a quegli occhi color rosso sangue. Non ne aveva mai visti di uguali prima di allora.

<C'è un tema particolare?> chiese rispondendo al sorriso del ragazzo.

Black☆Star e Kid si voltarono verso Soul, in attesa di una risposta.

L'albino alzò le spalle. <Ognuno può mettersi quello che vuole>.

<Beh... allora sarà un po' più complicato trovare qualcosa> rise Anne, mostrando loro la quantità enorme di tessuto che li circondava.

<Io voglio qualcosa di simmetrico>. Si intromise Kid.

<Bene, allora andiamo di là>.

Anne indicò un punto alle spalle del gruppetto. Ma quando fece per superrarli, inciampò nella lunga gonna di un vestito stile ottocentesco, finendo dritta contro il petto di Soul, il quale la sorresse.

<Tutto a posto?> le chiese il ragazzo.

<Ehm... s... sì, grazie> balbettò imbarazzata la giovane.



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