22. Spera accada presto, perché per te sarà un vero inferno

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I was listening by your side
this whole time, so it's relaxing here.

[Maka Albarn]





<Liz, passami quella ciotola!>.

<Ehi, sorellona! Posso assaggiarlo?>.

<Cos...? No! Ferma! Ti farà venire il mal di pancia>.

<La ciotola, Liz!>.

<Arrivo!>.

<Ma io ho fameeee!>.

Sconcertata. Sì, quello era l'aggettivo perfetto per descrivere il viso di Tsubaki in quel momento. Era andata un secondo in bagno e, al suo ritorno, si era ritrovata proiettata in un campo da battaglia. Farina sparsa ovunque; gusci d'uova abbandonati sulla tavola (quelli che non erano a terra, ovviamente); ciotole appoggiate in ogni angolo vuoto. Ah, per non dimenticare gli strofinacci che stavano volando da un lato all'altro della piccola cucina.

Patty era pericolosamente vicina al forno acceso e abbracciava una tortiera con dell'impasto crudo di colore verde scuro. Sui suoi capelli biondi, però, c'erano tracce rosse e blu. Maka stava urlando armata di una frusta. Tsubaki si sorprese di quanto pericolosa potesse sembrare l'amica con quel grembiule viola che lei stessa le aveva prestato.

<Porco cane, Liz! Quella stramaledettissima ciotola!>.

La brunetta saltellò letteralmente per oltrepassare la tavola al centro della stanza, cercando di schivare il cibo sparso sul pavimento. Aveva raccolto i capelli in uno chignon alto e indossava un grembiule uguale a quello di Maka ma di colore azzurro, con un'ampia tasca sul lato sinistro. Reggeva una ciotola ripiena di panna liquida che rischiava di sbordare ad ogni movimento della ragazza.

<Cosa sta succedendo qui?> chiese timidamente Tsubaki.

Come se qualcuno avesse appena scattato una fotografia, le tre ragazze si congelarono guardando la corvina con un'espressione che strepitava: "Beccate".

<Allora?> ripeté la ragazza incrociando le braccia di fronte al petto. Assumeva sempre quella posizione quando pizzicava i suoi bimbi con le mani nel sacco.

Patty schioccò la lingua e tornò lentamente a concentrarsi sul forno. Dentro c'era un'altra tortiera con dell'impasto rosso ormai quasi pronto.

Liz e Maka si scambiarono uno sguardo preoccupato.

Glielo spieghi tu?

Non ci penso nemmeno! Questa è stata una tua idea.

Tsubaki scosse la testa. Le sembrava di veder volteggiare le mute parole tra le due ragazze.

Finalmente Maka si fece coraggio e decise di spiegare alla corvina perché la sua cucina si fosse trasformata in un campo da battaglia.

<Avevo pensato di continuare con la ricetta finché eri al bagno>.

TLING!

<È pronta!>. Patty iniziò a saltare di fronte al forno, indicandolo con eccitazione. <Finalmente posso assaggiare qualcosa!>. La ragazza aprì porta del forno, andando per prendere la teglia a mani nude.

<NOOOOO!!!!> urlarono all'unisono Liz e Tsubaki. La prima si fiondò a fermare la sorella, mentre la seconda infilò i guanti poggiati sopra al fornello e prese la teglia prima che la biondina potesse riprovare ad afferrarla.

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