11. Stasera andiamo al cinema?

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If the dark sky is me,
then the sparkling stars are Tsubaki.

[Black ☆Star]







<Aspettami fuori>.

Maka richiuse la porta alle sue spalle, senza lasciare il tempo a Soul di dire alcunchè.

<Ma che le prende?> chiese l'albino al legno.

Erano in ritardo di mezz'ora buona, perchè la ragazza gli aveva chiesto di fare un giro più largo. Non che a lui dispiacesse andare in giro in sella della sua moto, però c'era qualcosa che non andava.

Maka era rimasta in silenzio per tutto il tempo e, appena parcheggiato, era schizzata verso l'edificio, senza nemmeno aspettarlo.

<Avrà le sue cose> concluse Soul, dirigendosi verso la saletta in cui avrebbero dovuto girare una pubblicittà.

Il ragazzo diede un'occhiata all'agenda sul cellulare. Aveva riportato tutto il programma lì, perchè non gli andava di tenersi appresso la cartellina che gli aveva lasciato Spirit.

<Finalmente siete arrivati> venne rimproverato l'albino non appena entrò nella stanza.

Soul sbuffò. Non era mica colpa sua se erano in ritardo.

<Parla con Angel, non con me> sbottò il ragazzo, alzando lo sguardo e fissando seccato il ragazzo di fronte a lui.

<Kid? Che ci fai qui?>.

Il corvino salutò l'albino con un cenno della mano.

<Oggi devo lavorare insieme a Angel> gli rispose il ragazzo.

Soul grugnì. Kid non gli piaceva molto. Oltre al fatto che l'aveva battuto di fronte alla scuola, i suoi occhi giallo acceso lo mettevano un po' a disagio. Guardavano sia lui che Maka come se volessero estrapolare ogni informazione.

<Non sembri contento> commentò il ragazzo dai capelli scuri.

<Sto prendendo le parole per colpa di M... cioè, Angel> spiegò l'albino. Maka gli aveva assicurato che si sarebbe presa la colpa per quel ritardo, ma finora era stato rimproverato solo lui.

<Già, con Angel è sempre così> rise Kid, dando una pacca sulla spalla a Soul. <A proposito, nessun rancore, vero?> chiese il ragazzo, porgendo la mano verso l'albino.

Soul guardò quella mano tesa e ripensò alla figuraccia al loro primo incontro e a quella mattina. Alzò le spalle al cielo e sorrise sornione.

<Nessun rancore, amico>.

I due si scambiarono una stretta d'intesa.

<Kid! Muoviti!>. Il corvino venne richiamato dalla voce di Liz, la quale stava correndo verso di loro. Afferrò Kid per il braccio e lo trascinò via dicendogli che stavano per iniziare. Soul li guardò.

Certo che Kid era fortunato ad avere un'assistente così carina, pensò.

<A cosa pensi con quell'aria sognante?>.

Maka incronciò le braccia. Aveva notato cosa, o meglio chi, stava guardando il ragazzo. La biondina sbuffò. Gli uomini erano tutti uguali.

<Ah, finalmente. Ti stanno aspettando. C'è anche Kid> la informò Soul, indicandole la direzione dove si erano allontanati Liz e Kid.

<Lo so, grazie> sbottò lei, superandolo. L'albino, però, la bloccò e la obbligò a voltarsi. Quel giorno doveva fare una pubblicittà in stile Halloween, quindi la ragazza si era coperta il viso con del cerone bianco. Indossava comunque la sua solita maschera bianca. Ma non fu quello ad attirare l'attenzione di Soul. Una parte del viso sembrava più scura, nonostante il trucco pesante.

La Melodia dell'AnimaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora