Moonbin si guardò allo specchio, quando ormai era certo che la sua esibizione era terminata. Voleva fare tutto molto velocemente per poter raggiungere Yuki, che lo stava aspettando dentro al suo negozio come ogni sera. Non sapeva definire come da quel giorno la loro relazione fosse cominciata, sapeva solo che ogni volta che si svegliava e pensava di essere la persona che sarebbe sempre rimasta al suo fianco, era felice. Non sapeva descrivere realmente tutte le emozioni che provava, erano indescrivibili e lo lasciavano senza fiato. Avrebbe voluto presentarla presto ai suoi amici come la sua fidanzata, ma sapeva che aveva ancora molto tempo. Non ne aveva ancora parlato con nessuno e voleva che fosse lei a decidere quando fosse stata pronta a presentarsi, voleva che fosse lei a scegliere quando sarebbe stato il momento giusto, per ora si sarebbe limitato a starle accanto e proteggerla. Voleva aiutarla nel suo cammino e aveva in mente una sorpresa meravigliosa per il suo compleanno...
Terminò di sistemarsi la giacca scura che indossava, per poi voltarsi a guardare i suoi amici, salutandoli con un gesto della mano. -Ci vediamo al dormitorio- disse semplicemente e nessuno fece domande, forse sapevano perfettamente dove stesse andando, ma non volevano porre domande che lo avrebbero messo con le spalle al muro. Volevano che avesse i suoi spazzi, ma erano comunque curiosi e impazienti di sapere che cosa stesse combinando, anche se immaginavano che la notizia non sarebbe arrivata molto presto.
Sorrise leggermente mentre attraversava il lungo corridoio che lo avrebbe portato all'uscita dell'edificio, si mise la mascherina scura sul volto e un cappellino nero per cercare di non mostrare il suo viso, non voleva che qualcuno potesse riconoscerlo. Non vedeva l'ora di raggiungerla e di poter passare del tempo con lei, stare accanto a lei, ascoltarla parlare, sorridere e mangiare quello che lei cucinava; se quella era la chiave per poter essere felice per sempre allora voleva che quello potesse durare in eterno. Era deciso a non rovinare nulla, a fare in modo che le cose andassero davvero bene e che lei fosse realmente felice, voleva davvero che questo accadesse. Quando uscì dall'edificio, notò la pioggia che si stava abbattendo sulla capitale, costringendolo a tirare fuori l'ombrello che Yuki gli aveva regalato. Diceva che il giorno in cui avevano camminato sotto la pioggia uno accanto all'altro, era il suo momento preferito e voleva che entrambi potessero avere qualcosa per ricordarlo nello modo speciale in cui lo ricordava lei. Gli aveva regalato un ombrello blu, di poche tonalità più scure di quello che lui aveva regalato a lei. Non sapeva come avesse scelto il colore e nemmeno come, l'unica cosa che aveva aggiunto insieme al suo regalo era la frase di una canzone, una delle sue canzoni:"Quando non ci sei, mi sento perso
Nessuno può riempire questo vuoto facilmente se non mi dici che non posso ringraziarti abbastanza per la tua presenza"
Baby - ASTRONon sapeva come ci avesse pensato e non sapeva nemmeno dove l'avesse trovata, era solo felice che lei avesse trovato una sua canzone per poi dedicargliela.
Quando fece per allontanarsi dall'edificio, Moonbin notò una figura scura appoggiata al muro. Stava guardando in basso e non si vedeva il suo viso perché anche il suo era nascosto da una mascherina scura. Il cappello con la visiera che indossava, era di un intenso bianco latte; mentre lui continuava a guardarlo curioso non riuscendo a capire che cosa ci facesse lì da solo. Sapeva dentro di sé di conoscere già quel ragazzo, ma non si ricordava precisamente dove per colpa del viso coperto. -Moonbin- quando il giovane pronunciò il suo nome il ragazzo rimase ancora più sorpreso, non riuscendo a capire che cosa stesse succedendo, era molto confuso e disorientato. Sbatté più volte le palpebre, per essere certo di non star sbagliando, ma il ragazzo si spostò dal muro dove era appoggiato e si voltò a guardarlo. Lo conosceva, eccome se lo conosceva, sfidava a sapere chi non lo conoscesse. Taemin, il giovane maknae degli Shinee si trovava di fronte a lui e lo guardava dritto negli occhi; non si era mai presentata un'occasione del genere, ma sentiva che il ragazzo non era lì per scambiare due semplici parole. -Perché non usciamo a prendere qualcosa da bere?- gli domandò il ragazzo, ma Moonbin dissentì con un cenno del capo, -ho un impegno che non posso disdire- rispose lui cercando di non cedere. Non avrebbe mai abbandonato Yuki, le aveva fatto una promessa ed era deciso a mantenerla. -Se il tuo impegno si chiama Yuki allora credo che tu lo possa disdire- rispose Taemin certo che il ragazzo avrebbe fatto come lui gli stava ordinando, ma Moonbin si dimostrò più testardo del previsto, non voleva lasciare da sola la sua ragazza, non era quel tipo di persona che abbandona all'ultimo momento. -Non lascio la lascio da sola- rispose il ragazzo convito delle sue stesse parole e Taemin lo fulminò con lo sguardo, sapeva di star sprecando una grande occasione, ma sapeva anche che non voleva deludere Yuki e la ragazza era davvero troppo importante per lui, quasi più importante di una futura amicizia con Taemin degli Shinee. Il maggiore, però, voleva ottenere quello che voleva e avrebbe fatto di tutto per farlo, Yuki era sempre stata la ragazza che aveva sempre desiderato, ci teneva a lei e la conosceva da più tempo di Moonbin, lui era l'unica persona che potesse essere in grado di farla realmente sentire a suo agio e di farla sentire amata. Sapeva di averle mentito, ma voleva essere lui l'unica persona che ci sarebbe sempre stata, lui era stato al suo fianco nei momenti peggiori, era stato la persona che l'aveva aiutata anche quando aveva bisogno di imparare in fretta la lingua e solo lui poteva essere la persona che sarebbe stata al suo fianco per dirle che sarebbe andato tutto bene. Moonbin non sapeva nulla di lei e doveva farsi da parte, perché lui non l'avrebbe lasciata andare tanto facilmente. Era arrivata in Corea in un giorno di neve, si ricordava anche il giorno in cui l'aveva vista per la prima volta e sicuramente avrebbe fatto carte false per poter stare con la sua Yuki.
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Beauty Cake
أدب الهواةYuki è una ex make-up artist e una ex ballerina. Il suo lavoro era quello di seguire gli idol in giro per il mondo per poterli truccare e ballare per loro, ma un giorno decise di abbandonare tutto e di aprire un caffè shop nel centro di Seoul, riusc...