4 - Party!

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La mattinata a scuola sembrava non terminare per Mad. Le ore sembravano lunghissime e i professori noiosi, non che di solito fossero interessanti, ma in quella giornata, la ragazza, trovò le lezioni particolarmente inutili. Quando la campanella suonò si lasciò scappare un sospiro e prendendo il suo zaino, se così si poteva chiamare la tracolla che utilizzava per la scuola, uscì incamminandosi verso casa. Sulla strada notò la chioma castana che ormai stava imparando a riconoscere. Cassie. Aumentò il passo arrivandole di fianco e salutandola. La ragazza ebbe un sussulto e quando vide Mad diventò completamente rossa ricambiando il saluto.

«Non abbiamo avuto lezione insieme oggi...» provò a dire Maddison.

«Già...»

Non si dissero nient'altro durante il ritorno a casa; Cassandra se ne stava sulle sue mentre Mad pensava a come continuare il suo piano. Cassie le era sembrata la preda più facile per cominciare a divertirsi com'era abituata a fare in quella che ormai considerava “vecchia vita”.

A Roma, nel suo quartiere, era lei quella che metteva paura a tutti. Era solita mettere in imbarazzo gli altri ragazze/i e a farsi i ragazzi più carini senza troppi sforzi. Amici? Nessuno, a parte una ragazzina minuta con due anni in meno di lei che Mad utilizzava più come “passatempo” che come amica vera e propria. Non ricordava neanche il nome di quella ragazza. Lei era solita chiamarla “El”, probabilmente perchè era l'iniziale del nome...o del cognome...o di qualcos'altro.

Entrarono nella casa e ognuna si recò nella propria stanza per posare il materiale scolastico. Mad scese al piano di sotto, aveva fame e iniziò a curiosare nei mobili della cucina. Mangiò finché non si sentì abbastanza sazia, rubando un po' di biscotti dal portadolci, la marmellata dal frigo, qualche fetta di pane e altra roba. Posò la roba sporca nel lavandino e tornò in camera sua, ma non ci stette molto perchè dopo neanche dieci minuti un urlo la richiamò al piano di sotto.

«Possibile che non puoi aspettarci così mangiamo tutti insieme?» sbottò la sorella appena vide Mad comparire in cima alle scale.

«Cosa vi cambia? Prima non c'ero e mangiavate benissimo! Sarò libera di mangiare quando ho fame!» rispose.

Sara ci rinunciò, come ogni volta che iniziava una discussione con la sorella. Mad era di coccio e avrebbero potuto andare avanti per ore, ma non si sarebbe mai arresa. Sbuffò tornando in cucina mentre Maddison risalì le scale. Si buttò sul letto e si mise a fissare il soffitto nervosa. Ogni cosa era un litigio e lei aveva bisogno di uno sfogo e trovare il modo per umiliare Cassie era una misera consolazione. Doveva cominciare a conoscere gente, non perchè volesse nuove amicizie, ma perchè le servivano dei ragazzi. Fu in quel momento che decise che sarebbe andata alla festa di Petra, nonostante quest'ultima non le avesse fatto per nulla una bella impressione, era un occasione per conoscere qualche ragazzo dei dintorni ed era anche un'occasione per tastare il terreno con i gemelli che aveva conosciuto al parco. In ogni caso colse il momento di noia per andare ad informare Cass della sua scelta. Bussò e, senza aspettare la risposta dall'altra parte, entrò nella stanza della ragazza.

«Maddie!» esclamò con una lieve paura nella voce.

«Sono Mad...» rispose l'altra con una venatura d'irritazione. “Maddie” ma come le era uscito quel nome? Era orrendo. «Sono venuta a farti sapere che verrò alla festa e volevo sapere dove si svolge, a che ora e che tipo di persona è Petra..».

Cassie si ritrovò un po' tesa, le prime due domande erano normali, chiunque avrebbe voluto sapere l'ora e il luogo, ma la terza l'aveva un po' messa in agitazione. Mad se ne accorse e le si stampò in faccia un ghigno soddisfatto.

«E'...è a casa di Petra, alle dieci e qualcosa...» disse poi la ragazza. «Abita in una strada vicino al Viktoriapark, in una grande villa. I suoi non ci sono per il fine settimana, così lei ne ha approfittato.».

Now I'm here, No more fearsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora