23- Contratto.

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Nel pomeriggio Tom riaccompagnò Lara a casa, suonarono il campanello perchè El non aveva le chiavi e attesero davanti alla porta. Suonò una seconda volta dopo un paio di minuti. Niente. Dopo circa cinque minuti si sentì un rumore dall'altra parte della porta e dopo poco si aprì. Davanti a loro comparve Maddison che indossava una maglietta maschile che le copriva appena l'intimo arrivando poco sotto al fondo schiena.

«Ok, penso che mio fratello sia qui...» disse Tom mentre osservava la ragazza ridendo.

«Ehm già...» commentò Mad in imbarazzo, spostandosi per farli entrare.

«Maddie non trov-» Bill stava scendendo le scale e si bloccò vedendo il fratello e Maddison con indosso la maglia che lui stava cercando.

«Che c'è Bill? Cercavi questa?» domandò il fratello indicando la maglia della ragazza «a quanto pare mi sa che vi abbiamo disturbato... se volete ce ne andiamo, così continuate!» aggiunse poi.

«Sempre il solito idiota!» commentò Mad colpendolo scherzosamente sulla nuca.

Risero tutti insieme e poi Tom e Lara andarono nel salotto, lasciando a Bill e Maddison il tempo per “ricomporsi”.

«Mi spiace...» disse Bill.

«Cosa?» domandò la ragazza.

«Che mio fratello ci abbia interrotti...».

«Già, ma la mia risposta è valida comunque» sorrise Mad, lasciandogli un leggero bacio sulle labbra mentre si rivestiva. Lui ricambiò il sorriso felice.

Tornarono al piano di sotto e raggiunsero gli altri nel salotto. Oltre a Tom ed El ora c'erano anche Cassie e Gustav.

«E voi da dove uscite?» domandò Bill a quest'ultimi.

«Hey, è pur sempre casa mia anche!» rispose Cassie sorridente e Gustav annuì confermando la risposta.

«Beh, ora possiamo dirlo...» disse ad un tratto Tom, cercando l'approvazione del fratello e del biondo che annuirono.

«Uh? Cosa?» chiese Cassie che non capiva di che parlavano.

«Beh, ieri sera, quando vi abbiamo lasciate...» cominciò Tom riferendosi a Lara e Mad «per andare a parlare con quell'uomo era perchè, come vi abbiamo detto, era una cosa importante...».

«Infatti quel tipo era di una casa di produzione» continuò il fratello «e ci ha offerto un contratto!» concluse poi.

Le ragazze rimasero stupite, i loro occhi passavano da un ragazzo all'altro cercando qualche cenno complice che facesse capire loro che era tutto uno scherzo, ma non ne videro nessuno.

«D-davvero?» chiese poi Cassie con l'espressione ancora incredula.

«No, vi stiamo prendendo in giro!» commentò sarcastico Tom.

«Certo che è vero! Non scherzeremmo su una cosa del genere!» disse Bill con un sorriso a trentadue denti. Appena disse l'ultima parola si ritrovò Maddison attaccata a lui che l'avvolgeva in un abbraccio.

«Sono così contenta per voi!» disse la ragazza lasciando poi un bacio sulle labbra a Bill e sorridendogli.

«Grazie Maddie» sorrise lui.

«E' una cosa fantastica!» esclamò Cassie che ancora era incredula «cioè i miei amici diventeranno delle rock-star famose!» continuò.

«Adesso vedi di non esagerare!» disse Gustav «non abbiamo ancora firmato nulla e poi non è detto che avremmo successo...» spiegò.

«Stai scherzando vero?» domandò Cassandra «non so se te ne sei accorto, ma quando suonate i locali sono strapieni!».

«Questo non vuol dire nulla, suoniamo dentro a dei pub, la gente va li per bere...» continuò il biondo.

Now I'm here, No more fearsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora