13 - Cambiamenti

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Il corpo formoso di Lara comparve all'uscita. Era cambiata davvero tanto quei due mesetti circa che non si vedevano. La ragazza riconobbe subito Mad e le corse incontro stringendola a se.

«Quanto mi sei mancata!» esclamò allontanandosi di un paio di passi per osservarla meglio.

«Sei...sei cambiata tantissimo!» disse Mad guardandola dalla testa ai piedi.

Ed effettivamente era cambiata veramente tanto! Lei la ricordava come la ragazzina timida che le stava attaccata tutto il tempo. Vestiva con jeans e magliette semplici. Ai piedi sempre le solite scarpe da ginnastica, il viso pulito e i capelli disordinati. Le pareva molto simile a Cassie. Invece ora si era presentata in una forma totalmente nuova. Aveva messo su un po' di carne, ma non era eccessiva, anzi le sottolineava di più quelle curve già perfette che lei era solita nascondere, ma non oggi. Infatti indossava un abitino smanicato verde acqua con una gonnellina che le arrivava a metà coscia. Le gambe lunghe, lisce e lasciate scoperte, ai piedi portava un paio di tacchi da quattordici o quindici centimetri. Erano normali è vero, ma addosso a lei sembravano altissime. Il viso era abbellito da un trucco leggero, quasi naturale, che accentuava molto gli occhi castani e la pelle dorata della ragazza. I capelli neri erano raccolti in una coda ordinata da cui scendevano ricci.

Maddison rimase immobile mentre continuava ad osservarla. Quando si riprese si decise a presentargli Tom.

«Ecco, lui è...».

«Tom!» la interruppe lei «Ci siamo presentati mentre eri assorta nei tuoi pensieri..» spiegò sorridendo.

Mad rimase colpita ancora una volta, quella ragazza timida ormai era una ragazza più spigliata ed estroversa. Il ragazzo era imbambolato quanto lei.

«Allora? Vogliamo restare qui in aeroporto tutto il giorno?» domandò Lara cercando di attirare l'attenzione.

«Ehm, no. Si, hai ragione. Andiamo!» rispose Mad facendo tornare in sè Tom.

Uscirono dall'edificio e andarono verso l'auto di Tom. Salirono e si diressero verso il centro città.

«Ehm... allora... tutto bene?» chiese Maddison.

«Oh, sisi tutto nella normalità! Giù a Roma è sempre la solita noia! Ma ora vediamo di divertirci qui!».

Maddie le sorrise non sapendo cosa risponderle. Dov'era finita la El che aveva lasciato in Italia? Questa non era la stessa ragazza...

Arrivarono a casa e Tom l'aiutò a portare dentro i bagagli. Le due ragazze si erano messe d'accordo che Lara sarebbe rimasta in casa dove abitava Mad, nella stanza che aveva lasciato vuota Freddy.

Il ragazzo con i dreads portò le valigie all'interno della casa lasciandole nell'atrio vicino alle scale.

«Allora che vi va di fare?» domandò mentre posava l'ultima.

«Lara sarà stanca per il viaggio, magari vuole riposare...».

«Oh, no no! Fatemi vedere un po' la città!» esclamò con gioia ed entusiasmo.

Ormai era quasi ora di pranzo. Così la convinsero a rimandare la gita turistica al pomeriggio. Pranzarono loro tre insieme e dopo mezz'ora rientrò Sara da lavoro. Rimase sconvolta dal cambiamento della ragazza, ma pensò fosse avvenuto grazie alla vicinanza con Mad; Ormai lei non la vedeva da più di due anni, tutto poteva essere cambiato in quel periodo. La salutò sorridente, fecero due parole e poi la sorella di Mad si chiuse in camera sua per rilassarsi prima di tornare a lavoro.

«Ora possiamo andare?» domandò Lara eccitata. Ormai erano già le due del pomeriggio.

«Sarà ancora tutto chiuso...» spiegò Tom «Ma volendo possiamo andare in qualche parco...» El annuì con convinzione.

Now I'm here, No more fearsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora