In macchina era tutto silenzioso, solo il brontolare del motore lo interrompeva. Maddison si era coricata sui sedili posteriori e molto probabilmente stava dormendo, Gustav era concentrato alla guida e Bill si reggeva allo sportello dell'auto: non gli piaceva affatto come guidava Gustav, non si sentiva al sicuro con lui al volante e se non fosse stato per la presenza di Mad non sarebbe mai salito su quell'auto.
Quando arrivarono davanti casa cercarono di far scendere dalla macchina Maddison che non voleva svegliarsi. La trascinarono di peso e la portarono nella sua stanza coricandola sul letto.
«Lascia pure..» disse Bill al biondo «me ne occupo io» concluse alzando le coperte e infilando il corpo della ragazza al di sotto di esse.
Gustav lasciò la stanza in silenzio e andò nella sua.
Georg decise che era tardi, così salutò El e Tom e uscì dal locale. I ragazzi rimasero soli, imbarazzati dal silenzio che si era creato tra loro.
«Ti andrebbe di venire da me?» domandò Tom insicuro, immaginava un no secco da parte della ragazza.
«Si, certo» rispose invece lasciandolo per qualche secondo scioccato.
«S-sicura?».
«Mica mi violenti, no?» sorrise lei.
«Ovvio che no!» la rassicurò subito. Sorrisero entrambi e uscirono dal locale dirigendosi alla macchina di Tom e poi verso casa Kaulitz.
Una volta arrivati ed entrati nella cascina Tom si diresse subito verso la cucina recuperando qualcosa da bere e poi assieme ad El si diresse verso la propria stanza.
La camera del ragazzo era semplice, senza troppe cianfrusaglie inutili. Era ordinata, probabilmente grazie alla cameriera e quei pochi oggetti che la riempivano erano disposti secondo una logica ben studiata. Si sedettero entrambi sul letto e Lara posò la borsa in un angolo a terra. Era evidentemente imbarazzata. Tom le avvicinò il bicchiere pieno di una sostanza scura, probabilmente coca-cola e lei lo prese, ne bevve un paio di sorsi e poi osservò il ragazzo.
«Non ti mangio...» le disse sorridendo il ragazzo «tranquillizzati» quel sorriso era dolce e calmò leggermente l'animo di El, ma non fu sufficiente «Su, tu dormi qui, io vado in camera di Bill, non credo che tornerà stasera...» riprese poi il ragazzo alzandosi dal letto e dirigendosi verso la porta.
«NO!» lo fermò Lara «D-dormi con me?» lo sguardo basso osservava i piedi di Tom, li vide fermarsi, voltarsi e raggiungerla velocemente, subito dopo era immersa in un calore confortante, era tra le sue braccia.
«Certo...» sussurrò il ragazzo continuando a stringerla a se.
«Io... non ho niente dietro... per dormire intendo...».
«Tranquilla, a questo di penso io!» guardò la ragazza negli occhi e poi si allontanò recuperando poi una felpa dall'armadio «questa è la più piccola che ho... dovrebbe andarti...» disse poi dandole la maglia.
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Now I'm here, No more fears
FanfictionUna ragazza catapultata in un nuovo paese: la Germania. Obbligata a seguire orari, frequentare corsi scolastici e costretta a sopportare l'occhio vigile della sorella su di se. Un incontro particolare però l'aiuterà a farsi piacere la nuova città. ...