15 - Risveglio.

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Quando il sole fu alto Maddison aprì gli occhi infastidita dalla luce che filtrava dalla finestra. Era coricata sul divano, con delle braccia maschili attorno alla sua vita. Le guardò per qualche secondo e poi si voltò scoprendo che appartenevano a Bill. Il ragazzo dormiva di un sonno profondo e non si svegliò neanche quando Mad gli sollevò le braccia per liberarsi da lui e alzarsi in piedi. Si stiracchiò un po' e poi si guardò intorno. Tom dormiva sull'altro divano, aveva le braccia allungate sopra la testa mentre le gambe penzolavano una sul lato e l'altra dal bracciolo del sofà. Era buffo da vedere. Si diresse verso il corridoio traballando un po' per i giramenti di testa e cercò gli altri. Trovò Cassandra addormentata in bagno, abbracciata al water, un'altra scena comica mentre Georg e Rosine erano ancora nella sala giochi abbracciati sul divano. Sorrise per aver ritrovato tutti e andò a cercare la cucina. Dopo un paio di porte sbagliate riuscì a trovare quella che portava in cucina e dopo aver frugato un po' tra le ante dei pensili recuperò una caffettiera e, preparandola, la mise sul fuoco. Fu pronta in pochi minuti e l'odore di caffè si diffuse velocemente nelle stanze vicine. In poco tempo i profili di Bill e Tom comparvero sulla porta. Sembravano due zombi che camminavano solo seguendo l'odore che proveniva dalla caffettiera. Sorrisero a Mad e si sedettero al tavolo. Tom posò la testa sulla superficie di legno chiudendo nuovamente gli occhi. Mad versò il caffè nelle tazzine e le portò sul tavolo. Appena posò il vassoio sulla porta comparvero anche Georg e Rosine.

«Buongiorno!» esclamò Maddison che ormai era abbastanza sveglia.

I due piccioncini le sorrisero ancora assonnati e raggiunsero i gemelli al tavolo.

Maddie bevve il suo caffè e poi abbandonò la stanza spiegando che andava a recuperare Cassie. La trovo in piedi, in bagno, che si stava dando una sistemata. Quando si accorse della sua presenza le sorrise e diventò rossa in viso.

«Ti prego, dimmi che non mi hai visto...» mormorò sottovoce, ma con ironia.

«No, mi spiace. Ti ho vista invece... fate una bella coppia tu e lui» commentò indicando il water alle spalle della bruna. Entrambe scoppiarono a ridere.

«Mi sa che ieri abbiamo esagerato un po'...».

«No, ma che stai dicendo? Abbiamo solo quattro zombie in coma di là in cucina!» rise Mad.

«Quattro?».

«Si, i gemelli con Georg e Rosine...».

«Ma Lara?».

Merda! Vero! Mancava Lara!

«Non lo so, non l'ho vista... neanche il caffè l'attirata... non so dove sia...».

«Beh, non credo sia tornata a casa a piedi, quindi sarà ancora qui intorno...».

Mentre parlavano si erano dirette verso la cucina, raggiungendo così gli altri. Bill si era ripreso bene, mentre i due fidanzatini erano di nuovo appiccicati l'uno all'altra. Tom russava e vedendo la tazzina ancora piena della sostanza marrone, le ragazze immaginarono che non si era proprio svegliato del tutto prima. Bill rise vedendo lo sguardo divertito sul viso di Mad mentre osservava il fratello.

«Avete idea di dove possa essere Lara?» domandò poi sedendosi al tavolo seguita da Cassie.

«E' vero, da ieri sera non si è fatta più vedere!» commentò il moro.

«Già, non vorrei che se ne fosse andata...».

«Ma figurati! Sarà in qualche stanza, questa casa è talmente grande, magari è in qualcuna in cui non hai guard-» Georg non riuscì a finire, un enorme frastuono interruppe il discorso facendo sobbalzare persino Tom che si svegliò.

«Cosa cazzo succede!» esclamò spaventato.

«Buongiorno anche a te Tom!» dissero in coro Bill e Mad che poi si guardarono e risero.

Now I'm here, No more fearsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora