12 - Tranquillità

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«Allora? Che facciamo?» domandò il moro.

«Sei tu che sei voluto restare, pensavo avessi qualche idea!».

«Ehm, veramente no... non volevo lasciarti sola, tutto qui..» mormorò.

«Certo che sei scemo!».

«Perchè che ho detto?».

« “non volevo lasciarti sola”» ripeté lei imitando la voce del ragazzo.

«E quindi? Che c'è di male?».

«No, nulla nulla...» disse Mad agitando le mani davanti a se.

Rimanerono sul divano fino a cena. La casa era tranquilla e silenziosa e degli altri coinquilini non ce n'era traccia. “Che coincidenza!” pensò Mad “spariscono sempre tutti nelle occasioni migliori...”.

«Ti fermi a mangiare?» domandò la ragazza a Bill.

«Ma no, me ne vado a casa, ti lascio un po' tranquilla...».

«Se te l'ho chiesto è perchè non disturbi... sai che se non mi facesse piacere ti caccerei via a calci in culo!» esclamò con un sorriso allegro.

«Sei sempre la solita finezza tu eh!» scherzò il moro.

«Oooh già! Ho accettato di avervi attorno solo perchè ho capito che non mi sarei liberata facilmente di voi!» continuò scherzando.

«Vedi allora che sono di troppo? Io vado!».

«No, no, no, no! Tu ora resti qui e ceni con me!».

Mad doveva ammettere che la compagnia dei ragazzi le piaceva. Non erano come gli altri, con loro si divertiva e loro la trattavano bene, anzi fin troppo! Ma lei se lo meritava? No. Lei aveva sempre trattato tutti da schifo, loro compresi. Lei più che altro usava le persone, non ci faceva amicizia. Eppure con quei ragazzi era caduta, era inciampata sulla loro spontaneità, sulla loro allegria e sul loro affetto. Quell'affetto che le avevano mostrato quasi da subito. Un sentimento incondizionato, ma ricambiato. Maddison cercava di evitare di essere troppo pesante con i commenti, anche se il più delle volte non riusciva a trattenersi. Gli altri ormai stavano imparando a conoscerla e non facevano caso quando le frecciatine della ragazza diventavano troppo pesanti.

«Cosa mi prepari?» domandò curioso Bill.

«Aaah, io un bel niente!» rispose la ragazza prendendo il cellulare «ma il pizzaiolo qui vicino può farti qualunque pizza tu voglia!».

«E io che pensavo che cucinassi tu qualcosina di buono!».

Now I'm here, No more fearsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora