4. California! (San Francisco)

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«Marilyn è tardi!»
«SVEGLIAAAA» cado dal letto non appena sento dell'acqua congelata sul mio corpo.
Apro di scatto gli occhi e vedo Michael ridere come un pazzo.
La testa mi fa malissimo, impedendomi di correre per ucciderlo.
Guardo l'orologio e vedo che sono ancora le 5:30 del mattino.
«Cosa? MICHAEL!» lo chiamo gridando.
«Dimmi sorellina!» dice ridendo.
«Per quale cazzo di motivo mi ha svegliato alle 5 del mattino!» dico incazzata.
«Te lo ricordi che dobbiamo partire, no?» dice ridendo.
Ah. Vero.
«Certo che me lo ricordo. Volevo vedere se tu te lo ricordavi» dico ridendo nervosamente.
LA VALIGIA!
«Cazzo, cazzo, cazzo» dico velocemente, scendendo le scale.
«MAMMA» la chiamo.
Vedo che sta mettendo le valigie in macchina.
«Buongiorno tesoro» mi sorride dolcemente.
«La mia valigia, ieri non l'ho preparata» dico agitandomi.
«Ieri ti sei ubriacata e te l'ha preparata Rachel insieme ad un ragazzo di cui non ricordo il nome. Ora vatti a vestire» mi ordina e io salgo di corsa.
Mi vesto mettendo un leggings e una maglietta corta dell'adidas.
Le Vans ai piedi e i capelli raccolti in una coda di cavallo.
Applico al viso un correttore, un po' di fondotinta e il mascara.
Scendo di corsa vedendo che i miei familiari sono gia saliti in macchina.
Mio zio Luca ci accompagnerà con la sua macchina in aereoporto.
Mi dimentico del gradino che c'è all'uscita e inciampo, cadendo con le ginocchia a terra.
Sento Michael e mio padre ridere e mia madre scende per vedere se mi sono fatta male.
Mi sono strappata i leggings. Cominciamo bene la giornata.
«Vatti a cambiare!» dice mia madre spingendomi dentro.
Salgo velocemente in camera mia e metto un altro paio di leggins con i brillantini alle caviglie.
Scendo velocemente e appena arrivo alla porta d'ingresso faccio attenzione allo scalino.
Salgo in macchina e andiamo all'aereoporto.
Per andare a San Francisco ci vorranno 5h e 55m di aereo.
Siamo appena arrivati in aereoporto e mio zio Luca se n'è andato.
Facciamo il Chek in e saliamo in aereo.

Decido di ascoltare la musica con il mio lettore MP3.
Passano alcune ore dove mi sono pure addormentata e ora devo andare in bagno.
Mi alzo e chiedo all' Hostes dove si trova il bagno.
Me lo indica così io vado.

Una volta finito i miei bisogni, mi lavo le mani. Sento la porta sbattere e mi giro verso di essa.
Un ragazzo e una ragazza si baciano e il ragazzo spinge la ragazza contro il lavandino. Io mi allontano di scatto perché stavano finendo addosso a me.
Loro se ne accorgono e la ragazza diventa rossa.
«Ehm...scusa non volevamo» dice la ragazza sorridendo imbarazzata.
«Tranquilli»
La ragazza va in bagno e io mi continuo ad asciugare le mani.
«Ciao» si avvicina il ragazzo, guardandomi maliziosamente.
«Ciao» lo guardo male.
«Lo sai che sei bellissima?» si avvicina di più a me, invadendo il mio spazio vitale.
«Ti ringrazio, ora vado» dico avanzando verso la porta.
Il bagno è molto piccolo e non c'è molto spazio.
Lui mi impedisce di aprire la porta perché ci si mette davanti.
«Mi lasci passare?» dico cominciando ad alterarmi.
«Dove sei diretta?» mi dice ghignando.
«San Francisco, ora sparisci» cerco di spostarlo ma non ci riesco.
«Che coincidenza! Anche io e la mia ragazza» sorride malizioso.
«Padre, figlio e Spirito Santo» dico facendo il segno della croce.
Lui si mette a ridere.
«Come ti chiami, bellezza!»
«Marilyn» dico sbuffando.
«Io sono Josh» dice facendomi l'occhiolino.
«Ci si vede» dice entrando nel bagno dove c'è la sua ragazza.
«Cose da pazzi!» dico tra me e me.
Esco dal bagno e vado a sedermi.

Sono passate le ultime due ore e finalmente siamo arrivati. L'aereo atterra e ci affrettiamo ad uscire.
Prendiamo un Taxi che ci deve portare a casa nostra.
Mio padre mi ha detto che è una villetta con vista sul mare.
C'è pure la spiaggia lì vicino.
Arriviamo e mio padre paga il Taxista.
La casa è meravigliosa. Mia madre apre e io e i miei fratelli corriamo al piano di sopra per prendere le camere più grandi.
Entro in una camera enorme.
Ha le pareti celesti, un letto a una piazza e mezza, un armadio molto grande e una vetrata gigantesca che dà sul mare.
La spiaggia è proprio qua sotto.
Ok. Questa sarà la mia camera.
Esco dalla camera, chiudendola a chiave e prendendo le chiavi.
Scendo e vado a prendere le valigie.
«Hai scelto la tua camera?» mi chiede Sum.
«Si» rispondo vaga, cominciando a salire le scale con le valigie.
Entro dentro la mia camera e comincio a sistemare i vestiti.
Si è fatta già sera. Decido di andare a fare una doccia.
Entro nel bagno che ho in camera.
Mi spoglio e guardo la mia figura allo specchio.
Ho tanti tatuaggi. Uno sull'avambraccio interno che raffigura Marilyn Monroe, uno dietro la  spalla che rappresenta una scritta 'Smile', uno che va dalla spalla alla fine del braccio che raffigura un acchiappasogni e infine  la mezzaluna dietro l'orecchio destro.
Amo i miei tatuaggi e anche i miei piercing. Quello all'ombelico, l'helix e il septum.
Entro in doccia e apro l'acqua congelata.
Dopo una decina di minuti esco avvolgendo il mio corpo in un asciugamano,così come i capelli.
Esco dal bagno e vado a prendere l'intimo e i vestiti.
Stasera usciremo e decido di vestirmi più elegante del solito.
Metto l'intimo e successivamente indosso una tutina intera, corta. È nera con i fiori e lascia scoperta la schiena e le spalle.
Metto degli stivaletti estivi con il tacco e passo al trucco.
Mi trucco mettendo l'eyleiner, mascara e rossetto rosso ciliegia.
Spruzzo un po' di profumo e passo ai capelli.
Li asciugo e passo la piastra.
Sono finalmente pronta.
Esco dalla mia camera e attraverso il corridoio. Incontro Michael vestito in modo molto elegante.
In 16 anni non l'ho mai visto così elegante.
«Ehi, come sei figo!» dico sorridendo.
«Modestamente!» dice fiero.
«Anche tu non scherzi! Sei una figa. Se non fossi mia sorella qualche pensierino lo avrei» dice malizioso.
Gli do un colpo sul braccio, ridendo.
«MICHAEL!» sentiamo gridare dalla stanza di Summer.
Io e Michael ci dirigiamo nella sua stanza trovandola tutta bagnata e con il trucco tutto colato.
«Cosa è successo?» dico trattenendo una risata.
«Mi sono preparata in bagno. Appena sono uscita un secchio d'acqua mi ha bagnata! Chissà chi è stato, vero Michael?» dice infuriata.
«Puoi uscire così! Sei più bella» dice scoppiando a ridere.
Summer cerca di rincorrerlo ma scivola, provocando altre risate da parte di Michael.
La aiuto ad alzarsi e a riprepararsi.
Dopo mezzoretta è pronta così scendiamo.
«Grazie Mari, ti voglio bene» dice abbracciandomi.
«Anche io tesoro»
Andiamo a cena e trascorriamo la prima sera a San Francisco.

Capitolo abbastanza lungo. Nel prossimo capitolo Marilyn farà nuove conoscenze 😏

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