27. La Cena

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«Ti ricordi quando a casa mia ti ho detto che fisso solo le cose belle?» chiede e io annuisco.
«È ancora cosi»

Lo guardo strabuzzando gli occhi e lui sorride, uscendo dal bagno.
Sono scioccata.
Raggiungo gli altri.
«Ragazzi dove eravate finiti? E Nicholas che hai fatto al labbro?» chiede Emy.
«Sono scivolato» spiega e la madre annuisce.
«Sono le 17:00. Andiamo a casa così ci prepariamo per stasera» annuncia Logan.
Raccogliamo le nostre cose e saliamo in macchina.
Appena arriviamo, salgo in camera a lavarmi.

Sono dentro la doccia e sento la porta aprirsi.
Esco la testa dalla doccia trovando Nicholas che mi guarda ghignando.
«NICHOLAS! ESCI» grido, entrando di nuovo in doccia.
«Ti ho già vista nuda, baby» dice ridendo.
Sento il rumore dell'acqua, segno che si sta lavando le mani.
«Ci sono altri tre bagni. Dovevi venire proprio qui?» dico sbuffando.
«Sono tutti occupati» spiega.
«Anche questo è occupato» alzo gli occhi al cielo, anche se non può vedermi.
«Come ho già detto a te ho visto nuda, non mi piacerebbe vedere mia madre nuda. Quindi sono venuto qui» dice.
«Puoi uscire?» chiedo.
«Perché?» dice scoppiando a ridere.
«Perché devo uscire dalla doccia»
«Allora esci»
«Prima tu»
«Ok, sto uscendo» sento il rumore della porta, così esco e avvolgo il mio corpo nell' accappatoio.
Mi giro trovandolo dietro di me.
«Ma sei scemo?» gli chiedo e lui annuisce avvicinandosi.
«Nicholas...sono ancora incazzata con te» mi giro dalla parte opposta al suo viso.
«Parliamone» dice e io lo guardo sorpresa.
«Fammi preparare. Aspettami in camera tua» annuisce uscendo.
Mi asciugo i capelli e mi vesto con un top e un paio di pantaloncini corti.
Esco dal bagno e raggiungo la camera di Nick.

«Finalmente!» dice sorridendo.
«Si...» sussurro.
Dopo attimi di silenzio, decide di parlare.
«Come ho già detto, non ho accettato nostro figlio perché sono troppo giovane,non perché non lo voglio. È successo tutto troppo in fretta.
Non fraintendermi. Amo ogni momento passato insieme, bello o brutto che sia.
Dal primo momento che ti ho vista, cioè quando ti ho tirato, accidentalmente, la palla in testa, ho subito pensato che mi avresti fottuto il cervello. Il tuo modo molto "fine" di rispondere alle provocazioni di Cole mi faceva impazzire. La tua bellezza, il tuo fisico. Sei una favola.
Non meriti tutto il dolore che ti sto provocando. Mia madre oggi mi ha fatto ragionare...» spiega il tutto guardandomi negli occhi,il che fa più effetto.
«Su cosa?» chiedo.
«Sul bambino...»
«E quindi?»
«E quindi...» si abbassa fino ad arrivare alla mia pancia e la bacia.
«Tesorino o tesorina...sono papà» sorride in modo raggiante e io scoppio a piangere.
Mi guarda preoccupato.
Mi asciuga le lacrime e mi bacia passionalmente.
Dopo circa 5 minuti si stacca e si sdraia vicino a me.
Mi appoggio al suo petto e lui mi accarezza la pancia scoperta.
«Vi amerò più di ogni altra cosa al mondo. Stamattina sono stato un coglione ma ero troppo confuso. Non volevo offendervi» dice abbassando lo sguardo.
«Devi ancora farti perdonare» dico ridendo e lui annuisce.
«Mi farò perdonare» mi lascia un bacio a stampo.

Dopo alcuni minuti di silenzio prendo parola.
«Quando ti sei ubriacato...sei venuto qui.» ricordo sorridendo.
«Oddio, che ho fatto?» dice ridendo.
«Sei entrato e hai cominciato a ridere come uno psicopatico.
Sinceramente mi hai fatto paura.
Mi hai detto le seguenti parole: CHE CI FAI A CASA MIA!? BELLEZZAAA» spiego imitando la sua voce da sbronzo e Nick scoppia a ridere.
«Poi ti dovevo cambiare e mi hai gridato che non potevamo fare sesso perché eri fidanzato...» lo guardo in modo pervertito e lui sorride.
«Ti ho detto con chi?» chiede e io annuisco.
«Hai detto: Si chiama Marylin ed è una figa della madonna, cazzo» continuo ad imitarlo e lui sorride mettendosi una mano sulla faccia.
«Infine mi hai detto di non dirmelo» concludo scoppiando a ridere.
A me si unisce Nicholas.
«Vieni» mi indica le sue gambe e io mi ci siedo sopra.
Mi fa appoggiare il mio petto al suo e mi accarezza i capelli.
«Non ti ho mai visto in questa versione» confesso, sorridendo.
«Abituati. Lo sarò solo con voi»
Lo guardo e lui mi bacia.
«Mi comicio a preparare» gli lascio un'ultimo bacio a stampo e prendo i vestiti dall'armadio che condivido con Nick.
Scavo nella distesa di vestiti eleganti.
«Non so cosa mettermi» dico facendo il broncio.
Nicholas si alza e viene vicino a me.
«Metti questo» dice uscendo un vestitino blu stretto in vita che si allarga a mano a mano che scende.
Arriva a metà coscia ed è a mono-spalla.
Scuoto la testa.
«Già che sono una mongolfiera...ci manca solo questo vestito»
«Non sei una mongolfiera, scema. Sei bellissima» dice, abbracciandomi da dietro.
Prendo il vestito, un po' incerta,e vado in bagno.
Indosso il vestito e comincio a truccarmi.
Metto il fondotinta, una linea sottilissima di eyeliner, mascara, blush e rossetto bordeaux.
Piastro i capelli e successivamente indosso le decoltè nere in vernice.
Esco dal bagno e preparo la mia borsetta.
Scendo in salotto trovando tutti gli uomini seduti ad aspettare noi donne.
«Finalm...» comincia a dire Nick ma si blocca squadrandomi dalla testa ai piedi.
Rimane a bocca aperta.
«Chiudila che entrano le mosche» sorrido, dirigendomi vicino mio padre.
«Avete risolto?» chiede
«Lo devo ancora perdonare del tutto» dico sorridendo e Nicholas annuisce.
«Mi farò perdonare per bene» dice sorridendo.
Dopo alcuni minuti scendono le altre, così andiamo al ristorante.

Io, Nicholas, Jorge, Sum e Mike siamo nell'auto di Nick.
Alla radio mettono una canzone dei Guns n' Roses e io comincio a cantare.
«Talk to me softly, there's something in your eyes don't hang your head in sorrow
And please don't cry
I know how you feel inside I've
I've been there before
Somethin's changin' inside you
And don't you know
Don't you cry tonight
I still love you baby
Don't you cry tonight
Don't you cry tonight
There's a heaven above you baby
And don't you cry tonight» comincio a cantare,gesticolando come una pazza.
Nicholas scoppia a ridere e io mi unisco a lui.
×
×
×
Siamo arrivati al ristorante e aspettiamo che portino i piatti.
«Quindi siete di nuovo una coppia?» chiede Emy sorridendo.
«Lo devo perdonare» sorrido guardando Nick.
«Mi farò perdonare» sorride di rimando.
Un cameriere porta finalmente i piatti così mangiamo.

Abbiamo appena finito di mangiare.
«Vieni con me» dice Nick trascinandomi fuori.
«Dove mi porti?» chiedo con voce preoccupata.
«Stai tranquilla. È una sorpresa, non te lo dico» mi comunica sorridendo.
Sale in macchina invitandomi a fare lo stesso.
«Vieni» dice prendendo una benda.
«Mi rovini il trucco» lo guardo male e lui scoppia a ridere.
«Dai» dice legandomela.

Dopo un po' di strada finalmente si ferma.
«posso levarla?» chiedo.
«No» afferma scendendo dalla macchina.
Poco dopo mi viene ad aprire la portiera e mi fa scendere.
Camminiamo per un po' e ci metto la mano sul fuoco che siamo in spiaggia, perché sento sotto le mie scarpe un suolo morbido.
«Siamo arrivati» dice togliendomi la benda..


Continua nel prossimo capitolo...

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