21. New York

126 8 0
                                    

2 giorni dopo...
È arrivato il giorno della partenza.
Ho avvisato Rachel che per un periodo starò a casa di Nick, spiegandole il perché.
Decido di dirglielo a Rachel appena arrivo a New York che sono incinta. Penso che gleilo dirò anche ai miei quando siamo a New York.
«MARILYN SCENDI» grida mia madre dal piano di sotto.
Scendo trovando mia madre che prepara una borsa per le cose fondamentali per il viaggio, visto che le valigie non le portiamo.
Le verremo a prendere quando ritorneremo a San Francisco, visto che andiamo a vivere a casa di Nick perché l'affitto della nostra villetta era valido per tre mesi. Logan ha proposto a mio padre di stare da loro, visto che hanno camere in abbondanza, invece di pagare altri tre mesi.
Ho pensato molto a mia madre e a Logan e non so per quanto tempo riuscirò a tenere questo "segreto".
Entro dentro il taxi che, assicurato che tutti eravamo dentro, parte.
Ieri ho salutato Nick che non mi voleva più lasciare andare.
Ma non è che sto partendo per un mese o un anno. Dopodomani veniamo di nuovo.
Intanto arriviamo all'aereoporto.
Facciamo il Chek in e saliamo in aereo,che dopo un po' decolla.
×
×
×
«Mari, ma è possibile che dormi sempre? Sveglia, cazzo» sbotta Michael incazzato.
Apro lentamente gli occhi, realizzando che in aereo siamo rimasti solo io e Mike.
Scendiamo e raggiungiamo gli altri, in macchima dello zio Luca.
In pratica ci fa da taxi.
Arriviamo a casa nostra ed entriamo.
«ZEUS» chiamo il mio cane che corre verso di me.
Ci ha pensato mia nonna. Ogni mattina o pomeriggio gli portava i croccantini e cambiava l'acqua.
«Ciao amore della mamma» dico coccolandolo mentre lui mi fa le feste.
Sento il telefono vibrare nella tasca dei miei jeans.
Un messaggio da: Nick❤️
Piccola, mi manchi già. Sei arrivata?
Sorrido e gli rispondo subito.
A: Nick❤️
Sono appena arrivata. Manchi anche tu <3
Stacco il telefono.
«Mamma vado da Rachel» la informo e lei annuisce.
Mi incammino verso casa della mia migliore amica e, una volta arrivata, suono e lei mi viene ad aprire, abbracciandomi.
«Mi sei mancata» mi stringe di più e io ricambio l'abbraccio.
Entriamo in casa e saliamo in camera sua.
«Rach, ti devo dire una cosa» dico guardando il vuoto.
«Dimmi» risponde sorridendo.
«Sono...incinta» la guardo con timore ma lei sorride, contagiando anche me.
«O MIO DIOO. CAZZO, SONO FELICE» afferma gridando.
Mi abbraccia,dandomi tanti baci sulla guancia.
«Chi è il padre?» chiede tornando seria.
«Nicholas» confesso e lei sorride ancora di più.
«Quindi siete fidanzati?» chiede e io annuisco.
«Non mi ha fatto la proposta, ma ha informato suo fratello che siamo, appunto, fidanzati» rispondo, ricordando quell'episodio di pochi giorni fa.
«E ti devo dire un'altra cosa» affermo seria e lei mi guarda confusa.
«Una volta...sono andata in discoteca con tutti i miei amici più Nicholas e...un ragazzo mi ha...violentata»dico scoppiando in lacrime.
Questo ricordo mi fa troppo male.
Chi non lo ha vissuto non può capire.
«Oddio. Chi è quel coglione? Vado fino a lì e lo faccio diventare gay» afferma facendomi sorridere.
«Rachel si è fatto tardi» dico guardando l'orologio. Sono le 20:30.
«Domani passo a salutarti» dico abbracciandola.
«Ciao Mari» mi saluta e io me ne vado.

Una volta arrivata a casa, raggiungo mia madre in cucina.
«Oh, ciao tesoro» risponde sorridendo.
«Ciao...»la guardo male, prendendo un bicchiere e versando l'acqua.
«Tesoro, hai litigato con Rachel?» mi domanda con sguardo preoccupato.
Poso il bicchiere con forza, rischiando di romperlo.
«Cosa...» la blocco con un gesto della mano.
«Ti ho vista» affermo guardandola male.
«C-cosa vuoi dire?» dice abbassando lo sguardo.
«Mi hai capito benissimo» mi avvicino a lei.
«Ti sei bevuta il cervello. Cazzo, hai fatto sesso con il migliore amico di papà» urlo esasperata.
Siamo sole a casa.
«Abbiamo chiuso. Quello era una specie di...addio» dice con un sorriso amaro.
«Hai tradito papà. Sei una merda» affermo e lei comincia a piangere.
«Quando arriva papà mi chiami. Devo parlarvi» dico salendo le scale che portano in camera mia.
Dovevo dirglielo prima a Nick e poi ai miei ma decido di dirglielo ora.
Mi stendo sul letto e mi addormento.
1 ora dopo...
Sento il mio telefono suonare, così mi affretto a prenderlo.
Leggo il nome e sorrido.
Nick❤️
-Ehi, Nick- rispondo sorridendo, anche se non può vedermi.
-Piccola, mi manchi troppo- risponde con voce roca.
-Anche tu- rispondo.
-Quando parti?» mi chiede.
-Domani sera- dico, cercando di mettermi le scarpe.
«Stasera esci con i tuoi amici di lì?» chiede scocciato.
«No, tranquillo» rispondo ridendo.
«Menomale» tira un sospiro di sollievo.

«MARILYN» mi chiama mia madre.

«Nicholas, devo andare. Mia madre mi sta chiamando» dico.
«Va bene. Mi manchi tantissimo» ripete per la quindicesima volta.
E meno male che domani sera ritorno, se no moriva direttamente.

Scendo le scale, raggiungendo il salone.
«Vi devo parlare» guardo mia madre che sbianca e mio padre che mi guarda in modo curioso.
«SUMMER, MICHEAL» li chiamo e loro dopo due secondi scendono.
«Devo dirvi una cosa importantissima» Sum mi tiene una mano, sorridendomi amorevolmente.
«In pratica...sono incinta» confesso,abbassando lo sguardo.
Mio padre apre la bocca per dire qualcosa ma la richiude subito.
«E in teoria?» chiede mio fratello, serio.
«Ti devo fare lezione di anatomia?» sbotto e lui mi guarda male.
Mia madre mi guarda in modo strano. Non so decifrare la sua espressione. È un misto tra delusione e felicità.
«Chi cazzo è il padre» sbotta gridando Mike.
«Nicholas» abbasso lo sguardo e lui sussulta.
«Allora avevate scopato quando lui è venuto qui...» dice, pensandoci su.
«Di quanto?» chiede mia madre.
«1 settimana, circa» cerco lo sguardo di Sum, che mi stringe la mano.
«Non me lo aspettavo da te, Marilyn» confessa mio padre, deluso.
«Non posso dirti più di tanto visto che sei maggiorenne. Ma da te non me lo aspettavo» continua, sorridendo amaramente.
«Continui gli studi fino all'università?» mi chiede mia madre abbassando lo sguardo.
«Si, tranquilli» affermo sorridendo.
Sto studiando per fare la psicologa, sono arrivata fino a qui e per una gravidanza non mi fermerò.
Tanto quando inizierò l'università, l'anno prossimo, mio figlio/a  sarà già nato/a.
Mia madre si alza venendomi ad abbracciare.
Subito dopo, viene mio padre e mi abbraccia.
Mio fratello, invece, è incazzato nero.
«Mike, a te quello che fa tua sorella non interessa. Quindi non tenere il broncio. Diventerai zio, non sei felice?» dice mia madre a Mike e lui fa mezzo sorriso. Poi si lascia andare e mi raggiunge.
Mi da un'abbraccio e poi si abbassa all'altezza della mia pancia e gli lascia un bacio.
Non mi aspettavo questa reazione, sono sincera.
Però sono felice.
«A Nicholas gleilo hai detto?» mi chiede mio padre e io scuoto la testa.
«Appena arriveremo gleilo dirò»

Ho paura per la reazione che potrebbe avere.

I genitori l'anno presa abbastanza bene. Come la prenderà Nicholas?
Ci vediamo al prossimo capitolo ❤️



× All I need is you × (COMPLETA) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora