31. Obbligo O Verità?

124 6 0
                                    

«Giochiamo a obbligo o verità» affermo prendendo la bottiglia.
Mi vado a sedere tra Joce e Cole e giro la bottiglia che si ferma in direzione di Kyle.
La giro di nuovo e si ferma a Tara.
Kyle deve fare un obbligo o una verità a Tara.
«Verità» afferma Tara.
«Qual è la posizione che preferisci a letto?» chiede scoppiando a ridere.
Per poco non mi strozzo con la mia stessa saliva.
«Bhe, dipende. Quando faccio sesso con Nico mi piace la pecorina. È poco delicato e mi piace» dice più arrapata di un cane.
Mi guarda con sfida e io guardo Nicholas male.
«Non...volevo far litigare a nessuno» dice Kyle andando in panico.
«Tranquillo» dico girando la bottiglia.
Si ferma su Justin e successivamente su Nick.
«Obbligo» dice Nick.
Justin lo guarda ghignando e poi prende parola.
«Limona con Jocelyn» dice ridendo.
Nicholas sbianca e scuote la testa con poca convinzione.
«È un semplicissimo gioco. Se non lo fai dovrai fare una penitenza e sarà peggio» sorride, sfottendolo.
Nick mi guarda ma io mi giro dall'altra parte.
Si alza e va vicino a Joce.
Mike la guarda malissimo e lei alza le spalle, con una faccia dispiaciuta.
La prende per il viso e la avvicina.
Non riesco ad assistere, così mi alzo e me ne vado in cucina.
Mi gira forte la testa e mi sento svenire.
Mi siedo e bevo un bicchiere d'acqua.
Dopo circa 10 minuti arriva Tyler.
«Tutto finito, puoi venire» mi informa, mettendomi una mano sulla spalla.
Mi alzo e raggiungo il salotto, sedendomi al mio posto.
Nick si avvicina e fa spostare Cole.
«Scusa, amore. Non è significato nulla» spiega.
Non gli rispondo e lui mi gira il viso nella sua direzione.
«Mi perdonerai?» chiede.
Mi alzo, andando in camera.
Non credo di potermi fidare di lui, se per uno stupido gioco, bacia una ragazza, senza esitare, non oso immaginare cosa faccia quando non è con me.
Entro in camera e mi stendo sul letto.
Perché mi deve fare stare sempre male?
Senza accorgermene, calde lacrime rigano il mio volto, facendomi apparire un panda.
Bussano alla porta.
«Mari, sono io» dice Jocelyn.
Senza il mio consenso, entra.
«Perché piangi?» chiede sedendosi sul letto.
«Ma nulla. Il mio ragazzo ti ha baciata senza esitazioni. Perché dovrei piangere?» chiedo asciugandomi le lacrime.
Si siede vicino a me.
«Non è significato nulla» spiega alzando gli occhi al cielo.
«Ma intanto lo ha fatto» ribadisco alzando il tono di voce.
«È un cazzo di gioco!» sbotta gridando.
«Prima regola da rispettare quando si ha a che fare con la sottoscritta: non ti permettere più di alzare il tono di voce con me. Seconda regola: anche se fosse un "cazzo di gioco" avete unito le vostre cazzo di labbra mischiandovi la vostra cazzo di saliva. Lo vuoi capire che avete LI-MO-NA-TO?» dico tutto ciò gridando e scandendo l'ultima parola.
«Io non capisco. Non mi vuole e io non voglio a lui» spiega, calmandosi.
Lei si è calmata, ma io no,quindi si continua finché non mi calmo.
«Poteva benissimo dire che questo tipo di obbligo non lo faceva. Invece se ne è fregato e tu appresso a lui» mi dirigo al piano di sotto e prima di uscire da casa, qualcuno mi prende il polso.
«Che cazzo vuoi»
«Dove stai andando?» chiede serio.
«Ti interessa di me?» chiedo e lui annuisce serio.
«Non mi sembra. Vai a sbaciucchiare con quella» la indico con disprezzo mentre scende le scale.
«La capisci la parola "gioco"?»
«Non è quello il fatto, lo vuoi capire? Tu potevi rifiutare oppure darle un bacio a stampo. Ma no limonare tutto quel tempo» grido,perdendo il fiato.
«Mari, non innervosirti, fa male al bambino» mi informa Mike avvicinandosi.
Do un'ultima occhiata piena di rabbia a Nick ed esco da casa.

Arrivo al parco, mi siedo su una panchina e comincio a piangere silenziosamente.
Il telefono suona per la quinta volta ma lo stacco.
«MARILYN!» sento chiamarmi e mi giro.
Nicholas mi raggiunge con il fiatone.
«Per favore, torniamo a casa e chiariamo» mi supplica e io scuoto la testa.
«Mi hai delusa, Nicholas» dico abbassando lo sguardo.
«Io ti amo» dice con le lacrime agli occhi.
«No ne sono più così sicura» dico imboccando la strada per ritornare a casa.

Una volta arrivata, salgo in camera, mi metto il pigiama, mi strucco e vado a "dormire".
Nicholas'pov
Sono appena ritornato a casa e suppongo che Marilyn sta dormendo. Sono stato un coglione!
Dopodomani è il suo compleanno, la mia bimba compie 19 anni.
Mi farò pure perdonare preparandole un sacco di sorprese.
Salgo in camera trovando Mari dormire.
Mi stendo affianco a lei accarezzandole i capelli.
Mi addormento così.
Marilyn'pov
Malgrado la mia comodità, dei rumori al piano di sotto mi fanno aprire gli occhi e realizzare che sono sopra a Nick.
Cerco di liberarmi dalla sua possente presa, ma ciò non succede.
Apre gli occhi di scatto, sorridendomi.
Quel sorriso che tanto amo. Ma mi ha fatto incazzare, quindi la pagherà.
Le continue grida al piano inferiore mi distraggono dai miei pensieri.
Dimenticavo! Dopodomani è il mio compleanno. Chissà se lo ricorderà...
Mi alzo dal letto, scendendo al piano di sotto con Nick dietro.
«LO VUOI CAPIRE CHE NON È SUCCESSO NIENTE?» urla e Jocelyn.
Che ci fa qui?
«Cosa sta succedendo?» chiedo.
«Si è incazzato per il bacio dato a Nicholas» spiega brevemente Joce.
Annuisco entrando in cucina.
Ho voglia di gelato.
Apro il frizer trovando il mio gelato preferito ovvero quello alla nocciola.
Lo apro e lo mangio dal recipiente.
Questa gravidanza mi sta portando molti chili.
Siamo ad agosto e sono già al primo mese ma la pancia ancora non si vede molto. È solo un po' gonfia, all'apparenza.
«Tutti che vi incazzate in questa famiglia?» sento gridare da Joce.
La raggiungo e mi ci piazzo davanti.
«Ti faccio un esempio pratico.
Tu sei fidanzata con Michael. Arriva Nick e mi obbliga a baciarlo. Io lo faccio senza ribattere, tu cosa faresti?» sorrido sfottendola e lei abbassa lo sguardo.
«Marilyn, io non amo altre persone all'infuori di te. E te lo dimostrerò...»dice Nick salendo al piano di sopra.

Questo giorno non poteva andare peggio!

× All I need is you × (COMPLETA) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora