7. Fratelli Dispettosi

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È mattina molto presto e tutti dormono. Mi sono alzata da poco e ora sto bevendo il caffè. Dopo averlo finito, salgo in camera di Justin. La casa è in completamente buia,quindi fatico a trovare la sua camera. Appena entro in una camera, sperando fosse quella di Justin, inciampo su una montagna di vestiti, cadendo con le ginocchia a terra.
«Merda!» sussurro alzandomi da terra.
Mi guardo intorno, vedendo che non sono nella camera di Justin, ma bensì nella camera dove dormono Nicholas e Kian. Entra un po' di luce dall'alvogibile, permettendomi di vedere Nicholas che dorme.
Oddio è un cucciolo!
Sta dormendo abbracciato al cuscino e ha una faccia da angelo.
Ma a che cazzo sto pensando?
Lo vedo girarsi  e cadere a terra.
Non riesco a resistere e scoppio a ridere.
Lui si alza, guardandomi in modo confuso.
«Che cazzo ci fai qui?» dice serio.
«Ho sbagliato camera. Cercavo quella di Justin» dico, trattenendo le risate.
«Ora sparisci e non entrare più qui» dice, togliendosi la maglietta.
«Wow, che fisico» dico, ma mi pento subito.
Lui mi guarda maliziosamente e io arrossisco.
«Meglio che me ne vado» dico, cercando di aprire la porta, ma lui mi blocca.
Mi gira verso di lui e si avvicina pericolosamente.
«Se mi devi baciare, sbrigati, non ho tutto il tempo del mondo» dico, ruotando gli occhi.
Lui mi guarda e scoppia a ridere.
«Non ti bacerei nemmeno se fossi l'ultima ragazza della terra» dice, ridendo più forte.
In questo momento? Distrutta, ferita. Posso continuare fino a domani, ma evito.
Non mi piace nemmeno! Cosa cazzo mi è saltato in mente.
Le lacrime cercano di uscire, ma non mi mostro debole davanti ad un coglione del genere.
Lo sposto ed esco dalla camera. Scendo velocemente le scale e, quando sto per aprire la porta d'ingresso sento una voce chiamarmi.
«Ti stai comportando da bambina. Sul serio? Te ne stai andando?» dice ridendo.
Non gli rispondo ed esco, andando a casa mia.

Sono appena arrivata a casa.
«MAMMA SONO A CASA» dico chiamandola.
So che si sveglia sempre presto.
«Ciao Mari, mi potevi avvisare che saresti rimasta a dormire dai tuoi amici» dice, con sguardo severo.
«Ho 18 anni, smettila» dico infastidita.
«È successo qualcosa» dice, sicura.
«Non è successo niente. Vado al mare» dico salendo le scale per andare in camera mia.
Metto un costume a brasiliana con i fiori.

Prendo la borsa e metto dentro un asciugamano e la crema abbronzante

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Prendo la borsa e metto dentro un asciugamano e la crema abbronzante.
Scendo al piano di sotto e avviso mia madre.

Esco da casa e mi dirigo a piedi in spiaggia.
Appena arrivo, stendo l'asciugamano a terra e vado a fare un bagno.
L'acqua è congelata. Entro lo stesso e sto mezzoretta lì dentro, esco dall'acqua e vado a prendere un po' di sole.
In un batter d'occhio sono le 18:00. Strabuzzo gli occhi e comincio a vestirmi velocemente.
Metto l'asciugamano in borsa e mi dirigo verso casa mia.

Mi sono dimenticata le chiavi, quindi suono e mi viene ad aprire Kian.
«Ciao Kian» dico, entrando.
«Aspetta. Kian? Che ci fai qui?» dico, sorpresa dalla sua presenza.
«Mi ha invitato Summer. Tua madre, poi, ha deciso di invitare i ragazzi a cena» dice sorridendo.
«Stasera vado in discoteca» dico, andando a salutare mia madre.
«E ci andiamo tutti! Non ti lasceremo andare da sola» dice, mostrando un tono duro.
«Ho 18 anni. Non 2» dico, facendo una smorfia di disapprovazione.
«Mari, andrai con loro, punto» dice mia madre seccata. Sfuffo e vado in camera mia.
Entro e scelgo cosa mettere stasera.
Perfetto! Vestito scelto!

Sarà molto difficoltoso camminare con queste scarpe alte 2 metri, ma ci farò l'abitudine

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Sarà molto difficoltoso camminare con queste scarpe alte 2 metri, ma ci farò l'abitudine.

Vado a fare una doccia, lavandomi anche i capelli.
Appena esco dalla doccia, metto un'asciugamano intorno i capelli ed entro in camera mia per prendere i vestiti per stare a casa.
Prendo un pantaloncino corto e un top. Asciugo i capelli e applico una crema sul viso.
Decido di cambiare il septum, mettendo uno più elegante. Siccome impiego molto tempo per metterlo, lo metto ora, così dopo posso truccarmi per bene.
Dopo due anni riesco a metterlo.

Sento suonare alla porta. Wow. Tempismo perfetto.
«MARILYN, VAI AD APRIRE» urla mia madre.
Scendo di corsa, rischiando di cadere, e vado ad aprire.
«Ciao Mari» mi salutano in coro i ragazzi,tranne Nicholas, ovviamente.
«Ciao, belli» sorrido, facendoli accomodare. L'ultimo ad entrare è Nicholas.
Il suo sguardo mi fulmina.
Chiudo la porta e salgo in camera mia preparare le ultime cose per stasera.
Voglio invitarli a dormire qui, a casa mia. Ci sono camere per tutti.

«MARILYN» urla mia madre.
Mi affaccio dalla scala e urlo, di rimando.
«CHE C'È»
Nessuna risposta.
Decido di scendere.
«Che vuoi?» dico esausta.
«Aiutami a cucinare» mi ordina.
«Non so cucinare» dico, prendendo il grembiule.
«Ci provi»
«MARILYN» mi chiama Michael.
«Dimmi» dico, guardandolo male.
«Quelli in salone sono i tuoi amici?» chiede e io annuisco.
«Ah, ti volevo informare che ho preso in prestito i tuoi trucchi» dice ridendo.
Cosa?
«Cosa hai fatto?» chiedo, posando il mestolo, dentro il sugo.
Mike comincia a correre e io lo inseguo.
«VIENI QUA, IDIOTA» dico urlando.
Lui va in salone e io lo inseguo.
I ragazzi mi guardano ridendo, incluso Nicholas.
Lo prendo per il collo della maglietta e lo avvicino a me.
«Vai su e sistemi tutti i miei trucchi» dico, strattonandolo.
Lui mi guarda divertito.
«ORA» urlo e lui, colto dalla sorpresa, scatta al piano di sopra.
Mi giro verso i ragazzi e vedo che mi guardano terrorizzati, tranne Nicholas che mi guarda con un ghigno.
«Che avete da guardare?» chiedo, seria.
«Nulla...» dice Justin, ancora sotto choc.
Vado in cucina e comincio a girare il sugo.
Sto preparando la pasta con il sugo mentre mia madre prepara il pollo al forno.
Si deve apparecchiare la tavola, così decido di chiamare Sum.
«SUM» grido per farmi sentire.
Non mi sente, così decido di andare in camera sua.

Salgo al piano di sopra e trovo la sua porta chiusa. Strano! Non la chiude mai.
Apro e trovo Sum che si struscia addosso a Kian. Sono vestiti e questa cosa mi da sollievo.
«Oddio» dico coprendomi gli occhi.
«Non è come sembra» cerca di dire che Sum.
«Si invece» dico, sconcertata.
«Vieni ad apparecchiare» dico, scendendo al piano di sotto.
Sum mi segue.

Abbiamo appena finito di mangiare e sono in camera mia a prepararmi. Metto il vestito scelto e comincio a truccarmi. Metto il correttore, il fondotinta, eyeliner, mascara e rossetto bordeaux.
Acconcio i capelli, arricciandoli alla fine.
Spruzzo un po' di profumo e sono pronta.

Scendo al piano di sotto, facendo attenzione a non cadere.
Appena arrivo giù, vedo che tutti mi guardano come se fossi la Madonna.
«Cazzo Mari» dice Cole, guadagnandosi un'occhiataccia da mia madre. Lei odia le parolaccie.
«Andiamo» dico seria.

Detto questo usciamo dirigendoci in discoteca.


Nel prossimo capitolo vedremo cosa succede in discoteca!

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