35. Sorpresa!

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6 mesi dopo...
È mattina molto presto.
Stamattina voglio andare a comprare alcune cose per la bimba.
Ancora non ci siamo messi d'accordo per il nome. Questa cosa mi fa imbestialire.
«Amore svegliati» lo chiamo, cominciando a vestirmi.
Metto una camicia a maniche corte perché, essendo Maggio, fa abbastanza caldo e un pantalone comodo.
Scendo al piano di sotto e preparo la colazione per me e Nick.
Mi sento presa dai fianchi e sobbalzo per lo spavento.
Nicholas scoppia a ridere.
«Ma che scemo!» dico, dandogli un bacio a stampo.
«Buongiorno amori miei» dice dando un bacio alla pancia.
«Ti amo» dico prendendogli le guance e schiacciandogliele.
«Io di più» mi lascia un'ultimo bacio e mi aiuta con la colazione.
La scorsa settimana sono entrata al nono mese. Non è stata molto faticosa questa gravidanza, sono solo fastidiosi gli sbalzi d'umore e le voglie.
Ci sediamo a mangiare.
«Nicholas, che nome daremo alla bambina?» chiedo e lui comincia a pensare.
«Grace?» chiede e io scuoto la testa.
«Sarah?» propongo ma lui scuote la testa.
«Gioia» esclama Nick.
«Che è successo?» chiedo guardandolo con sorpresa.
«Gioia il nome» dice sbuffando.
«Ahh» dico ridendo.
«Comunque no» dico ritornando seria.
«Ma non ti va bene nessun nome, amore. Io non ci posso fare niente» dice sorridendo.
«Sono confusa» dico sbuffando.
Mi alzo e Nicholas mi viene ad abbracciare da dietro.
«Stai tranquilla, vita. Lo troveremo» mi tranquillizza baciandomi.
«Cosa farei senza di te» chiedo guardandolo negli occhi.
«Idem con patate» dice ridendo.
«Nooo amoree. Ora ho voglia di patate» dico andando verso il frigo.
«Ma hai appena finito di bere il caffè. Comunque vai a lavarti. Te le preparo io» dice togliendomi le patate di mano.
L'ho già detto che lo amo troppo?
«Fritte, grazie ti amo» dico scappando in bagno.
Mi lavo, tutto tranne i denti, mi trucco e scendo trovando il piatto con le patatine pronte.
I miei occhi si illuminano e corro a mangiarle.
Appena finisco salgo, mi lavo i denti e metto il rossetto bordeaux. Amo questo colore.
Scendo e andiamo alla chicco.
Compriamo il seggiolone, tutto il set passeggino, il sediolone per la macchina e altre cose.
Passiamo alla prenatal e prendiamo tutti i vestitini, i bavaglini, i ciucci, biberon e le altre cose.
«Amore andiamo a casa?» chiede Nicholas e io annuisco.
×
×
×
«Come ancora non avevate deciso il nome?!» esclama mia madre.
Siamo in cucina, solo noi donne.
«Marilyn sei al nono mese e hai finito pure il tempo...a momenti partorisci. DOVETE SAPERE CHE NOME DARE ALLA BAMBINA» sbotta Emy, agitata.
«Madison Alexa» dice ad un tratto Summer.
La guardo interrogariva.
«Per tua figlia...Madison è un bel nome, lo è pure Alexa, quindi perché non metterli insieme?» mi consiglia.
La guardo innamorata e mi alzo di scatto correndo da Nicholas che si trova nel salone con gli altri.
«Madison Alexa» gli dico mentre lui mi guarda come se fossi pazza.
«Eh?»
«I nomi per nostra figlia» dico sorridendo a 32 denti.
Sorride annuendo.
«Mi piacciono» dice abbracciandomi.
«Merito di Summer» la vanto e lui corre in cucina andando ad abbracciarla.
«Quindi è deciso?» chiede Emy e io e Nick annuiamo.
×
×
×
È mezzanotte e sto morendo di sonno.
«Amore andiamo a letto?» chiedo ma non ricevo risposta.
Essendo sdraiata sulle sue gambe, mi alzo e lo trovo addormentato.
«Amore...» gli accarezzo il volto e lui apre gli occhi.
«Andiamo a letto?» chiedo e lui annuisce.
Ci mettiamo il pigiama e ci sdraiamo. In un attimo siamo addormentati.

Una fitta lancinante al ventre mi fa gemere dal dolore.
Mi alzo di scatto e controllo l'orario.
Sono le 4:30.
Mi alzo e noto che si sono rotte le acque,visto che tutto il letto è bagnato.
Mi alzo e vado in bagno. I dolori sono lancinanti così chiamo Nicholas.
«Nicholas, svegliati» dico gridando.
Lui si alza di scatto, venendo verso di me.
«Cosa succede?» chiede e io gli lancio un'occhiataccia.
«Mi sento male Nick. Portami all'ospedale» dico, cominciando a pensare al peggio.
La porta della camera da letto si apre di scatto rivelando mia madre che mi corre incontro.
«Marilyn! Andiamo in ospedale» esclama uscendo dalla stanza.
Sento che grida in corridoio, svegliando tutti.
Questa cosa mi strappa un sorriso. Ma sto morendo dal dolore, quindi la smetto subito.
Nicholas si veste in due secondi e poi aiuta a me.
Una volta vestiti, prende la valigia del parto. Lì dentro abbiamo messo tutto quello che serve per Madison e per me.
«Perché quella?» chiedo, continuando a gemere dal dolore.
«Forse perché stai partorendo...SBRIGATEVI» mi dice per poi gridare verso gli altri.
Che ansia. Non potete immaginare.
«Nicholas, calmati» dico, facendo dei respiri profondi per calmarmi.
«Oddio Mari...STA NASCENDO» urla Summer per farsi sentire dagli altri.
Mio padre scende di corsa rischiando di cadere dalle scale mentre Mike è caduto.
Scoppio a ridere, tenendomi la pancia per il dolore atroce.
«ANDIAMOOO» grida mia madre.
Io, Nick, mia madre, Emy e Sum siamo in macchina di Nick mentre gli altri sono in un'altra macchina.
Nick comincia a giudare verso l'ospedale.
«Chiamo Kian per avvisarlo e gli dico che avvisa pure i ragazzi» dice Summer.
«Mari, ti si sono rotte le acque?» chiede Emy preoccupata.
«Sii» dico, continuando a tenermi la pancia e a lamentarmi per il dolore.
Intanto siamo arrivati e scendono.
Nicholas mi aiuta, prendendomi in braccio e ci avviamo in ospedale.
«La mia ragazza sta per partorire, qualcuno la aiuti!» dice alzando la voce.
Un infermiere arriva con la barella e Nick mi ci mette sopra.
«Vieni con me» dico supplicandolo.
«Secondo te ti lascio sola?» chiede sorridendo.
Getto un'urlo per il forte dolore.
L'infermiere mi porta in una stanza,seguito da Nick e da mia mamma.
Mi fanno togliere i vestiti e mi mettono un camice.
«Signora...ha già raggiunto 8 cm di dilatazione. Ciò vuol dire che il travaglio è terminato quindi si può procedere a far nascere il bambino» mi spiega il dottore.
«Ma io ho paura» mi lamento, stringendo la mano di Nick.
«Amore stai tranquilla, non è nulla di ché» cerca di tranquillizzarmi, ma mi sta facendo innervosire ancora di più.
«Nicholas, se non stai zitto con il cazzo che partorisco» sbotto, facendo rimanere il dottore a bocca aperta.
«Tranquillo, è normale» dice il dottore a Nick.
«Che fa, volete anche un caffè? Non siamo al bar quindi, dottore, è pregato di far uscire questa santissima bambina» dico nervosa.
Già che sto morendo dal dolore,se loro non si sbrigano, muoio direttamente.
«Al mio tre spinga. 1...2...3...via» dice il dottore.
Comincio a spingere con tutta la mia forza per altre 5-6 volte.
«L'ultima spinta e abbiamo finito» dice sorridendo.
Do l'ultima spinta decisiva e finalmente la sento.
La mia bimba scoppia a piangere e io con lei.
Nicholas si è messo a piangere dall'inizio del parto, quindi non ci faccio caso.
Va dal dottore e gli si illuminano gli occhi.
«Vuole tagliare il cordone?» chiede a Nick e lui annuisce.
Lo taglia e mi mettono quelche punto di sutura. Hanno detto che è normale.
Portano Madison via per lavarla e Nicholas mi viene a baciare.
«È stupenda, come te» dice, accarezzandomi la testa.
«Ti amo» dico, lasciandogli un bacio a stampo.
«Ti amo» risponde, ricambiano il bacio.
Ad un tratto Summer entra come una furia.
«Dov'è Madison» dice come una pazza.
L'infermiera va da lei intimandola di uscire.
«Ouu è mia sorella!» dice all'infermiera e poi si rivolge a me.
«Mari, dove l'hanno portata?» chiede agitata, ma felice.
«La stanno lavando» dico, aprendo le braccia per abbracciarla.
Lei mi viene incontro, e mi stringe forte.
Entra ad un tratto il dottore con Madison.
«Come avete deciso di chiamarla, questa meraviglia?» chiede, posandola tra le mie braccia.
La guardo.
È un'amore e assomiglia moltissimo a Nicholas.
LA AMO TROPPO.
La guardo e comincio a piangere.
«Madison Alexa» dico accarezzandole il volto.
Nicholas si avvicina e ci bacia.
La prende in braccio e mi lascia riposare.
×
×
×
Sono passati 3 giorni e oggi ci dimettono.
I ragazzi sono venuti ieri che stavo molto meglio.
Cole non voleva separarsi più da Madison, così come Tyler e Jocelyn.
Justin è stato molto distaccato mentre Kian non smetteva di ripetere quanto fosse bella.

«È pronta per uscire?» chiede e io annuisco sorridendo

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«È pronta per uscire?» chiede e io annuisco sorridendo.
«Deve firmare questo e poi è libera. Il suo ragazzo è qua fuori, lo faccio entrare?»
«Si, certo» dico avanzando verso il dottore per firmare il documento.
Dopo due secondi Nicholas entra, baciandomi.
«Dov'è Madison?» chiede.
«Dentro la culla» la indico.
La va a prendere e con lei pure le borse.
Lo aiuto a portare le borse, e scendiamo,dopo aver salutato il dottore.

Non potevo desiderare vita migliore!








Questi capitoli sono troppo lunghi, lo so😂
C'è voluto molto tempo per concluderlo ma eccoci!
Ci vediamo nel prossimo capitolo... 😏
Vi voglio bene 🌹

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