19. È Ora Della Verità

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Stamattina andrò in ospedale con Jocelyn per vedere cosa ho, visto che non sono incinta.
Mi sono svegliata da un po' e ora mi sto facendo una doccia.
Esco dalla vasca e metto l'intimo pulito.
Indosso un pantaloncino di jeans corto e un crop top a canotta dell'adidas. Le adidas ai piedi e mi trucco mettendo il fondotinta, l'eyleiner e un rossetto rosa.
I capelli li lascio sciolti, passandogli la piastra.
Prendo la borsa e metto il cellulare.
Scendo al piano di sotto.
«Mamma, papà. Esco con Jocelyn» spiego.
«Chi è Jocelyn?» chiede mia madre.
«È una mia amica» dico, aprendo la porta.
«Ah, Marilyn. Stasera siamo a casa degli Stevens. Ci hanno invitato a cena» mi dice mio padre e annuisco sorridendo.
Apro la porta e vado verso la macchina di Jocelyn, che intanto è già arrivata per accompagnarmi.
«Ehi, bella. Sei pronta?» mi chiede e io annuisco sorridendo.

Arriviamo in ospedale e ci sediamo ad aspettare.
«Marilyn Bailey» sento chiamare da una stanza.
Mi alzo, trascinando Joce con me.
Entriamo dentro la stanza.
«Buongiorno, signorine» ci stringe la mano.
«Io sono il dottor Clarke. Chi è la signorina Marilyn?»chiede gentilmente il dottore.
«Sono io» dico con timore.
«Allora signorina Marilyn. Posso darle del tu?» chiede e io annuisco.
«Quindi, Marilyn, cosa ti porta qui?»mi chiede sorridendo.
«In questi giorni ho avuto nausea, mi sento sempre stanca e senza forze» spiego e lui annuisce.
«Ora ti faccio un test di gravidanza, va bene?» chiede.
«L'ho già fatto ma è risultato negativo, ecco la causa principale della mia presenza qui oggi» spiego e il dottore sorride.
«Ora ti farò dei prelievi del sangue e vedremo cosa hai. Spesso i test di gravidanza sono poco attendibili» si dirige verso il lavandino per lavarsi le mani e mettersi i guanti.
Guardo Joce spaventata e lei mi viene ad abbracciare.
«Stai tranquilla, qualunque cosa accada sono e sarò sempre qui, accanto a te» mi sussurra e io la stringo più forte.
«Ti voglio troppo bene» dico.
«Anche io, tesoruccio» mi risponde sorridendo.
«Allora Marilyn, stenditi qui» il dottor Clarke mi indica il lettino e io faccio quello che ha detto.
Mi mette il laccio emostatico e successivamente infila l'ago per prelevare il sangue.
Appena finisce mi mette il cotone imbevuto di alcool legato con lo scotch di carta.
«Ritorno fra un po'» afferma per poi sparire dalla mia vista.
«Ho paura, Joce» affermo guardandola.
«Ehi, tranquilla» mi sorride.

Dopo circa 20 minuti entra il dottore sorridendo.
«Bhe...Marilyn. Congratulazioni, diventerai mamma!» sorride, mostrandomi un foglio, dove c'è scritto.
«AAAAH LO SAPEVOO» afferma Joce cominciando a saltellare, felice.
Io sono rimasta con la bocca aperta.
«C-cosa?» domando incredula, con le lacrime agli occhi.
Jocelyn mi viene ad abbracciare, scoppiando a piangere. Io mi unisco a lei. Non so se piango di gioia o di disperazione. Ma piango.
Dopo un po' ci stacchiamo e il dottore ci sorride.
«Io ti seguirò per tutta la gravidanza, se non abortirai» dice e io sbianco.
«N-non abortirò mai e poi mai, ma io non sono di qui. Sono qui solo per le vacanze» rispondo rattristendomi.
«Quanti anni hai?» mi chiede il dottore.
«18»rispondo.
«Sei mggiorenne e vaccinata. Se il padre del bambino non accetta la gravidanza hai l'appoggio della tua amica, no?» mi spiega e io annuisco.
«ODDIO, CERTO. Non ti lascerò mai sola. MAI» mi spiega Jocelyn euforica, venendomi ad abbracciare.
«Ora ti farò un'ecografia per vedere il feto, ok?» mi chiede e da conferma.
«Stenditi e abbassa di poco il pantaloncino» annuisco e faccio ciò che mi dice.
Applica sulla mia pancia quel gel ghiacciato e con un aggeggio lo spalma per tutta la pancia, osservando uno schermo.
«Vedi? Questo sarà tuo figlio o figlia» spiega il dottore, sorridendo.
Sorrido piangendo e a me si unisce Joce.

Quando il dottore finisce, mi da un tovagliolo abbastanza grande per pulirmi.
Mi asciugo anche gli occhi e mi sistemo i vestiti.
Dopo aver salutato il dottore e preso l'ecografia, ci dirigiamo verso l'uscita dell'ospedale.
Saliamo in macchina e Joce mi accompagna a casa.
«Come credi di dirglielo al tuo ragazzo e ai tuoi?» mi chiede Joce mentre è impegnata a giudare.
«N-non è proprio il mio ragazzo. Ci stiamo lavorando. Lui non si fida più delle ragazze dopo che è successo un episodio che lo ha turbato molto, quindi sta cercando di fidarsi di me» spiego e Joce mi guarda sorpresa.
«Non sa se si può fidare e ti scopa?» chiede e io alzo le spalle.
«Sa che io provo qualcosa per lui e credo che anche lui provi qualcosa per me. Ma non credo vuole un figlio a 19 anni, cazzo» dico incazzata.
«È una storia complicata» afferma Joce e io annuisco.
«Io sono incinta e mia sorella è innamorata persa di un ragazzo che non ricambia. Ci manca solo che Mike diventi gay. Poi siamo apposto» mi sfogo.
Joce ridacchia e io la guardo male.
«Non sto ridendo per tua sorella. Sto immaginando Mike gay» spiega e scoppiamo a ridere entrambe.
So che di lei mi posso fidare. So che non mi tradirebbe mai. Lo mostra il fatto che si sia messa a piangere con me quando il dottore mi ha detto di essere incinta e per le parole dette prima che entrasse per dare la notizia.
Intanto siamo arrivate a casa mia.
«Vuoi scendere?» chiedo e lei scuote la testa.
«Scusa ma devo andare a prendere mio fratello a scuola giuda e già sto facendo tardi» dice e io annuisco salutandola con un abbraccio.
Scendo dalla macchina e attraverso il vialetto che porta a casa mia.
Sento delle grida. Aumento il passo aprendo la porta di scatto.
Entro in salone trovando mia sorella che gioca con i telefono e e miei genitori che parlano tra di loro.
«Ehi Mari» mi salutano, riprendendo a parlare.
Mia sorella mi sorride e io ricambio.
«Summer, ti devo parlare. Possiamo salire?» le chiedo e lei annuisce.
Arriviamo in camera mia e ci sediamo sul letto.
«Ti devo dire una cosa...» dico abbassando lo sguardo.
«Ehi..non ti preoccupare» dice sorridendo.
«S-sono incinta» dico balbettando.
Fa la faccia sorpresa, poi scoppia in lacrime. Mi unisco e lei.
Piangiamo come due ritardate abbracciandoci.
«Sono felicissima. Diventerò zia!» afferma sorridendo.

Dopo qualche chiacchierata, ritorno in camera mia e faccio un riposino per essere attiva stasera.
Non gleilo dirò stasera. Pensavo, però, di dirglielo prima a lui e poi ai miei.

Che situazione di merda, ma allo stesso tempo sono felice.
Amerò mio figlio o figlia lo stesso e non abortirò MAI.

Marilyn è incinta 😍
Nel prossimo capitolo ci sarà la cena...cosa succederà? 😏😇

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