1. La Mia Vita

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Non so se sia più fastidioso avere una sorella e un fratello o avere una sorella e un fratello che litigano ogni due minuti.
«Marilyn! Gleilo vuoi dire pure tu di smetterla?»
Dimenticavo. È fastidioso pure quando ti mettono in mezzo alle loro liti.
Lei è Summer Bailey e ha 15 anni. È la ragazza più vanitosa che conosca.
«Che ha fatto questa volta?» chiedo sbuffando.
«Mi ha nascosto i trucchi! Come faccio a truccarmi?» dice, sull'orlo di una crisi di nervi. Non so voi, ma a me è venuta in mente la canzone di Federica Carta "Sull'orlo di una crisi d'amore". Lo so, mi manca qualche rotella, ma sono Marilyn, quindi ci sta.
«Michael!» lo chiamo gridando.
«Dimmi sorellina» dice ridendo, facendo capolino in camera mia.
«Dai i trucchi a Summer!» dico guardandolo male.
«Sum, te l'ho detto. Sei talmente brutta che hai fatto sparire i tuoi trucchi. Sono scappati» dice, continuando a ridere come uno psicopatico.
Alcune volte mi chiedo se è davvero mio fratello o i miei genitori lo hanno trovato nel secchio dell'immondizia.
Non per disprezzarlo, ma la sua stupidità mi spaventa.
«Mike...Smettila di fare l'idiota» dico incrociando le braccia al petto.
«Io vado in camera mia! Arrivederci!» dice andandosene.
Guardo Sum che sta per sbattere la testa al muro. Ha un' espressione esasperata.
«Mari... Posso usare i tuoi trucchi?» chiede facendo il labbruccio.
«Si ma non romperli» le sorrido.
«Grazie! Lo sai che ti voglio bene!» mi sorride raggiante.
Quanto è ruffiana.
Decido di prendere il mio telefono e stare un po' su Instagram.
«Marilyn!» mi chiama mia madre.
Si chiama Victoria Foster mentre mio padre è Oliver Bailey.
Dopo essere scesa al piano di sotto, rischiando di morire, entro in salotto trovando tutta la mia famiglia seduta ad aspettarmi.
E se hanno scoperto dell'espulsione data per aver picchiato un ragazzo di terza, solo perché mi fissava. Lo so è una cretinata ma odio essere fissata insistentemente. Mi hanno dato tre giorni che io ho mascherato con la scusa del 'la scuola è chiusa, è andata in vacanza'. In primo momento mi hanno guardato in modo strano, però poi mi hanno creduto.
Quando sono nervosa sparo più cazzate di quante Michael ne abbia dette in vita sua. E ce ne vuole.
«Non è come pensate, sono una brava ragazza ma-» mia madre mi blocca.
«Mari ma cosa sai dicendo?»
«Io e tua madre ti volevamo dire che andremo in vacanza in California, San Francisco, per tre mesi» dice mio padre sorridendo.
In California? Ho sempre desiderato andare in California.
«Wow. Io amo la California!» dico abbracciando mio padre e successivamente mia madre.
«Lo sappiamo! Ecco perché abbiamo deciso di andare lì.» ricambia l'abbraccio mio padre.
Cerco di salire in camera mia, ma la voce di mia madre mi blocca.
«Cosa ci stavi per dire?» ride sotto i baffi,guardandomi.
«Cosa? Nulla! Ora devo andare, Zeus mi sta chiamando! Arrivo amore di mamma!» sorrido in modo nervoso.
«Da quanto i cani parlano?» dice Sum confusa.
Zeus è il mio cagnolino. È un chihuahua e ha 2 anni.
«Ehi Sum!»
«Dimmi!»
«Perché non stai un po' zitta?» dico guardandola male.
Comincio a salire le scale e mi fermo a metà scala, girandomi verso di lei.
«Ah dimenticavo! Non toccare più i miei trucchi» le sorrido.
«Ma...» non riesce a finire la frase perché mi chiudo in camera.
Non ci credo che andrò in California!
Decido di chiamare Rachel, la mia migliore amica, per andare a farci un giro.
Bhe... Io sono Marilyn Marie Bailey e questa è la mia vita.

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