Mentre il portello superiore si apre spingo la mia poltrona in alto, verso lo spazio aperto, come ho già fatto molte volte in questi lunghi anni da Imperatore. In fondo nulla di tutto ciò è una novità: ho distrutto diversi pianeti, causato la sparizione di molti popoli... ma un genocidio come quello che meritano i Saiyan è tutt'altra cosa.
Io non voglio solo distruggerli: voglio annichilirli. Desidero che provino l'orrore più puro prima che i loro resti si spargano nell'Universo; che di questo popolo miserabile si perda per sempre anche il ricordo. Il pensiero che tutto ciò stia finalmente per accadere mi anima di un'incontrollabile frenesia mentre ascendo al mio palcoscenico.
Quando arrivo in cima alla nave mi sembra di essere su un campo di battaglia: i miei uomini si stanno riversando all'esterno lanciandosi contro il pianeta Vegeta a centinaia. Sono molti, ma io so che i Saiyan potrebbero avere qualche possibilità di sconfiggerli se non intervenissi e purtroppo per loro interverrò eccome: i miei piani non contemplavano un coinvolgimento delle mie truppe e l'essersi intromessi avrà un caro prezzo per loro. Un vero peccato, ma che sia di lezione.
Qualcuno mi vede e sussurra il mio nome; presto la voce rimbalza da un lato all'altro dell'esercito come un'onda paralizzante che sembra provocare una stasi. Si fermano tutti e si voltano verso di me venerando la mia presenza, inchinandosi, tremando dal panico. Io, però, ho occhi solo per uno.
I miei uomini lo hanno immobilizzato poco prima che riuscisse ad arrivare tanto vicino alla nave da costituire una minaccia. In ogni caso è già inaccettabile che sia giunto fin qui.
Lo osservo e una sgradevole sensazione di disturbo mi attraversa. Non ho neanche bisogno di ricorrere allo scouter per comprendere il suo livello infimo: non so come io abbia fatto a pensare che questo vile guerriero potesse essere un Super Saiyan. Ormai la leggenda inizia a rendermi paranoico ma per fortuna la soluzione è a portata di mano: tra poco non avrò più di che preoccuparmi.
I miei uomini lo lasciano andare e lui resta a levitare dinnanzi a me. A quanto pare il suo bersaglio principale ero proprio io e la cosa non può che divertirmi. Sporco sfacciato...
Lo vedo sorridere, pronunciare qualche parola che sento vagamente. Non mi interessa cos'ha da dirmi: dinnanzi a me il pianeta rosso è così splendente alla luce del suo astro che sembra brillare di luce propria. Un meraviglioso panorama, almeno da qui, che quasi rende giustizia a quella roccia desertica.
Rido, al pensiero di come tra poco quella bella biglia esploderà, mentre sollevo l'indice con cui ripulirò l'Universo dalla sua sgradevole presenza. Il momento è giunto, infine: adesso più nulla potrà sottrarre i Saiyan al loro destino.
Forse avete sperato che qualcuno potesse salvarvi...
Percepisco l'energia fluire lungo il mio braccio e accumularsi sulla punta delle dita in una sfera che di attimo in attimo si accresce, di pari passo con la furia e la smania che si contorcono nel mio petto.
...magari il vostro guerriero leggendario...
Ripenso a ciò che i Saiyan avevano intenzione di fare, alle parole di Re Vegeta, alla sua sicurezza e agli insulti che mi ha mosso. Ripenso al Super Saiyan: l'unico essere nell'Universo intero che potrebbe riuscire a mettermi in difficoltà fino a battermi. Più penso, più la mia collera aumenta, più l'energia si riversa in quella sfera che cancellerà per sempre tutti i loro affronti.
...ma nessuno vi salverà, sporche scimmie. Nessuno!
La sfera diviene così grande che quasi inizia a pesare sul mio braccio, la sua energia brilla nella galassia come un astro distruttore, distruttivo, pronto a ingoiare per sempre centinaia di migliaia di inutili vite.
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Freezer: Origins | DragonBall
FanfictionMolti anni prima della storia che tutti conosciamo Freezer era principe sul pianeta Cold numero uno, alla corte di suo padre. È da qui che inizia la sua ascesa grazie al suo immenso potere, alla sua ambizione e alla superbia che lo porterà a primegg...