I giorni sono trascorsi rapidi trascinando con sé una scia di gloriose vittorie e conquiste.
Il nome del Grande Freezer inizia a riecheggiare come dovrebbe nell'immensità del cosmo. Grazie alle Attack Balls ho potuto spedire i miei messaggeri sui vari pianeti che avevo in mente di conquistare, portando il mio avvertimento e avvisandoli di ciò che li attendeva. Sono tutti tornati indietro indenni, per loro fortuna; non che mi importasse di loro, bensì della risposta dei popoli che stavo per assoggettare.
Con qualcuno ha funzionato senza problemi ma la maggior parte, ovviamente, ha rifiutato di sottomettersi a priori. Non posso negare che mi abbia fatto piacere: in questo modo ho potuto sgranchirmi un po' le gambe oltre a insegnar loro le buone maniere, anche se purtroppo per farlo ho dovuto sfregiare qualche bel visino. Ho scoperto che, per quanto gli abitanti dell'Universo siano tutti differenti per mille motivazioni, c'è una cosa che li accomuna: tutti hanno un'incredibile paura di morire. Vorrà dire che farò tesoro di questa notizia.
Sono in viaggio verso una nuova meta. Ho già dato disposizioni a Sorbet affinché guidi la terza divisione alla conquista di un piccolo pianeta lontano. Oramai i miei uomini sono quasi novemila e abbiamo bisogno di nuove navicelle per creare una flotta che segua la mia astronave: Donadia, il pianeta che Granium mi ha riferito essere più vicino, possiede una discreta tecnologia. Ciò che troveremo potrebbe non essere il massimo ma sono certo che Gichamu e i suoi uomini riusciranno a mettere a punto delle ottime navicelle a partire da qualsiasi base.
Quando avrò una flotta come si deve inizierò a puntare a qualcosa di maggiore: magari uno dei pianeti del mio caro padre, per iniziare. Oppure quello di Cooler, ammettendo che non abbia sentito il bisogno di conquistarne qualcun altro quando ha saputo che lo sto facendo anch'io.
Faccio cenno a Granium di depennare anche Donadia dalla mappa spaziale: non credo ci sia il minimo dubbio sul fatto che lo prenderemo. Fluttuo sul mio trono, sovrastando la mappa: da quell'altezza riesco ad avere una visione molto più ampia e soddisfacente dei miei possessi.
«Credo che quando riusciremo a ottenere una flotta decente torneremo sul pianeta Freezer numero uno» dico, ma in realtà sto pensando ad alta voce. «Spero che quegli scansafatiche stiano innalzando il mio palazzo o li farò pentire di ogni minuto in cui hanno smesso di lavorare.»
Granium ha appena finito di cerchiare il mio nuovo pianeta con il puntatore laser quando la porta scorrevole si spalanca di scatto.
«Lord Freezer, mi dispiace disturbarla. Porto due notizie.»
Ruoto il trono voltandomi verso l'ingresso della stanza: Kyui avanza verso di me e si inchina.
«Dimmi pure.»
«Abbiamo avvistato delle truppe provenire da ovest. Si trovano a otto, nove giorni di distanza e si dirigono proprio in questa direzione.»
«Quelle truppe?»
«Abbiamo ragione di crederlo, Lord Freezer.»
Non ribatto. Sapevo che questo momento sarebbe giunto prima o poi, ero pronto all'evenienza. Tuttavia dovrò prendermi il giusto tempo per riflettere su come muoverci. Mio padre non mi avrà facilmente.
«D'accordo, vi farò sapere come agire a breve. La seconda notizia?»
«Il nemaniano vorrebbe parlarle, Lord Freezer.»
Questa non me l'aspettavo. Da quando Nemanan è caduto arrendendosi in modo piuttosto vile il suo guerriero non ha mai osato avvicinarsi a me, limitandosi ad allenarsi giorno e notte assieme alle truppe. Il fatto che ora voglia parlarmi mi fa pensare a qualche pretesa che quella gentaglia voglia avanzare al suo nuovo sovrano.
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Freezer: Origins | DragonBall
FanficMolti anni prima della storia che tutti conosciamo Freezer era principe sul pianeta Cold numero uno, alla corte di suo padre. È da qui che inizia la sua ascesa grazie al suo immenso potere, alla sua ambizione e alla superbia che lo porterà a primegg...