Condanna a morte

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I miei uomini si stanno già preparando alla partenza. Dall'alto della vetrata della nave li vedo, allineati in una fila ordinata, mentre attendono il loro momento per entrare e indossano le loro battle suit nuove di zecca.

I Saiyan ovviamente non sono stati invitati a questa festa. È stato detto loro di starmi recando in missione e i loro scouters sono stati debitamente inattivati in modo che non possano dubitarne. Pochi attimi dopo che avrò lasciato questo pianeta anche questi insetti saranno schiacciati dal mio esercito... dovrebbero essere onorati, in fondo. Saranno i primi della loro razza a sparire, l'esordio del genocidio più spettacolare che quest'Universo abbia mai visto.

Il comunicatore che stringo tra le dita ronza in attesa che dall'altra parte arrivi una risposta. Gli scimmioni sono riusciti a distogliere la mia attenzione per un po' ma quest'altra questione non è meno importante della loro distruzione anche se ultimamente l'ho trascurata.

Infine lo schermo si illumina.

«Novità su nostro padre?» gli chiedo prima ancora che possa aprire bocca. Cooler sospira.

«Tutto bene anche a me, grazie. Nessuna novità, è ancora indeciso. Vorrebbe avvicinarsi a Zanda per tenere meglio sotto controllo la maggior parte delle sue truppe ma teme di allontanarsi troppo dal centro del suo Sistema. Non credo che lo farà.»

«Questo mi è indifferente. L'importante è che non si avvicini troppo al mio.»

«Ne dubito.»

Non posso negare di essere sollevato. Avere Cooler così vicino è già stata, in questi anni, una preoccupazione abbastanza rilevante: se anche mio padre decidesse di traslocare nei paraggi credo proprio che ciò diverrebbe un problema e ne ho abbastanza delle riunioni di famiglia. È per questo che da quando Re Cold ha abbandonato il suo vecchio pianeta numero uno, che ormai con soli due Astri su tre era divenuto inospitale, Cooler mi aggiorna su ogni sua intenzione.

Non che io m'illuda che non faccia altrettanto con lui. So bene che Cooler è il perno attorno a cui ruota questo triangolo: il suo interesse sia verso di me che verso nostro padre non gli permetterebbe mai di sbilanciarlo né tantomeno di lasciare che uno dei due venga annientato dall'altro, anche se sono certo che in un nostro eventuale scontro il mio caro fratello si schiererebbe dalla sua parte. Tuttavia quello di essere consapevolmente spiato è un prezzo che sono disposto a pagare finché Cooler resta la mia unica fonte di notizie su nostro padre prima che le cose avvengano e sia troppo tardi per prevenirle.

«Vedo male o sei in una nave?» dice.

Per l'appunto. Stavolta, però, non mi interessa che mio padre sappia cosa sta per succedere.

«Che attenzione. Sì, sono in partenza per il pianeta Vegeta. Ho deciso di eliminare la razza Saiyan»

«Proposito ambizioso. Hanno fatto qualcosa per meritarselo, suppongo.»

«Supponi bene. Quella scimmia del loro Re ha intenzione di tagliarmi la testa e impalarla accanto al suo trono. Parole sue.»

«Dev'essere stato molto coraggioso per pronunciarle dinnanzi a te» mi punzecchia, e solo adesso mi rendo conto di aver detto più di quanto fosse conveniente.

«Ho le mie spie» taglio corto nel tentativo di arginare il problema. Cooler immagina bene che io abbia i miei metodi per spiare i miei sottoposti ma non voglio confermargli che si tratti degli scouters, non finché ci sarà una minima speranza di agganciare i suoi alla rete. Comunque devo risultare abbastanza convincente perché non insiste.

«Non mi sorprende che qualcuno abbia finalmente deciso di ribellarsi a te. Cattiva idea, avranno quello che si meritano.»

«Oh se lo avranno.»

Freezer: Origins | DragonBallDove le storie prendono vita. Scoprilo ora