You hate me, don't you? (TodoBakuDeku)

Capitolo 8

Todoroki's POV
Mi fermo di colpo.
"Chi sei?" Chiedo, senza voltarmi.
La figura non si fa attendere e muove qualche passo verso di me.
Il modo di camminare, l'atteggiamento e la perenne incazzatura che aleggia come un'aura attorno a lui, mi lasciano subito intendere chi in realtà sia.
Mi volto. Sotto la luce di uno dei lampioni che illuminano i quartieri di notte, si erge Bakugou Katsuki, in tutto il suo furore.
"Lo sai perfettamente." Ringhia.
"Cosa vuoi?" Domando.
Bakugou sputa per terra, proprio ai miei piedi e dice:
"Che é successo tra te e Deku?"
"Non sono affari che ti riguardano." Dico il più pacatamente possibile, e mi giro, nel tentativo di proseguire.
Sento una mano prendermi per il colletto e tirarmi indietro. Uno strattone e mi ritrovo a terra.
"Non voltarmi le spalle, razza di bastardo a metà!" Urla il biondo.
"Se Deku non mi vuole, non vorrà nemmeno te, dopo che ti avrò pestato!"
Mi alzo in piedi e mi preparo a dargliene di santa ragione.
"Non é la bellezza ciò che desidera. È il tuo carattere di merda, che lui non sopporta. Che razza di lunatico lo picchia per poi baciarlo?"
Lui stringe i pugni e mi guarda. La bocca, stranamente serrata, gli occhi lucidi.
"Quindi te l'ha detto."
"Lui mi dice tutto." Rispondo fermamente.
Alcune lacrime iniziano a rotolargli giù dalle guance, ed in questo preciso istante capisco che lui é umano quanto me. Tuttavia, io non mi esporrò, nè gli dirò nulla riguardo me ed Izuku.
"Vaffanculo, Todoroki." Dice ad un tratto. La prima occasione in cui lo sento chiamarmi per cognome. "Se non ci fossi stato tu..."
"Cosa? Se non ci fossi stato io..cosa? Se non ci fossi stato io, ci sarebbe stato qualcun'altro, Bakugou." Inizio, "L'hai perso. L'hai perso per sempre, mettiti il cuore in pace."
"Tutto questo casino solo perché se la prende per due stronzate?!"
"L'hai sempre trattato come una merda!" Gli urlo in faccia tutto. Tutto il mio odio, tutto il mio rancore anche per Midoriya.
"Sono contento di esserci stato io, al posto di qualcun'altro, a confortarlo. Non meriti niente e nessuno, Bakugou, nella maniera più totale. Lui ti odia, e ti odierà sempre!" Non é la verità. Midoriya non ha assolutamente specificato ciò che prova nei confronti di Bakugou, ma io voglio che il biondo stia alla larga da lui. Non voglio dargli alcuna speranza e voglio che Midoriya sia felice, e che lo sia, con me.
Stringe ancora di più i pugni. Le sue nocche sbiancano, il suo viso si china di colpo ma vedo comunque le sue lacrime.
Vado verso di lui, e non appena ci ritroviamo spalla a spalla, mi avvicino al suo orecchio e sussurro:
"Hai perso ogni occasione, Bakugou. Prova anche solo a sfiorarlo, e te la farò pagare."
"Io non ti temo." Risponde lui, in tono di sfida.
"Farai meglio a pensarci due volte prima di farmi incazzare." Rispondo, "Non osare neanche lontanamente pensare che la vittoria al festival sportivo sia stata un tuo merito."
Lui digrigna i denti ed io passo oltre, riprendendo la mia strada.
"Non finisce qui." Intima lui, alle mie spalle.
"Oh..sì che finisce qui." Dico. E silenziosamente proseguo verso la mia casa.

Una volta giunto a casa, mi butto sul letto. Ripenso ad oggi, a cosa é successo, a tutto il casino.
Realizzo di essermi invaghito di Izuku, e mi domando cosa penserebbe mio padre se venisse a saperlo.
"Sono gay." Mormoro. Quasi non ci credo.
Puntualmente, il mio telefono vibra e non appena guardo il display, mi ritrovo una mail da parte di Midoriya.

Midoriya: Vuoi fare qualcosa domani, dopo scuola?

Todoroki: Non so...hai voglia di andare al parco?

M: Sempre meglio lì che in centro, dove potrebbe vederci chiunque.

T: Allora okay. A domani.

M: A domani.

Blocco lo schermo e sospiro. Ah, che cavolo. Vorrei poterlo baciare anche ora e non vorrei dovermi nascondere!
Poi però, i miei pensieri tornano indietro, molto indietro nel tempo, prima ancora di conoscere Izuku, quando io venivo giudicato in base alle azioni di mio padre. Ripenso a quanto quei giudizi mi abbiano segnato, e decido che non m'importa di dover rimanere nascosto: ciò che siamo ora, morirà con noi.