Capitolo 10

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{Premetto che ancora devo iniziare il manga, perciò scriverò ciò che so in base all'anime. Non vogliatemene se alcune cose si rivelassero essere inesatte o prive di fondamenta ":/}

Todoroki's POV
Inizia con il raccontarmi la sua storia. Pare un po' incerto su alcuni passaggi, forse è un po' insicuro, forse non si fida del tutto.
"Mia madre è nata con la capacità di poter attrarre a sé piccoli oggetti e, mio padre é in grado di sputare fuoco. Non lo vedo da anni ormai..non so bene dove sia adesso..."
Momento. Momento. Momento.
"Aspetta ma, come fai ad avere quella Super Forza, nonostante i due Quirk dei tuoi genitori?" Chiedo allora.
Lui impallidisce e si allarma di colpo.
"Ehm..cioè, ecco. Mio padre! Si, mio padre è nato con due Quirk, proprio come te, Todoroki, ed uno di questi è appunto la forza che possiedo io ora." Dice, sorridendo. Lo invito a proseguire.
"Beh..diciamo che, la mia Quirk ha tardato molto a manifestarsi...per la verità, diversi anni. In questo lasso di tempo, sono stato preso in giro ed umiliato da Kacchan in più di un'occasione per la mia presunta natura di Senza-Quirk. Tuttavia, io, desideravo essere forte ed audace quanto lui, con tutto il mio cuore. Mi piaceva, davvero tanto e, mi piace tutt'ora, ma...ora credo di aver qualcun'altro, a dominare i miei pensieri." Dice. Arrossisce vistosamente, dopo aver alzato gli occhi verso di me.
"Capisco." Mi limito a dire. Non sono bravo a formulare parole di conforto.
"Sta a te." Dice lui allora.
"Per forza?" Chiedo. Davvero vorrei non dover parlare.
"Occhio per occhio." Dice.
Sospiro e mi preparo a raccontare la disastrosa storia della mia esistenza:
"I genitori di mia madre si sono fatti abbindolare dalle belle parole di mio padre ed hanno lasciato che lei lo sposasse, senza sapere che si sarebbe ritrovata all'inferno. Mio padre non amava realmente mia madre, lui voleva solo la sua Quirk, desiderava solo avere un figlio con lei e desiderava che questo figlio ereditasse entrambe le Quirk dei genitori, così da superare All Might e diventare il Number One Hero." Spiego. Ogni volta che racconto questa storia è la solita cantilena. Ogni volta la sopporto di meno.
"Da quest'inganno sono nati quattro figli: i primi due, ereditarono solo il potere del ghiaccio, da parte di mia madre. Uno, quello del fuoco..ma io ero troppo piccolo per ricordarlo...è sparito e di lui non si sa nulla da anni. Poi nacqui io. Fui l'ultimo perché con me, mio padre raggiunse il suo scopo: creare un Hero che avesse le potenzialità per superare All Might." Bevo l'ultimo sorso di cioccolata ed accartoccio il bicchiere di carta con una mano. Questo è l'effetto che mi fa, parlare di mio padre.
"Mio padre ha usato mia madre come una bambola e l'ha condotta verso la pazzia."
Sollevo una mano sul mio occhio sinistro.
"La cicatrice che ho sul viso, me l'ha procurata lei: stava preparando il thè, quando per sbaglio la sentì parlare al telefono con qualcuno, dicendo che il mio lato sinistro le faceva schifo." Izuku sembra allarmarsi maggiormente a quelle parole. Sento i miei occhi inumidirsi e la mia voce impastarsi, piano piano.
"In un raptus di follia e di esasperazione..." tiro su col naso, "mi...mi ha lanciato dell'acqua bollente addosso." Dico, infine.
Mi giro un secondo, guardo altrove mentre sento qualche lacrima rigarmi le guance.
Sento maggiormente il freddo, ora che il mio volto è umido.
"Todoroki..io..."
"Successivamente, fu rinchiusa da mio padre..." Dico, asciungandomi le lacrime con il dorso della mia mano guantata. "...in un ospedale psichiatrico. Non l'ho più vista, fino al termine del Festival dello Yuuei." Mi volto a guardarlo. "Ho trovato il coraggio di rivederla, grazie a te, Midoriya."
"Todoroki..mi devi scusare, non pensavo che..." fa per dire, ma io lo fermo con un dito sulle labbra.
"La mia vita é un casino, ed ora che ho scoperto di essere gay, lo è ancora di più." Mi avvicino, piano, ad un palmo da lui. I nostri respiri non fanno in tempo a diventare vapore, tanto siamo vicini.
"Ma io sono contento. Contento che tu mi abbia aiutato a risolvere uno dei miei più grandi conflitti al Festival. Contento di averti conosciuto, e contento di aver lasciato che tu mi baciassi, ieri."
Lui arrossisce vistosamente. Mi avvicino ancora un po' e lo bacio. Un bacio castissimo, ma caldo e piacevole.
Non appena ci stacchiamo, inizio a pensare che finalmente la mia vita ha preso un risvolto inaspettato: qualcosa di non programmato da mio padre, qualcosa che potrebbe rendermi finalmente felice.
Il mio sguardo cade nuovamente su di lui, sulle sue lentiggini, sui suoi occhi verde smeraldo e sui suoi capelli così dolcemente scompigliati. E, guardandolo, penso di non poter essere piu fortunato di così.

You hate me, don't you? (TodoBakuDeku)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora