Capitolo 3

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Bakugou's POV
La mia coscienza è in conflitto: lui mi piace, e non ho motivo di trattarlo male, ma non tollero nemmeni che mi si parli in questo modo.
Deku si rende pian piano conto di chi ha davanti e si ingobba un poco, fa un passo indietro...ma non sposta i suoi occhi dai miei.
"Non hai una reputazione anche con me?" Chiede, "Non sei il mio ex amico, che si diverte a tormentarmi ogni santo giorno per suo diletto?"
Non è vero! Non è così...io, io l'ho sempre fatto per..per attirare la tua attenzione...credevo che...
Questo é ciò che vorrei dirgli, ma il mio cuore si sta pian piano avvizzendo.
Non lo dice per non ferirmi, ma mi odia.
Sento salirmi le lacrime, con violenza, con prepotenza. Mi giro di spalle mentre sento i miei occhi inumidirsi.
Vorrei sparire, ma allo stesso tempo vorrei dirgli la verità. Lui non mi ricambia...perderei tutto se glielo dicessi...
"Kacchan...stai piangendo?"
"Non hai capito proprio un cazzo, Deku..."
"Uh?"
Mi giro, nonostante sia ad un passo dallo scoppiare a piangere. Non me ne frega un cazzo.
Sta pugnalando l'unico lato buono di me.
"Vuoi che ti tratti male anche quando siamo soli? Vuoi che ti ammazzi di botte anche quando siamo soli? Le vuoi proprio, non é vero? Bene, visto che non sei riuscito ad accontentarti del buono che potevo darti, adesso ti sfascio di botte e poi mi dici se preferivi il 'me' precedente." Dico, sbuffando come un toro. Gli occhi ancora umidi. Lo sposto a forza con una gomitata e vado a chiudere la porta a chiave.

L'ho picchiato. Alla fine ha prevalso l'abitudine. L'ho fatto davvero. Non ne avevo motivo. L'ho quasi ammazzato di botte e lui non ha minimamente reagito. Non ne avevo il diritto.
No.
Quello non l'ho mai avuto.

DRIIIN, DRIIIN.
Il campanello suona sotto la pressione del mio indice. Mi apre la madre di Izuku.
Ha le occhiaie, gli occhi pesti e gonfi di qualcuno che ha pianto, o che sta ancora piangendo. Non è messa bene, ha un aspetto distrutto.
Sorride gentilmente e mi accoglie in casa:
"Ah, Bakugou, sono così felice che tu sia passato."
Cavolo, ora so da chi ha preso Deku...
"Sono venuto..a portarle questo e, a vedere se Midoriya sta bene." Le porgo un mazzo di fiori e lei mi dice:
"Oh, grazie, come sei gentile." Prende il mazzo e lo porta in cucina per poi tornare da me:
"Vuoi qualcosa da bere?" Chiede.
"No no, non si disturbi." Rispondo prontamente.
Scende un silenzio piuttosto imbarazzante.
Lei lo sa. Sa cosa ho fatto. Si sforza di non darlo a vedere ma sono sicuro che mi disprezza quanto Deku.
"Sai Izuku non è stato molto bene ultimamente..." Eccola, "non esce dalla sua stanza dall'ultima volta che vi siete visti. Credo esca a tradimento la notte per farsi la doccia, ma praticamente non mangia più e beve pochissimo.." Dice.
L'ho ridotto davvero così male?
"Dice che se mi presentassi alla sua porta aprirebbe?"
"Non lo so Bakugou..é da quando sei andato via che provo ad entrare inutilmente..."
"Mi lasci tentare! Io...io desidero scusarmi, con tutto il cuore.." mi lascio sfuggire.
Lei sorride di nuovo, questa volta, spontaneamente.
"Va bene Bakugou. Se questo dovesse contribuire anche vagamente a farlo stare meglio, ti lascerò provare." Afferma ed un lieve sorriso m'increspa le labbra.

Busso sulla porta un paio di volte, sua mamma é in fondo al corridoio, che mi guarda speranzosa.
"Lasciami stare, mamma, sto bene." Dice lui da dentro, con voce annoiata ed irritata.
"Sono Bakugou." Dico schiettamente.
"Kacchan?" Chiede lui da dentro la stanza, ed apre piano la porta, guardandomi da una sottile fessura.
Sua mamma si ritira piano, scende le scale e ci lascia soli.
"Fammi vedere come sei messo." Dico.
"Ah, ora t'interessa la mia salute? Non poteva fregartene prima di pestarmi?"
È che m'interessava...non so cosa mi sia preso l'altro giorno...io..non lo so, sono così confuso.
"É una settimana che non ti fai vedere, deficiente! Apri o te ne do altre, chiaro?!" Minaccio, con sguardo incazzato.
Abbassa lo sguardo ed apre piano la porta, lasciandomi entrare.

You hate me, don't you? (TodoBakuDeku)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora