You hate me, don't you? (TodoBakuDeku)

Capitolo 13

{ATTENZIONE: Questo capitolo contiene scene (LEGGERMENTE) SMUT, ovvero esplicite, pertanto sconsigliate ad un pubblico sensibile. Siete pregati di saltarlo nel caso vi dia fastidio, in caso contrario, buona lettura.}

Midoriya's POV
Cosa?! Che cos...
Sento la sua mano sul cavallo dei miei pantaloni, strofina imperterrita il mio membro, da sopra la stoffa.
Mi sento avvampare tutto d'un tratto.
Con la mano libera, scioglie la mia cravatta e sbottona la mia camicia, lasciandomi a petto nudo.
Ho caldo, sono già sudato marcio e sento come se stessi per impazzire.
"To-Todoroki..." ansimo, ma non so bene nemmeno io ciò che voglio dire.
Lui m'ingnora. Scende con la bocca lungo il mio collo, lasciandomi dei baci e dei succhiotti.
"Così Bakugou vedrà a chi appartieni." Sussurra.
'Kacchan?!' Penso io di sfuggita, 'É per lui, che non mi sto lasciando andare? É per lui che non voglio che ciò accada?' Sì. La risposta è sì.
Ma io voglio dimenticare Kacchan, dimenticare ciò che mi ha fatto, dimenticare che...che lo amo.
Io sto con Todoroki ed è giusto così. Non voglio più soffrire per colpa di Kacchan. Mai più.
Sento la lingua di Todoroki scendere lungo il mio costato e soffermarsi su un capezzolo, lo lecca e lo succhia, torturandomelo. Il dolore ed il piacere sono incommensurabili.
Sento la mia virilità irrigidirsi sempre più. Il dolore è devastante. Inarco la schiena e mi tappo la bocca con una mano per attutire il mio urlo.
"T-tiralo fuori, t-ti prego..." imploro.
Sento la sua mano slacciarmi i pantaloni ed abbassarmi le mutande. La sento. Fredda ma piacevole, sul mio membro.
Inizia a strofinare lentamente. Su e giù, facendomi sussultare ed ansimare.
"Wow, ti ecciti con poco..." afferma.
Una piccola parte di me si sente fottutamente offesa.
"Non è poco!" Dico, mi sollevo aggrappandomi alla cintura dei suoi pantaloni ed alla sua cravatta, dopodiché, uso One For All sui muscoli delle gambe e della schiena per aiutarmi nello spostamento: mi sollevo in piedi per un secondo, portandomelo dietro e lo lascio ricadere sul divano, per poi salire su di lui. Le nostre posizioni sono invertite.
Lo bacio sulle labbra e sul collo...mi fermo solo per togliermi la cravatta e la camicia che tengo addosso da prima, per poi buttarle via.
Lo spoglio a mia volta e lui arrossisce visibilmente non appena nota che i miei occhi lo stanno squadrando, come incantati.
Inizio a massaggiargli il cavallo dei pantaloni come lui ha fatto con me, glieli sbottono dopo poco, spostando le mutande e lasciando scoperta la sua virilità. Arrossisce e guarda altrove. Sembra così innocente, così inerme.
Inizio a massaggiarlo, ma nel frattempo, non smetto di stuzzicarmi da solo.
Mi lecco due dita e le faccio passare dolcemente sulla punta del suo membro. Avverto un irrigidimento da parte di tutto il corpo.
Mi abbasso al suo orecchio e sussurro:
"Wow, ti ecciti con poco."
"B-Bastardo..." Dice lui, sorridendo.
Dopo poco, tuttavia, vengo e lui, non molto dopo me. Mi stendo sul suo petto e cerco di riprendere fiato.
"Che succederebbe se entrasse ora tuo padre?" Chiedo dopo essere tornato a respirare normalmente.
"Credo che probabilmente, io verrei buttato in mezzo alla strada e tu finiresti carbonizzato."
"Uh.." Dico, "Una delle poche morti che non vorrei mai fare."
"Nemmeno per me?" Chiede.
Mi sollevo e mi avvicino a lui per dargli un colpetto sul naso con la punta del dito.
"Nemmeno per te." Ironizzo, sorridendo beatamente, da sopra di lui.

Bakugou's POV
"Ehi Bakugou."
Kirishima interrompe un'altra volta i miei pensieri, durante la lezione.
"Che vuoi?" Chiedo, bruscamente come a mio solito.
Lo vedo indicare Midoriya e lo sento dire:
"Non è un succhiotto quello?"
"Che?"
"Quello sul collo di Midoriya, non é un succhiotto?" Domanda è sghignazza un poco.
Scruto meglio. Con gli occhi evito le teste dei miei compagni ed esploro il collo di Deku con lo sguardo. Ha una chiazza viola sulla sinistra, grande quasi quanto una moneta.
Il mio cervello va in panne.
È stato chiaramente il bastardo a metà.
Mi pare ovvio.
Che l'abbiano già fatto?
Non lo so. Non voglio saperlo.
Col cavolo, lo voglio eccome.
Non è un mio diritto.
Me ne strafrego! Io lo saprò, costi quel che costi!