You hate me, don't you? (TodoBakuDeku)

Capitolo 11

Todoroki's POV
Midoriya è rosso come un peperone ora.
"Anziché avvampare, mangia il gelato." Dico vedendo che si sta lentamente sciogliendo.
Lui da una laccata al gelato, poi lo gira, e controlla le parti più sciolte, per poi passarvi la lingua.
'É normale invidiare un gelato?' Penso. A questo pensiero, mi rendo conto della cazzata che ho appena pensato e sorrido, guardando in basso.
"Perché sorridi?" Chiede. Ah, se n'è accorto.
"Mi sono appena reso conto di star invidiando quel gelato." Dico onestamente.
Lui ride. Beh, mi pare il minimo. Si avvicina e mi bacia di nuovo.
Oggi è stato veramente un bel giorno...nonostante io sia stato costretto a raccontare la mia storia a qualcuno, sono felice che quel qualcuno sia lui.
Non appena finisce di mangiare, restiamo a parlare un altro po', spaziando da un argomento al successivo come nulla fosse, scordandoci del tempo che scorre attorno a noi. Quando ormai sta per farsi sera, lo riaccompagno a casa e mi avvio a mia volta verso la mia dimora.

Due mesi dopo

Midoriya's POV
Siamo davanti alla porta di casa Todoroki. È un sabato pomeriggio, ed é solo uno dei tanti pomeriggi che abbiamo deciso di spendere assieme, dopo quello al parco. Tra noi va tutto bene ed io sono molto felice di questo.
Lui é dolce, premuroso, mi farebbe un sacco di regali, ma io tendo sempre a non chiedergli nulla ed a prendere a malincuore quel che mi dona, perché non voglio spenda un solo centesimo per me.
"Appoggia pure lo zaino lì." Dice, e mi indica un angolino sperduto, vicino al portaombrelli. Mi tolgo le scarpe all'entrata e lascio lo zaino dove mi ha detto lui.
"Allora? Che si fa?" Chiedo. Non abbiamo proprio programmato, é stata una cosa buttata lì, per così dire. Lui mi solo detto di avere casa libera e che se volevo venire non ci sarebbero stati problemi ed io ho accettato.
"Mentre venivamo qui ho chiesto a Kaminari di consigliarmi un bel film horror da vedere assieme." Dice.
"Aspetta ma...perché horror?!" Chiedo.
"Perché é più divertente." Dice lui, scrollando le spalle.
"No, col cavolo. Io odio gli horror." Dico.
"Lo so." Risponde lui. Mi fa la linguaccia mentre mi vede corrergli incontro coi pugni serrati.
Inizio a colpirlo anche troppo piano, in segno di protesta.
"Bastardo!" Urlo, "Se lo sapevi allora..."
"Oh guarda, Kaminari ha risposto." Dice lui, ignorando bellamente i miei colpi. Sblocca lo schermo del telefono.
"Maledetto! Almeno ascoltami!" Dico io, a metà tra colui che ha subito un'ingiustizia ed il divertito.
"Oh, 'The Descent'." Dice, "Beh, questo è un capolavoro."
"Non è vero! È una cagata, come tutti i film horror!"
"Siamo perspicaci oggi, eh?" Dice.
Io arrossisco di colpo e non dico niente. Rimango solo aggrappato alla sua divisa come un coglione e guardo altrove per nascondere l'imbarazzo.
"Bene," Dice ad un tratto, "Vado a metterlo su."
Si scosta da me e va in sala.
"Maledetto!" Dico, e lo seguo.
Accende il televisore collegato al wifi e cerca il film in streaming.
"Siediti." Mi dice, indicando il divano. É davanti alla TV, in piedi, intento a scrivere con il telecomando.
Mi siedo in maniera composta e inizio a guardarlo: la sua schiena, le sue spalle, i suoi fianchi, le sue gambe...alla vista tutto è perfetto, tonico e muscoloso. Il meglio che il mercato possa offrire.
Chissà com'é lui, senza vestiti addosso...
Comincio a fare pensieri strani, ed arrossisco di colpo non appena me ne rendo conto.
'A COSA HO APPENA PENSATO?! DA QUANDO FACCIO PENSIERI DI QUESTO TIPO?!'
Scuoto la testa e mi riprendo pian piano.
Dopo aver selezionato il film, si stravacca sul divano, con i piedi sul bracciolo e la testa sulle mie gambe.
M'irrigidisco.
"Rilassati." Dice, "Non fa così paura."
"Di che parla?" Chiedo, tentando di distrarmi dai miei pensieri.
"È la storia di alcune ragazze che nell'esplorare una grotta vi rimangono bloccate e si ritrovano a dover affrontare le creature che vi abitano."
"Che genere di creature?" Chiedo, un po' più rilassato.
"Umani..ma primitivi e cannibali." Dice lui, con un sorrisetto.
"Sei proprio un infame."
"Non c'é di che." Risponde, si solleva sui gomiti ed inarca il collo, chiedendomi silenziosamente di baciarlo. Mi chino in avanti e gli lascio un bacio sulle labbra.