Capitolo 39

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QUESTO CAP DOVEVA ESSERE L'ULTIMO MA MI SONO INCASINATA DA SOLA, PERCIÒ IL PROSSIMO SARÀ L'ULTIMO (ANCHE A COSTO DI FARLO PIU LUNGO, NON M'INTERESSAH).
SCUSATEMI INFINITAMENTE PERCHÉ LA STO TIRANDO TROPPO PER LE LUNGHE.

Todoroki's POV
"Voi vi odiavate!" Mi urla contro Midoriya, in preda alla delusione ed alla rabbia.
Siamo nel giardino di casa Bakugou, sono riuscito a bloccargli un piede col mio ghiaccio per un pelo, prima che sparisse chissà dove.
Si accovaccia ed inizia ad urlare ed a piangere, imprecando contro il terreno sotto di lui.
In casa la musica é ancora alta, perciò di quelli che sono dentro, nessuno può sentirci.
"Da quando?!" Urla, rivolto al terreno.
"Dal riformatorio. Dopo il primo anno." Rispondo freddamente.
"Ma perché?! Tu lo odiavi!"
Si alza e mi ritrovo faccia a faccia con lui.
Il suo respiro é irregolare, affannato, i suoi occhi rossi di pianto mi guardano, tristi e delusi.
"Lo hai anche sfregiato Shouto..."
Piange e quando mi ricorda cosa ho fatto, crollo anch'io.
Piango a dirotto mentre lui urla e si strappa i capelli.
Com'è potuto succedere questo casino?
Come?
"Io non capisco. Non capisco. Non capisco. Non capisco!"
Si porta le mani al viso e se le preme sugli occhi mentre le sue lacrime continuano al sgorgare.
Mi fermo a guardarlo.
Noto solo ora che anche lui é cresciuto, divenendo un uomo.
É bello. É muscoloso.
Inizio ad immaginarlo nuovamente sotto di me, come cinque anni fa.
Mi mancano infinitamente quei momenti.
Quei momenti in cui noi eravamo uno e non c'era nessuno che potesse giudicarci.
Quei momenti in cui eravamo solo noi.
Quei momenti che si sono dissolti quel giorno.
Il giorno in cui decisi di baciare Bakugou.
Ah..Katsuki.
Con lui è stato tutto diverso...
Lui é arrogante, dominante.
Da quando siamo stati messi dentro, c'é stato un tira e molla indescrivibile perché entrambi amavano Izuku e volevamo che stesse con uno di noi.
Litigavamo ogni minuto e nei brevi momenti in cui eravamo soliti leccarci le ferite, capitava che finissimo per parlare come due normali adolescenti, spaziando da argomenti più seri a cazzate ben più banali.
Izuku ha ragione: io lo odiavo.
Lo odiavo per quello che aveva fatto a lui, per quello che aveva fatto a me.
Lo odiavo perché Midoriya lo amava.
Lo odiavo perché ero invidioso di lui.
Poi però, qualcosa di Bakugou mi ha colpito...col passare del tempo ha iniziato a fidarsi di me, mostrandomi il suo vero volto ed é allora che ho realizzato quanto fragile fosse in realtà.
La sua era veramente tutta una recita.
Non sapeva come comportarsi con Izuku perché era innamorato di lui.
Durante la loro prima volta, avvenuta oltretutto "a tradimento", non sapeva cosa fare, perciò era stato violento ed arrogante come a suo solito, dopodiché, la lussuria lo aveva corrotto ed indotto a farlo una seconda volta.
L'arroganza era il suo scudo.
La cattiveria, la sua assicurazione.
Ed Izuku...beh, lui era il suo punto debole.
Quando Bakugou mi raccontò le sue ragioni, abitudini e modi di fare, non credetti ad una sola parola, ma col passare del tempo mi mostrò il vero sé stesso e m'insegnò ad amare ogni parte di lui.
É pieno di difetti, é vero, ma una volta calata la maschera che è solito portare, non é diverso da Izuku o da me...
Al massimo, é più fragile...
Ed ora che sono dinanzi a Midoriya, questo é quello che vorrei dirgli.
Questo é quello che potrei dirgli, ma so che sarebbe difficile per lui capire, che non lo accetterebbe.
"Io lo amo, Izuku..." Lui si blocca a quelle parole, smettendo di sbraitare e guardandomi con occhi sgranati.
"Avrei tanto altro da dirti, ma...Bakugou non é qui e non é nelle condizioni di venire, perciò lo saprai più avanti..."
"Quando?! Non potrai certo lasciarmi in sospeso un'altra volta! Non dopo cinque anni di fottutissimo silenzio Shouto!" M'interrompe gridando, disperato.
"Hai aspettato fino ad ora..." Dico,  "Un giorno in più non ti ucciderà."

Midoriya's POV
Non fu mai veramente un giorno.
Ne sono passati ben tre, in realtà, e dal terzo giorno ho iniziato a fare pensieri strani...
Dato che nessuno dei due mi ama più...perchè continuare a vivere?
Perché non suicidarsi?
In fondo, a parte mia madre, non mi é rimasto nessuno...
Aspetta...mia madre...
Se mi suicidassi, che le accadrebbe?
Morirebbe di dolore, immagino...
Ma...se sapesse che morire é ciò che desidero, non dovrebbe essere felice per me?
In fondo, non ho fatto altro che piangere per tutto questo tempo, tenendo il telefono perennemente offline perché non volevo essere contattato...
Non tornerò al lavoro, perciò non dover spiegare nulla a nessuno é un enorme sollievo per me, ma il vero problema ora è, come fare?
Cosa uso per...
TOCK TOCK.
"Avanti." Mormoro, tornando dal mondo dei miei pensieri più contorti.
Sono steso sul mio letto a pancia all'aria, alzo la testa e vedo entrare mia madre.
"Izuku, tesoro io...io credo che sia ora che tu faccia un giro e stia un po' all'aperto..."
Sarà la decima volta che me lo dice in tre giorni, ma anziché essere sgarbato o altro chiedo con voce annoiata:
"Dove?"
"Ah! Beh..." È evidente che si aspettava un rifiuto, "Vediamo...dato che siamo in pieno autunno, che ne diresti di un giro al parco?"
Se proprio devo restare qua in casa, a non concludere nulla, tanto varrebbe la pena fare un salto all'esterno...magari portandosi una corda...
Rabbrividisco al solo pensiero.
Sono davvero pronto a morire?
Beh...
Sospiro e dico, alzandomi dal letto:
"Va bene."
Se non proverò non lo saprò mai...
Mia madre sfoggia un grandissimo sorriso, facendomi sentire uno schifo per quello che voglio fare, ma sono sempre più convinto, oramai.
Mi sfila la maglia che sto indossando per prenderne una pulita, ma quando per casualità passo davanti allo specchio, i miei occhi cadono sulla cicatrice che Todoroki mi lasciò qul giorno.
Tutte e cinque le sue dita della mano sinistra ben impresse sulla mia carne, da allora.
La sfioro leggermente.
"Todoroki..." mormoro.
E lui? Cosa penserà di me, dopo oggi?
Basta.
Non voglio pensare più a niente e nessuno.
Indosso un'altra maglia a caso ed esco di casa portando a mano una felpa.
Vado allo sgabuzzino e prendo una corda, ma la lego attorno al busto ed indosso la felpa così da nasconderla, per poi dirigermi al parco con passo tranquillo.
Chissà che c'é dall'altra parte?
Chissà che c'é dopo la morte?
Mi chiedo...

Il parco é tranquillo e silenzioso.
C'é solo un signore anziano con un cane, in lontananza, ma per il resto, sia i giochi che le stradine sono entrambi deserti.
Perchè voglio farlo proprio qui?
Non lo so...
C'é una strana pace in questo luogo...
Mi siedo su di una piazzola ricoperta d'erba giovane, probabilmente destinata a picnic o altro, ed inizio a cercare con lo sguardo un albero con rami abbastanza robusti da reggere il mio peso.
Non lontano da me, ce n'è uno.
Mi alzo e mi avvicino ad esso.
Tolgo la felpa e prendo la corda, mentre provo ad immaginarmi le varie reazioni delle persone che mi sono vicine...così, per curiosità.
Todoroki...piangerà?
E Kacchan?
Sarà felice...oppure triste?
So bene che alla fine sarò io a rimetterci...ma senza amore, senza il loro amore, che senso ha vivere?
Faccio passare la corda sopra ad uno dei rami maggiori, creando un cappio da un lato e prendendo l'altra estremità con una mano.
Non voglio morire lentamente per soffocamento, perciò l'idea é di usare One For All per dare uno strattone all'altra metà e spezzarmi il collo.
Farà male, ma sarà comunque più veloce rispetto al soffocamento.
Chiudo gli occhi e prendo a respirare profondamente.
Non pensare a One For All.
Non pensare ad All Might.
Non pensare a Gran Torino, ad Aizawa, agli altri.
"Non pensare affatto!"
Carico il braccio con One For All, per poi tirare definitivamente la corda.

Angolo autrice
Bene gente, spero che anche questo cap vi sia piaciuto.
Ringrazio (infinitamente) una certa persona per l'idea del suicidio, suggerita nei commenti del precedente cap (lei lo sa), di cui però non scrivo il nome perché ho paura che qualcuno la uccida, mentre io ci tengo a tutelarla perché le voglio bene❤😆.
Detto questo, ci vediamo domani con l'ultimo.
(Giuro che é l'ultimo, lo GIUROH.)

You hate me, don't you? (TodoBakuDeku)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora