Capitolo 34

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Chiedo scusa per eventuali errori, ma non sono un avvocato ne so nulla di leggi italiane, figuriamoci giapponesi ":/
Pertanto scriverò le informazioni e la condanna che riterrò più verosimile. Buona lettura :3

Bakugou's POV
Sento dei passi leggeri e veloci nel corridoio e la porta della mia stanza si spalanca poco dopo, rivelando un Deku insicuro e preoccupato.
"Kacchan!" Esclama, per poi arrossire come un deficiente davanti a mia madre che si trova accanto al mio letto.
Si rivolge cordialmente a lei:
"Signora." Lo dice in maniera più composta possibile ed abbozza un frettoloso inchino.
"Oh..ciao Midoriya." Dice mia madre di rimando, "Era da tanto che non ti vedevo. Tua madre come sta?"
"Ah..bene, grazie..." Risponde ansimando per la corsa.
"Mamma..." mormoro, "potresti...uscire un secondo?"
Desidero davvero tanto stare da solo con Deku, almeno per un po'.
"Ne sei sicuro, Katsuki?" Domanda lei, alzandosi.
Annuisco leggermente per evitare di dover parlare.
Lei sorride benevolmente, mi da una carezza tra i capelli ed un bacio sulla fronte, per poi uscire.
Essere trattato come un bambino mi piace e mi infastidisce allo stesso tempo.
"Ciao...Kacchan..." mormora Deku, guardandomi.
"Ciao, Deku."
"Come stai?" Domanda allora lui, titubante.
Mi schiarisco la voce per evitare di dover trascinare troppo le parole:
"Rispetto a prima, ora va che è una meraviglia..." Sorrido, "Dicono che l'intervento di Todoroki mi abbia salvato da danni permanenti."
"Aspetta ma...non è stato Shouto a ridurti così?!" M'interrompe sopreso.
"Sì ma...pare che dopo che io sia svenuto, mi abbia aiutato in qualche modo...deve essere tornato in sè mentre io ero mezzo morto. È un po' una contraddizione, non credi?" Ironizzo.
Mi torna in mente un po' tutto quello che è accaduto un mese fa e colgo l'occasione per chiedergli una cosa che nessun altro ha voluto dirmi da quando mi sono svegliato:
"Ah...Deku..." giro il collo verso di lui, stendendo un poco la pelle per far sì che possa leggere bene cos'ha scritto Todoroki, "non c'è anima viva in quest'ospedale che sia disposta a dirmi cos'ha scritto a fuoco sul mio collo e nessuno vuole passarmi un dannato specchio." Spiego.
Lui capisce al volo, ma dopo aver letto di a fretta a dire:
"Kacchan..non credo sia una buona idea..."
"Dimmelo!" Questa volta urlo, "Dimmelo e basta, Deku!"
La voce mi si rompe proprio sull'ultima parola e i miei occhi iniziano ad inumidirsi.
"Ha scritto solo...RAPIST, stupratore..." arrossisce nel dire quella parola.
Entrambi sappiamo ciò a cui si riferisce.
Passo due dita sulla carne gonfia e dolorante sul mio collo.
Stupratore, eh?
Così è questo che pensi di me, Todoroki?
Allora...perché mi hai salvato?
"Lui dov'é adesso?" Chiedo dopo una breve pausa. Speravo passasse a farmi un saluto perché desidero ringraziarlo per avermi aperto gli occhi (e salvato la vita).
Deku accende lo schermo del telefono e dice:
"Credo che stia entrando in aula giusto ora..."
"In aula?"
"Sì...una volta finito con te, pare si sia costituito. Oggi ci sarà il processo per quello che ha fatto." spiega lui.
Si sta palesemente sforzando di rimanere calmo e di non scoppiare a piangere.
"Ah...merda, devo andare a testimoniare." Dico e cerco di alzarmi, ma Deku è puntualmente su di me, mette le sue mani sul mio petto e mi obbliga a stendermi di nuovo.
"Kacchan ti prego, non devi sforzarti."
"Devo andare a parare il culo a quello stronzo prima che si rovini con le sue stesse mani!" Urlo allora.
Deku guarda verso di me con occhi lucidi e sgranati.
"Perché?" Domanda.
"Perché quel figlio di puttana vuol farsi sbattere dentro!"
Deku sembra essere sempre più confuso.
"Senti...nel farmi quel che mi ha fatto non era in sè, ma quando si è reso conto di aver appena ferito qualcuno si è subito messo a rimediare e da quel che mi hai detto si è anche costituito! Mi pare ovvio che vuole finire dentro!"
Deku continua ad essere titubante, lo prendo per le spalle e dico:
"Gli Hero combattono per ciò che è giusto, ma talvolta può capitare che si lascino travolgere dai loro sentimenti e che li antepongano alla giustizia. Gli Hero non sono perfetti. Noi non lo siamo, ma se ho una certezza, é che tra noi tre, Todoroki è sicuramente il più degno di diventare un Hero."
Lo scuoto un poco perché voglio che mi guardi:
"Dì pure al dottore che io me ne vado di qui." Dico con risolutezza.
"TU NON MUOVI UN MUSCOLO." La voce agghiacciante di mia madre ci impietrisce entrambi.
La porta si spalanca rivelando il suo sguardo inferocito.
"Ma..." faccio per dire...dei brividi mi percorrono tutta la schiena.
"No Katsuki. E NO significa NO."
"Senti Kacchan...mi è venuta un'idea...ti fidi di me?" Dice Deku.
Guardo verso di lui. Non vedo altra soluzione, perciò scrollo le spalle e dico:
"Mi fido di te."

Todoroki's POV
In base agli accordi presi, finirò in un carcere minorile (fino a quando sarò minorenne, poi in una prigione seria) per circa quattro anni e tre mesi, durante i quali prenderò parte ad un gruppo di gestione della rabbia.
Ho chiesto espressamente al mio avvocato di non nominare lo stupro avvenuto ai danni di Midoriya per mano di Bakugou, ed ho tenuto segreta l'identità di Izuku persino a lui, nonostante tali informazioni avrebbero accorciato di molto la mia pena, a parer suo.
Tutto é sul punto di terminare, quando, ad un tratto, le porte si spalancano e lasciano entrare Izuku.
'Cosa vorrà adesso?' Mi chiedo.
"Vostro onore! Ho qui la testimonianza di qualcuno che ha assistito all'accaduto e che può spiegare chiaramente il motivo delle azioni dell'imputato!"
Dice, sventolando il suo telefonino ai quattro venti.
Sgrano gli occhi incredulo.
Bakugou...si é svegliato?
Izuku si alza in punta di piedi e mette il telefono proprio sulla postazione del giudice, chiedendogli di visualizzare il video in questione.
L'uomo sulla sessantina prende il telefono e clicca il pulsante di avvio. Il volume è al massimo perciò, nel silenzio della stanza, buona parte dei presenti riescono a sentire tutto.
Il video parte con la voce di Izuku:
"Okay Kacchan, vedi di usare un linguaggio appropriato." Lo ammonisce. Sentirlo mi fa sorridere.
"Sì sì, lasciami fare e basta Deku." Si schiarisce la voce e prosegue:
"Bene...il mio nome è Bakugou Katsuki e sono stato vittima di un'aggressione, avvenuta da parte di Todoroki Shouto. Può non sembrare da come mi ha ridotto, ma Todoroki è un bravo ragazzo, dal carattere molto mite ed io vi spiegherò il motivo delle sue azioni: ebbene, lui ha voluto punirmi per lo stupro che ho commesso, ai danni di una persona a lui molto cara, della quale però non farò il nome. Da bravo studente, nonché futuro grande Hero, Todoroki è stato capace di infliggere la giusta punizione ad uno scarto come me." Fa una pausa per poi dire:
"Vi chiedo quindi, di processare me, al suo posto."
Il video si blocca e parte un gran boato da tutta la stanza.
I miei occhi cadono su mio padre, che si sta in tutti i modi trattenendo dal lanciare un grido di gioia.
"Silenzio! Silenzio in aula!" Urla il giudice, battendo alcuni colpi col suo martello di legno.
"Non é così che funziona: l'atto dell'imputato é pur sempre aggressione, ma c'é da dire, che è comunque riuscito a far emergere un caso di stupro, perciò, se l'imputato lo desidera, la corte si offre di ritrattare nuovamente i termini della sua pena."
"Con molto piacere!" Esclama il mio avvocato, mentre i miei occhi si spostano da mio padre (che sembra ormai aver raggiunto il Nirvana) a Izuku, il quale, dopo aver preso il suo telefono, mi guarda sorridente ed esce silenziosamente dall'aula.
"Grazie." Mormoro.

Angolo autrice
Eheheh. Redenzione per tuttiii, yay.
Spero che il cap vi sia piaciuto! Ciau ♡.♡

You hate me, don't you? (TodoBakuDeku)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora