Bakugou's POV
Sua madre ci prepara del thè verde e ce lo porta in camera. Era da molto che non la vedevo, mi sembra molto allegra oggi.
"Allora Bakugou, la scuola come va?" Chiede gentilmente.
"Andrebbe bene..se non mi distraessi sempre..." mormoro.
"Ah sì? E cosa ti distrae così tanto? Problemi con la famiglia?" Dice, porgendomi la tazza.
La mia mente torna a questa mattina, a quando mi sono distratto nel guardare suo figlio.
La cosa è buffa ma anche inquietante.
"No..sono solo molto stanco ultimamente. Rimanere concentrato é difficile." Mi limito a dire.
Midoriya mette tutto il necessario sulla scrivania e prendendo la propria tazza, ringrazia sua madre per poi sedersi.
Lei si avvia verso la porta, si ferma sull'uscio e si gira di nuovo verso di noi:
"Sono contenta che tu sia venuto da noi oggi, Bakugou, era da tanto che tu ed Izuku non passavate un po' di tempo assieme." Sorride ed esce.
"Non farci caso..." Dice Midoriya, "Un po' le sei mancato." Sorride e mi chiede di sedermi.
Iniziamo a fare gli esercizi, ma non serve a molto perché ci metto poco a perdermi nel guardarlo.
Lo fisso per buona parte del tempo mentre spiega cose che mi entrano da un orecchio per poi uscire dall'altro.
Quando solleva gli occhi faccio finta di seguire, ma in uno dei tanti tentativi di non farmi vedere distratto, i nostri sguardi s'incrociano ed il mio cuore perde un battito.
"Mi segui, Kacchan?"
"Uh? Ah! Si si.." dico.
"Cos'ho appena detto?" Chiede allora.
Che palle.
"Ah..che cazzo.." dico, schiantandomi contro lo schienale della mia sedia e lanciando la matita sulla scrivania.
"Non ci riesco.." dico. Sollevo le braccia e mi metto le mani dietro la testa, guardando il soffitto.
"Kacchan se non mi segui non combiniamo nulla...se vuoi chiedere a qualcuno più bravo..magari Todoroki..." Dice lui.
Sbuffo. Mi piace quanto vi pare, ma mi fa incazzare quando fa così. Chi cazzo se ne frega del bastardo a metà? Sono qui per te, deficiente!
"Tranquillo..non é colpa tua. Sono io che non riesco a stare attento." Dico.
Midoriya si blocca di colpo e sbianca. Guarda verso il basso ed inizia a tremare visibilmente tanto da farmi quasi preoccupare.
"Tutto okay?" Chiedo avvicinandomi, abbasso la testa cercando d'incrociare il suo sguardo, fisso sul pavimento.
"Io..io non ti capisco..." dice piano. Qualche lacrima inizia a scendergli dal il viso.
"Uh? Ma cosa..."
"Sei incomprensibile Kacchan!" Sbotta ad un tratto. Si alza di colpo, per poco non ribalta la sedia.
"Davanti agli altri mi tratti come una pezza da piedi e quando siamo soli sei quasi gentile! Non lo capisco...sembri un'altra persona! Anche con mia madre, sembri gentilissimo...ma, quando siamo in gruppo mi urli sempre contro e non ti va mai bene niente di ciò che dico o faccio!" Esplode.
Non so cosa rispondere.
"Anche oggi..quando mi hai chiesto di aiutarti ero ad un passo dallo sputarti in faccia!" Continua piangendo.
"Mi spieghi che cavolo ti passa per il cervello?!" Urla.
Resto attonito. Non ho una precisa motivazione per il mio comportamento, ne una scusa o altro...non riesco nemmeno ad arrabbiarmi con lui per avermi appena urlato contro.
Ne ha tutto il diritto, alla fine.
"Tu...mi odi, non è vero?" Chiedo piano.
Lui fa una faccia perplessa, lasciandomi intendere che non si aspettava affatto una domanda del genere. Si alza in piedi e mi guarda dall'alto in basso.
"No..non ti odio...anzi io..." si blocca di colpo, e sembra non esser sicuro di ciò che desidera dire.
"Io odio la tua incoerenza, Kacchan." Dice allora, "Scegli un modo in cui trattarmi, e che sia quello, da adesso in poi. Se anche deciderai di prendermi a pugni tutti i giorni, sarà sempre meglio di sperare ogni fottuto giorno d'incontrarti mentre sei in buona."
Nei suoi occhi c'é determinazione, pensa davvero ciò che dice.
Ci fossero stati gli altri, qui ed ora, l'avrei ribaltato come un calzino...ma ha ragione, non ce la faccio quando siamo soli. Non ne vedo la necessità.
Ha ragione. Ha ragione su tutto. Tuttavia, la parte piu arrogante di me non vuole dargliela vinta: sposto la mia sedia e mi alzo a mia volta, il mio naso é ad un palmo dal suo.
Digrigno i denti. Neanch'io so perché.
"Io ho una reputazione da difendere."
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You hate me, don't you? (TodoBakuDeku)
FanficTratto dalla storia: "È inevitabile, per me, chiedermi come io possa amare due persone alla volta... Ma ho solo una certezza, ed è che li amo. Li amo entrambi, alla stessa maniera. Ed è per questo che quando la vita mi ha chiamato a scegliere tra lo...