Capitolo 37

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Midoriya's POV
Il tempo scorre.
Come l'acqua su di una roccia.
Ed allo stesso modo, mi logora, mi corrode.
I giorni passano. Lenti ed inesorabili.
Il tutto, fino ad oggi.
Il giorno dell'uscita di Kacchan dal carcere.
Sono passati ben due anni da quel giorno di Aprile in cui gli portai quella torta.
É così lontano, eppure sembra ieri...
Sono passato altre volte, ma non ha mai voluto ricevermi.
Proprio come fece Shouto. Esattamente come fece Shouto.
La parte sognatrice di me é felice che lui possa finalmente uscire. Non vede l'ora di abbracciare e baciare almeno lui, ma quella razionale mi ripete di non farmi illusioni, che se non ha voluto vedermi allora, non vorrà oggi.
Nè domani.
Nè mai.
La parte razionale prevale (come sempre) e mi obbliga a stare col culo su questa sedia.
A non far niente.
Starai meglio così, ripete.
Non faccio niente per buona parte del tempo, a dire la verità.
Sono piuttosto tranquillo riguardo al lavoro: sono un Hero da un annetto circa, ma appartengo già ad una categoria più elevata rispetto ai miei ex compagni di classe...sostanzialmente il mio compito non consiste nello stare perennemente sul posto, solo essere rintracciabile e rispondere alle chiamate più urgenti.
Il fatto che mi basti un attimo per arrivare, aiuta molto la mia posizione di lavoro...ma da quando sono un Hero, raramente c'é stato realmente bisogno di me.
In effetti...anche se ho raggiunto il mio sogno, quasi mi annoio...
Mi schiaffo sul divano e guardo l'orario sullo schermo del telefono.
Sono le 14 circa.
Sbuffo prendendo il telecomando ed accendo svogliatamente la TV.
"Izuku! Io esco!" mi avvisa mia madre.
"Va bene!"
Sì, vivo ancora con lei. Lavorare come Hero, nonostante tutti i privilegi, ancora non mi permette di avere una casa tutta mia e di lasciarla in pace per un po'.
Tra qualche anno forse...
Il mio telefono squilla di colpo.
"Pronto?" Domando dopo aver accettato la chiamata senza guardare lo schermo.
"Ehi Deku!" Eh?! Sentirmi chiamare in quel modo dopo tanto tempo mi fa venire i brividi.
Purtroppo però non é Kacchan a parlare, ma Uraraka.
"Oh, Uraraka...dimmi pure." Dico cambiando canale.
"Non vieni oggi alla festa a sorpresa di Bakugou?"
Ah é vero...ne era stata fatta una anche per Todoroki, proprio a casa sua...avrei dovuto portarcelo io ed andarci a mia volta, ma dopo essere stato cacciato malamente me ne sono tornato a casa.
Lo stomaco mi si contrae a quel pensiero.
No..non voglio pensarci, non voglio ricordare...
"Ah...non so..."
"Dai! Ognuno di noi si sta liberando per riuscire ad esserci...se avremo fortuna ci saremo tutti!"
Tutti? Aspetta. Tutti, tutti?
Anche lui?
Mi convinco a tentare un'ultima volta e dico:
"Mmm...va bene...a che ora? Chi passa a prendere Kacchan?"
"A prendere Bakugou ci andranno Kirishima e Kaminari, tu fatti trovare a casa sua per le 16, okay?"
Mi sento un po' offeso di non poter andare io, ma rischio di fare un giro a vuoto come l'ultima volta e, se insistessi, potrei destare dei sospetti.
"Okay." Dico solo, "A dopo."
"A dopo!" Risponde lei ed io riaggancio.

Attendo con trepidazione le 15.30. Non vedo l'ora di ritrovarmi di nuovo davanti a Kacchan...e magari anche di fronte a Todoroki...
Cosa dirò loro quando li rivedrò?
E cosa diranno loro a me?
Gli sono mancato?
O forse...no?
Sono queste le domande principali che mi affliggono.
Non credo che proverò a parlare di nuovo con Todoroki...so bene che non vuole vedermi...per questo ripongo in Kacchan tutta la speranza che mi è rimasta.
Allo squillare della sveglia che ho preimpostato, tiro un sospiro di sollievo ed inizio a prepararmi.
Non è esageratamente caldo di fuori, ma non posso nemmeno andare là in pantaloncini.
Opto per dei jeans leggeri ed una normalissima camicia bianca.
Lascio un biglietto a mia madre perché non si preoccupi, mi fiondo giù per le scale del nostro condominio e mi dirigo a piedi verso casa di Kacchan, che in ogni caso si trova a cinque minuti dalla mia.
Una volta arrivato, realizzo di essermi fatto prendere la mano e di essere largamente in anticipo.
"Merda..." Dico, osservando la mia camicia, già zuppa di sudore, "devi darti una calmata, Izuku." Mi dico, sperando di riuscire a tornare quello di sempre.
Smuovo un poco il tessuto della camicia per farlo asciugare più in fretta mentre mi dirigo verso la porta.
Busso ed é la madre di Kacchan ad aprirmi:
"Oh...Midoriya, non sei un po' in anticipo?" Domanda.
In effetti sì, di circa venti minuti.
Lo so, ma non ci do peso.
Butto un occhio alle sue spalle e vedo che in casa non c'é anima viva a parte lei.
Abbozzo un inchino e dico:
"Mi deve scusare, devo aver fatto  confusione con gli orari."
"Fa niente figurati, entra pure." detto questo, apre la porta e mi lascia accomodare.
Aspetto una decina di minuti, parlando con lei del più e del meno fino a quando alla porta non suona qualcuno.
"Ah..devono essere gli altri..." dice e si affretta ad aprire.
Man mano, col passare del tempo, entrano tutti: Uraraka, Iida, Tsuyu, Tokoyami, Shouji, Mineta e così via, senza tralasciare nessuno.
Nemmeno Shouto.
Iniziamo a far partire la musica, ma non tocchiamo il cibo prima dell'arrivo di Kacchan.
"Kaminari e Kirishima sono già andati alla prigione?" Domando a caso, pur di non pensare a lui.
Li avevo visti bazzicare per casa fino a dieci minuti fa, ma ora sono spariti.
"Sì, hanno appena ritirato il pacchetto." Risponde Uraraka sorridendo.
Mi fermo un secondo a guardarla: in questa cinque anni totali è migliorata molto, sia di aspetto che in capacità ed é diventata tra le Hero donne più acclamate ed apprezzate di tutti i tempi. Inoltre, ha un corpo da urlo...quasi in grado di farmi pentire di essere gay. Quasi.
Dopo un poco, Uraraka spegne lo stereo ed annuncia:
"Allora gente, sono qua fuori. Spegnete tutte le luci e nascondetevi. Mi raccomando, fate silenzio."
Noi tutti eseguiamo e non appena Kacchan apre la porta lasciata accostata da sua madre, entrando, le luci si accendono di colpo e noi urliamo tutti assieme:
"Bentornato Bakugou!"
"Ma che ca..." fa per dire, ma rimane interdetto nel vederci tutti riuniti per salutarlo.
Cerca di nasconderlo, ma in meno di un secondo si commuove e guarda altrove.
Dopo i primi saluti, i suoi occhi incontrano per puro caso quelli di Todoroki, e s'illuminano.
Entrambi abbozzano un sorriso, come a salutarsi dopo tanto tempo e sembra quasi che si leggano negli occhi a vicenda.
Non so bene neanch'io perché...ma vedere tale intesa non mi piace affatto.
La festa comincia ed io mi obbligo a stare tranquillo davanti a tutti.
Cerco in più di un'occasione di approcciare Todoroki, ma invano.
Tuttavia, incredibile ma vero, si nota subito che Kacchan é cambiato (forse grazie alla prigione): é di buon umore, é gentile, scherza, parla...ha perso la sua arroganza e la sua voglia di dimostrare la sua superiorità di fronte a tutto il mondo.
Sapevo bene che la sua era solo una recita, dopotutto, ma gli altri no e ne restano piacevolmente sorpresi.
Questo é il vero Kacchan, penso.
In ogni caso, sebbene io sappia quanto normale in realtà sia, vederlo parlare con tutti mi lascia comunque un po' interdetto...
É davvero strano vederlo così...felice.
Scherza con Sero, Kirishima e Kaminari, ringrazia Uraraka per la festa, si complimenta con tutte le ragazze per il loro look...insomma, per un motivo o per un altro, parla con tutti.
Tutti, eccetto me.
Dovevi aspettartelo, mi rimprovera la mia parte razionale, ed inveisce con un Te lo sei meritato.
Che fa anche più male.
Sono nervoso.
Nervoso e triste, come non mai, perché entrambi m'ignorano.
Inoltre, non sono affatto il classico tipo da festa, perciò mi limito a bere a bordo pista, guardando con sincera gelosia Kacchan e Todoroki mentre ballano tra loro con disinvoltura.
Sono geloso, certo.
Ma di chi?

Angolo autrice
Ogni copitolo sta diventando sempre più lungooooo.
Voglio che finisca in un certo modo, ma è complicato, non so come cazzo fareeee.
Comunque, spero sinceramente che il cap vi sia piaciuto! Nel caso votate e fatemi sapere la vostra opinione!
(Si accettano scommesse)
Ciauuu ;)

You hate me, don't you? (TodoBakuDeku)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora