8. Is there always a positive side?

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"Mi dispiace molto signorina Smith"

Le parole del dottore risuonano nella mia mente ripetendosi senza sosta.

Sono spaventata ma al contempo consapevole perché io sapevo, ne ero certa, che qualcosa in me non andava.

Averne la certezza però non mi fa sentire meglio.

Sono sempre stata abituata a vedere il meglio delle persone, il lato positivo delle cose ma adesso... Adesso vorrei proprio capire quale sia.

La verità è che non posso cambiare i fatti, devo solo accettarli.

Ho elaborato diverse possibilità, ma non questo.

Si, speravo in una risposta diversa e si, diamine, non lo digerisco. Volevo che i miei pensieri sparissero, non che venissero confermati.

Siamo al 2 di dicembre.

Sono trascorse ben due settimane da quell'inutile festa. La mattina dopo a scuola Lena non mi ha voluto raccontare nulla. Jonny alla mensa è stato particolarmente silenzioso. Tutti sembravano nascondere qualcosa di molto oscuro e solo io non sapevo di cosa si trattasse.

Le cose tra loro due vanno molto bene, trascorrono interi pomeriggi a casa di Jonny che dopo ciò che è successo è finito in punizione.

I suoi sono molto severi e non badano all'età del figlio che è notevolmente maggiorenne. Lo considerano ancora come il loro 'bambino' e come tale deve essere educato.

Dal canto suo Jonny non mi sembra dispiaciuto, vede tutti i giorni la sua ragazza, passa ore e ore tra TV, videogiochi e test universitari.

Al mio ritorno da quella sera non ho più visto Axel, né il suo gruppo di amici. Quello che è successo deve per forza riguardare loro. Lo so per certo.

È un dilemma vivente quel ragazzo. Vorrei avere le idee più chiare su di lui. Ho trascorso interi pomeriggi sotto il salice, a leggere, a parlarne con Sissy e a riflettere su questa cosa.

La verità è che non ho risolto nulla, anzi, Sissy si è anche presa una bella influenza. È una settimana che sta a letto con 38 di febbre e inizio a preoccuparmi. Penso che la porterò in ospedale a farla controllare. Non essendo un suo tutore legale potrebbe essere rischioso spero però che riesca a guarire con gli antibiotici.

Oggi è venerdì. I lampi squarciano il cielo nuvoloso, netti e decisi. Il rombo dei tuoni è forte ma non abbastanza da sovrastare il suono di quelle che sono le parole decisive.

Non ascolto altro. Non voglio ascoltare altro. Il dottore mi spiega da che cosa ha avuto origine e come posso fare per combatterla ma è troppo per oggi.

Sono sola.

Non ho voluto che Lena mi accompagnasse. Non volevo nessuno accanto nel momento in cui avrei scoperto cosa mi provoca certe reazioni. Adesso so perfettamente cosa ho. Non servono altre spiegazioni.

Il mio volto è impassibile.

Non lascio trasparire alcuna emozione. Cerco di essere lucida perché quello che davvero temo è dirlo alle due persone più importanti della mia vita.

"Deve tornare a breve per altre visite e adesso le prescrivo questi farmaci che la aiuteranno a controllare le crisi e a migliorare la sua condizione. Poteva andarle peggio... Intanto lei deve firmare qua.. "

ANGEL- STAY WITH MEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora