44. Happy new year!

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"And I'm in the corner, watching you kiss her,
I'm right over here, why can't you see me,
And I'm giving it my all, but I'm not the guy you're taking home"

-Dancing on my own, Calum Scott

"Dolcezza sei uno schianto, vedrai che appena esci di qui lascerai a bocca aperta quello scorbutico del tuo ragazzo", mi fa l'occhiolino.

"Lena, lo sai che non è il mio ragazzo... ", la rimprovero con lo sguardo.

Mi alzo dal bordo della vasca, dove più volte ho rischiato di finirci dentro e mi guardo nell'enorme specchio sopra il lavandino.
Questo bagno sembra uno di quelli che costruivano per i castelli dei re, con il marmo roseo, il lavandino color oro e con gli scalini che portano alla vasca.
Le luci ai lati dello specchio sono calde e la loro luminosità è regolabile tramite una piccola manopola vicino al tasto di accensione.

Devo ammettere che Lena ha fatto davvero un bel lavoro, forse l'ombretto nero lo avrei evitato, ma lo ha adagiato sulla palpebra in modo tale da non farlo sembrare troppo forte. È una maestra nel makeup.
Sulle labbra ha ascoltato la mia richiesta di usare un rossetto neutro, color carne, e dopo un po' di battibecchi alla fine mi ha dato retta. I capelli, invece, li ha resi più belli di quanto potessi immaginare. Non li ha piastrati come suo solito, ha fatto tutto l'opposto, con una spazzola e il phon ha creato dei boccoli dall'effetto naturale e tutto ciò in pochissimo tempo.
Per quanto riguardo l'abito, non ho potuto oppormi perché altrimenti mi avrebbe chiuso a chiave qui dentro, ma vi assicuro che non è per niente il mio stile. È nero, tutto brillantinoso, con uno spacco spaventoso sul petto e su un lato, che mi lascia scoperta l'intera gamba. Se mi muovo troppo rischio, per l'appunto, di mettere in mostra tutto quello che madre natura mi ha dato. Non serve un genio per capire che non mi sento per niente a mio agio. Non è il tipo di abito che metterei in nessunissima occasione, ma nell'insieme devo ammettere che mi piaccio. Non sono io, ma mi piaccio.

"Sei sicura che non sia troppo osé? Sai, andremo a un galà, non vorrei che le persone non mi reputassero consona a un ambiente raffinato come è quello"

"Dolcezza, con i soldi che lascerò a quel ballo non devono nemmeno aprire bocca per i tatuaggi dei ragazzi. Il tuo abito non lo considererà nessuno, vai tranquilla", mi rassicura.

Si volta per specchiarsi con me e aggiustarsi la lunga coda rossa che ha legata su un fianco. In effetti il suo abito è molto particolare, sembrerebbe un normale tubino di colore vermiglio a manica lunga, eccetto per lo strascico legato di lato.
I capelli perfettamente lisci li ha raccolti in una coda alta e anche con il trucco è stata soft, niente di troppo esagerato, un po' di ombretto e un lucido sulle labbra sottili, che le risalta gli occhi celesti.

"Ci facciamo una foto", mi chiede, o meglio mi ordina, attirandomi più vicina a sé.

"Fai cheese!"

"Cheese", sorridiamo entrambe al vetro che riflette la nostra immagine, con gli occhi che puntano verso la telecamera del suo cellulare.

Fa diversi scatti, cambiando espressione per ognuno di questi, mentre io mantengo le labbra tirate tutto il tempo.

"La posto una su Instagram", mi avverte.

Sghignazzo, mentre lei armeggia con quell'arnese per modificare la luce e mettere un effetto vintage alla foto, ma quando le si scosta di poco la stoffa, che le ricopriva il fianco, intravedo il tatuaggio che si è fatta fare per me e mi viene spontaneo di sfiorarlo.

ANGEL- STAY WITH MEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora