26.

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Parto dicendo che questa parte ha dei contenuti sessuali espliciti, se non vi sentite di leggerla, vi consiglio di saltarla direttamente, non vorrei stravolgere la vita di nessuno o inserire nozioni sessuali che non avete ancora approfondito per via della vostra età o per altri fattori, comunque ne approfitto per ringraziarvi dell'apprezzamento rivolto a questa storia, un bacione😘

Io annuì timidamente.
Mi fece sdraiare sul letto per poi mettersi sopra di me.

Mi baciò il collo

-mi piace la tua pelle e il profumo che emana il tuo corpo- disse guardandomi negli occhi per poi avvicinandosi alle mie orecchie, leccò un lobo alla volta per poi mordere leggermente quello destro, io sobbalzai ansimando leggermente.

-mi piacciono le tue orecchie perché mi ascoltano, per qualsiasi cosa, loro sono li ad ascoltarmi-

Io sorrisi e mi morsi il labbro inferiore, era un seduttore nato, quello era sicuro.

Si abbassò e iniziò a baciare il mio petto.

-mi piace il tuo petto perché.. - si soffermò il suo sguardo divenne triste ma continuò a parlare - perché ogni volta che si muove mi ricorda che sei ancora viva-

I miei occhi divennero lucidi, ma cercai di trattenere le lacrime, gli accarezzai i capelli e realizzai che per quel momento era mio, mente e corpo, solo mio.

Lui mise le mani dietro alla mia schiena, obbligandomi ad incurvarla per poi sganciare l'attaccatura del reggiseno, lo sfilò dalle spalline e me lo tolse, le mie braccia si mossero automaticamente per coprirmi il petto, ma lui le trattenne, lasciandomi così e fulminandomi con lo sguardo, io mi arresi e le appoggiai sul letto, lui si avvicinò al seno sinistro, mi guardò intensamente prima di appoggiare le labbra sul capezzolo, iniziò a succhiarlo e a passarci la lingua, io gemetti mentre il mio corpo si contorceva sotto al potere della sua lingua, - Noah- sussurai in estasi

Lui si staccò e sorrise

-mi piace il tuo seno perché sa di innocenza- disse

Si abbassò nuovamente, raggiunse la mia pancia, baciò la mia pelle mentre con le mani giocherellava con il bordo dei miei slip

-mi piace il tuo ventre perché un giorno porterà vita se lo vorrai- disse mettendo la mano tra le mie gambe toccando la mia intimità.

Io lo guardavo era concentrato ed eccitato, sentivo il suo membro battere sulla mia coscia ma lui sembrava attento solo a far eccitare me ed era una accortezza che mi faceva amarlo sempre di più.

Lui mi guardò prima di tornare sul mio volto

-sei pronta?-mi chiese

-si- sussurrai, si appoggiò leggermente al mio ventre, prima di alzare il volto per sfilarmi gli slip, si avvicinò nuovamente, divaricó le mie gambe e appoggiò la testa in mezzo, sobbalzai quando sentí le sue labbra sulla mia intimità, iniziò a muovere la lingua dentro di me, era come una dolce e frizzante tortura, continuavo a spingere la sua testa perché ne volevo ancora, i miei sospiri erano affannosi e la mia schiena ricurva. Era tutto così naturalmente piacevole e dannatamente vivo. Sentì di arrivare all'apice del piacere, cercai di spostarli il volto prima di venire, ma lui mi bloccò le mani continuando a leccarmi.

-Noah, no, no, no- ripetei agitatamente.

Venni qualche istante dopo, la sua testa ancora tra le mie gambe, i miei occhi serrati e il mio corpo ancora in fibrillazione mentre stringevo le lenzuola con le mani.

Lui si alzò, mi guardò si leccò le labbra e sorrise per poi avvicinarsi a me.

-mi piace il tuo sapore perché sa di donna- disse lasciandomi un bacio sulla guancia ed appoggiando la testa accanto alla mia.

Liberty Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora