2. E TI VENGO A CERCARE

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"Un caffè almeno?" scuoto la testa anche se vorrei sdraiarmi di nuovo a letto e dormire altre cinque o sei ore insieme a lui...ne ho dormite solo quattro di ore che per me vanno più che bene ma quella mattina a differenza del solito tornerei più che volentieri sotto le coperte. Sarà che ci troverei lui e già quello è un bell'incentivo...appena sveglio, con la faccia stropicciata di sonno e quel sorrisino stampato in faccia dire che è bello sarebbe proprio riduttivo "Possiamo rivederci?" scuoto di nuovo la testa e lui si mette seduto...peccato che il lenzuolo gli si sia annodato attorno alle gambe e che quindi sia praticamente nudo "Perché?"
"Perché non voglio complicazioni" e mi sposo fra due mesi ma quel piccolo particolare lui non lo sa e probabilmente non lo saprà mai "Quindi questa notte è stata una complicazione?"
"Questa notte è stata un diversivo...bellissimo ma è stata una sola notte...non cambio idea Stephan per quanto probabilmente sia andata oltre anche quello che immaginavo..."
"Non mi hanno mai dato della complicazione e del diversivo" alzo le spalle "C'è sempre una prima volta...tu avrai definito un sacco di ragazze nello stesso modo...per una volta tocca a te" cammino fuori dalla porta della sua camera decisa a recuperare il mio telefono e le altre poche cose che avevo con me mentre correvo la sera prima. Strano che il momento in cui sono uscita da casa per andare a correre mi sembri lontano anni luce "Prendi almeno la felpa...mica vorrai andare sul taxi messa così...se vuoi posso accompagnarti io"
"Stephan..per favore...al massimo accetto la felpa ma preferisco prendere un taxi" lui alza le mani in segno di resa poi si infila i pantaloni della tuta prima di allungarmi la felpa che ho indossato la sera prima. La metto inspirando il suo profumo rimasto appiccato al tessuto...pur avendola indossata io per qualche ora porta ancora incastrato il suo odore...prenoto un taxi con l'applicazione e un messaggio mi dice che arriverà nel giro di quindici minuti all'indirizzo digitato. Volutamente ho messo una via diversa da quella dove si trova casa sua...ne ho scelta una a poca distanza ma non voglio che il taxi mi prelevi direttamente lì sotto "Inizio a scendere" sono solo le sei di mattina e potrei benissimo concedermi un'altra ora da passare assieme ma più sto in quella casa e più è difficile andarmene. Già sto facendo una fatica assurda a staccarmi da lui e quello fa parte della complicazione di cui parlavo "Sei tornata in modalità stronza...vedo che il tuo lato più dolce che è venuto fuori durante la nottata è già stato risucchiato dalla tua parte peggiore"
"Non ho un lato dolce Stephan...non ho problemi ad ammettere che la nottata di sesso mi ha fatta calmare per qualche ora ma adesso la realtà chiama e nella mia realtà tu non ci sei quindi..."
"Si che hai un lato dolce Martina...solo che non ci vuoi pensare a quel lato e soprattutto non vuoi ammettere che in qualche modo io te l'ho tirato fuori"
"L'unica cosa che mi hai tirato fuori sono sei orgasmi favolosi...nessun lato tenero o dolce"
"Mi pareva che quella che si è addormentata abbaracciata a me e che durante le poche ore di sonno mi ha cercato nel letto per dormire appiccata a me fossi tu....dolcezza compresa" incrocio le braccia perché devo prendere tempo...non so cosa dirgli perché fondamentalmente ha ragione ma non posso mica ammetterlo "Sono stata bene stanotte ma è stata una notte, punto...non cerchiamo di farla diventare quello che non è. Non voglio una relazione, una storia, non cerco neppure uno scopamico, anche se devo dire che tu saresti il candidato ideale ma..no, Stephan..."
"Mi hai usato"
"Tu no? Chissà quante ragazze hai usato tu nella vita...non dirmi che con tutte le tipe con cui sei stato poi hai costruito qualcosa"
"No, soprattutto ultimamente ma...." mi guarda mettendo le mani in tasca e dondolandosi sui piedi nudi...è scorretto da morire perché senza saperlo neppure sta mostrandomi una sua versione che farebbe capitolare ogni donna con un briciolo di cervello...ha la straordinaria capacità di essere bellsisimo e dolcissimo e sensualissimo senza probabilmente neppure volerlo. Molti ragazzi  ci mettono un impegno spropositato per essere belli, lui invece lo è senza fare un cazzo...capelli imperfetti, occhiaie, sonno arretrato, un paio di pantaloni della tuta neri e basta...fa quasi schifo nella sua perfezione "Non esiste nessun 'ma...' Stephan...ci siamo incontrati per caso, ci siamo piaciuti fisicamente anche se tu pensi che io sia stronza ed io penso che tu sia stronzo almeno a volte...abbiamo passato una notte favolosa...ma finisce qua" il mio cellulare vibra per l'arrivo della prima mail della giornata ricordandomi che quelle ore di svago sono finite..la vita vera, la mia vita vera, già torna a bussare insistentemente alla mia porta "Ammetti che ti piaccio"
"Si mi piaci" quello posso ammetterlo almeno...mi piace parecchio ma quel parecchio me lo tengo per me "E tu piaci a me...perché non possiamo proseguire?" bella domanda...sto cercando una risposta sensata da dargli quando lui mi viene vicino e più si avvicina e meno io riesco a pensare lucidamente "Stephan...non possiamo perché io non voglio"
"Non mi vuoi?" scuoto la testa ma il mio corpo mi tradisce come successo tante, troppe volte quella notte.. sembra che lui abbia una connessione particolare con i miei ormoni..basta che sia abbastanza vicino a me e mi sento inesorabilmente spinta verso di lui...con nessun altro altro ho sentito qualcosa anche soltanto di lontanamente simile a quella sensazione...ovviamente anche con Giulio non ho mai avvertito nulla del genere. Quello che diventerà mio marito è un uomo di quasi 33 anni che ha dalla sua solo una sconfinata intelligenza....qualsiasi argomento tu tiri fuori lui sa snocciolarti pro e contro e può parlarne anche per ore ed ore...la bellezza non è il suo punto forte.. alto 1 metro e 75, magro magro, occhi scuri e capelli radi dello stesso colore..si, ha un sorriso carino e una cosa che mi piace di lui è la calma con cui parla ma per il resto non esiste partita. Quei pochi anni che ci separano non sono mai stati un problema perché io a volte dimostro più dei miei 25 anni, se non di fisico sicuramente per il modo in cui mi comporto, ma ci sono comunque delle differenze fra di noi... obiettivamente se non avessi sentito qualche mancanza nel rapporto fra me e Giulio a letto con Stephan non ci sarei mai finita, ma la vedo più come una parentesi che non dovrà più ripetersi piuttosto che una cosa che riflette un reale problema fra me e Giulio. Non voglio dare a quella notte più importanza del necessario, o non voglio ammettere determinate cose che quella notte mi ha lasciato dentro...in entrambi in casi devo andarmene da quella casa "Bugiarda.. si che mi vuoi come io voglio te ma per qualche contorto motivo non vuoi ammetterlo neppure a te stessa" di motivi ce ne sono molti...penso che stare dietro ad un ragazzo come Stephan prosciugherebbe molte delle energie che ora convoglio nel lavoro...per stare con lui sottrarrei tempo ad altro e non sono pronta a sottrarre tempo all'unica cosa che fino ad ora mi ha dato soddisfazioni nella vita. Ho avuto sempre e solo il lavoro invece Stephan riempirebbe ogni mio spazio e non sono pronta ad un impegno del genere...e poi c'è Giulio...strano che lo metta alla fine dell'elenco, mentre ho un suo anello di fidanzamento nel cassetto del comodino a casa e la settimana prima abbia deciso i posti che i nostri ospiti dovranno occupare al pranzo di nozze "Il mio taxi sta arrivando...posso andarmene adesso?"
"Resta..per favore...solo qualche ora...se arrivi tardi in ufficio per una sola volta non credo che crollerà il mondo no?" no, potrei semplicemente dire che preferisco lavorare da casa, non sarebbe la prima volta...soprattutto non ho grosse scadenze a parte quel progetto di cui le bozze fanno pena ma quello non è affar mio dato che non sono io ad aver completamente stravolto il progetto originale in favore di una roba che fa pena. È tutto da rifare ma se ne occuperà chi ha sbagliato...chiunque lavori per me sa bene che dò una seconda possibilità ma lo faccio stando ben attenta che chi sbaglia non sbagli più...ho licenziato un sacco di persone e non mi sono mai pentita di averlo fatto. Sono famosa per essere intransigente e non mi importa se molti mi definiscono stronza..so di esserlo e anzi questo appellativo mi piace anche "Stephan...qualche ora in più non cambierebbe nulla...è stato sesso...punto..." mi sposto e apro la porta dell'appartamento "E ti è bastato? Si è stato sesso ma io andrei avanti per un'altra giornata intera e non so neppure se basterebbe....è stato sesso ma so che potrebbe esserci altro perché ho fatto sesso con molte ragazze ultimamente ma con nessuna la mattina dopo avevo voglia di riprendere da capo....c'è qualcosa fra noi due...e so che lo senti anche te altrimenti non saresti neppure venuta da me ieri sera..."
"Non mi parlare di una specie di colpo di fulmine adesso perché non ci ho mai creduto"
"Non so che cazzo sia ma non mi va di tornare a letto da solo....ho bisogno di sentirti ancora...qualche ora e poi ti porto a casa...mentre io vado ad allenarmi puoi sempre andare in ufficio e lavorare...prometto di non chiederti neppure il numero di telefono" scuoto la testa ma sto cedendo...gli do le spalle e poso le mani contro il muro del corridoio accanto all'ascensore.. se allungassi il braccio potrei agevolmente schiacciare il pulsante per chiamarla...ma alla fine so benissimo che non lo farò. Il cellulare che tengo in mano vibra..il messaggio recita 'il taxi da lei prenotato arriverà in un tempo stimato di tre/quattro minuti. Per disdire rispondere 'no' a questo messaggio'...se salgo su quel taxi posso ancora pensare che quella notte sia stata vissuta come in un universo parallelo...se digito 'no' so che alla fine a Stephan sarà sempre più difficile rinunciare. Sento che lui incolla il suo petto alla mia schiena e mi bacia il collo...quando me lo morde leggermente il mio dito sta già scrivendo 'no' sulla dannata tastiera del mio telefono "Brava bambina...devi avvisare qualcun'altro prima che ti riporti a letto e ti faccia urlare ancora fino alle dieci almeno?"
"Mando un messaggio alla mia segretaria"
"Veloce" mentre scrivo che lavorerò da casa e che la contatterò io verso le undici/undici e trenta Stephan continua a baciarmi il collo mentre la sua mano si posa sui miei shorts "Stai fermo...e poi siamo sul pianerottolo di casa tua"
"E questo pensi che mi possa fermare? E poi non credo che tu voglia che stia fermo..." le sue dita ormai sanno dove toccare e a che velocità andare per mandarmi letteralmente fuori di testa "Se qualcuno ci vede?"
"Andiamo a casa allora....solo che so perfettamente che tu vuoi che ti faccia venire esattamente qui..." come cazzo faccia a sapere quello che voglio dopo solo 12 ore da quando ci siamo conosciuti è parecchio destabilizzante "Che diavolo ne sai?"
"So un sacco di cose su di te bambina...so che ti piace che ti morda il lobo dell'orecchio e che ti sussurri le cose spinte...tipo che sei fottutamente bella quando vieni..." giro il viso ed incontro i suoi occhi "Non pensare di conoscermi Stephan solo perché abbiamo scopato fantasticamente bene per una notte e lo stiamo per rifare"
"Quando due persone scopano come dici te alla fine rischiano di conoscersi molto meglio di due che stanno insieme da anni ed anni ma non passano molto tempo a letto...il sesso fa conoscere un sacco di cose di un'altra persona...e sai perché?"
"Perché?" sono assolutamente e completamente soggiogata da lui....non mi è mai capitato di lasciare completamente in mano ad un ragazzo le redini di una situazione...ho sempre tenuto bene a mente che gli istinti ed i desideri sono aspetti che vanno tenuti a bada perché potrebbero far rimescolare totalmente le carte della tua vita...Stephan invece riesce in qualche modo a farmi mettere in discussione tutto quanto e questo non va affatto bene "Perché abbassi le difese quando sei a letto e fai cadere tutte le maschere...sei completamente in balia di qualcosa che non riesci a controllare.. tu ami controllare ogni cosa no?" annuisco "Sai controllare questo?" ferma le dita ed io muovo il bacino un segno di protesta "Mi vuoi Martina....e non sai controllarlo..."
"Odio questa cosa" Stephan sorride "Lo so che odi questa cosa ma ormai ci siamo dentro" sposto il telefono nell'altro palmo e poi faccio scendere la mano intrecciando le mie dita alle sue dentro ai miei shorts. Porto le nostre dita unite dentro di me e chiudo gli occhi "Senti quanto è bello bambina..." le sue labbra sono sulle mie mentre le sue dita mi mandano all'inferno. Mi lascio andare perché ha perfettamente ragione lui...non so controllarlo....non so controllare il fuoco che sento dentro e che ci fa tornare dritti a casa sua...butto il cellulare sul tavolino poco oltre l'ingresso poi ci spogliamo velocemente...non arriviamo in camera però perché il corridoio sembra il luogo ideale per unirci un'altra volta...Stephan mi incolla al muro senza delicatezza e senza molto gentilezza ma a me poco importa. In quel momento non cerco dolcezza o tenerezza...voglio solo che il pulsare sordo che sento dentro di me scompaia e so che solo lui può fare qualcosa...quando entra dentro di me facendomi agganciare i piedi dietro la sua schiena sento finalmente defluire via la tensione accumulata...sembra che non stiamo assieme da settimane se non mesi piuttosto che da poche ore "Ti odio brutto stronzo...sarebbe stato molto meglio prendere l'acquazzone ieri sera"
"Concordo...anche io ti odio..ora stai zitta però..." mi tappa la bocca con la sua..stiamo zitti, urliamo soltanto...si, lo odio ma soprattutto odio me stessa per non essere riuscita ad andarmene da quella casa...

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