21. LA.VOCE DEL SILENZIO

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Martina e sua sorella non potrebbero essere più diverse....Luna, nome che richiama probabilmente la sua carnagione pallidissima e quasi spettrale, è una ragazza che se potesse probabilmente si mimetizzerebbe nella tappezzeria della stanza....vestita in maniera anonima e da ragazzina non ha nulla in comune con la mia fidanzata. Solo il colore degli occhi e la forma del viso fanno supporre che le due ragazze abbiano la stessa madre e lo stesso padre. Per il resto non potrebbero essere più diverse... nei venti minuti che abbiamo passato a casa di Luna le due si sono rivolte solo frasi di circostanza e Martina ha faticato un sacco a rapportarsi sia con la sorella che con Luca, il secondogenito della coppia formata da Luna e da sul marito che ora è a lavoro. La primogenita è a scuola e la padrona di casa sembra sollevata di dover badare per qualche ora solo al bambino che ora dorme nella sua stanza. L'appartamento è troppo piccolo, ingombro di cose e capisco che le ragazze non potranno mai realmente andare d'accordo quando Martina guarda schifata la casa e poi dice semplicemente che assomiglia troppo a quella dove loro sono cresciute e che Luna assomiglia troppo alla loro madre...da quel momento un silenzio tombale avvolge l'angusta cucina ed io so che quel pranzo sarà un autentico disastro "Dove vi sposerete quindi?"
"A Savona...domenica prossima..."
"E sei venuta qui perché vuoi farmi vedere che tu avrai un meraviglioso matrimonio e poi una meravigliosa vita mentre io non ho un cazzo oltre a questa misera casa, un marito che si spacca il culo al lavoro e a due bambini che faccio fatica a tirare su? Cosa vuoi dimostrare Martina?"
"Nulla Luna...proprio nulla...volevo solo cercare di riallacciare una sorta di rapporto quantomeno civile con te ma probabilmente ho sbagliato tutto...vado un secondo in bagno e poi ce ne andiamo Stephan" annuisco non potendo fare altro ma quando Martina è abbastanza lontana decido che quella giornata non può finire così "Ci sta provando.. potresti almeno concederle il beneficio del dubbio sai? Non è la strega cattiva come tu non sei la dolce fanciulla indifesa..siete sorelle cazzo e lei ci sta provando mentre tu non lo stai facendo proprio per niente"
"Ti sei fatto abbindolare da lei Stephan..complimenti...quando ti girerà le spalle fammi un fischio che ti aggiunto alla lista infinita delle persone che ha usato e poi buttato da parte quando non gliene fregava più un cazzo...me, mia madre....tutti quanti"
"Tua madre? Se non sbaglio è stata lei a starle dietro quando stava male...o no? E forse sei stata te che hai voltato le spalle ad entrambe quando ti sei sposata...o no?" so che Martina non è perfetta, anzi...ha un carattere che definire difficile e a tratti da manicomio sarebbe quasi farle un complimento ma di una cosa sono assolutamente certo...quel giorno la ragazza dalla parte del torto è sua sorella "Non sai un cazzo di me"
"E tu non sai un cazzo di Martina quindi evita di fare la martire...non è stato facile per lei chiamarti ma è inutile che tu al telefono ti sia mostrata in un modo ed ora le sbatti in faccia in fatto che sei insoddisfatta della tua vita..."
"Non sono insoddisfatta della mia vita"
"E allora non pensare che lei voglia mettersi in mostra con te..ti assicuro che Martina non è proprio il tipo che vuole mettere in mostra determinate cose...se vuoi darle una possibilità fallo ma se ce l'hai su con lei per qualche imprecisato motivo piuttosto diglielo in faccia...ma non far passare lei per quella cattiva perché non lo è...se voglio passare con lei la vita e se non riesco a vedere il mio futuro senza di lei vuol dire che qualcosina di buono ce lo ha dentro...già si sente una stronza lei per alcune cose, cerca di non rincarare la dose per un cazzo.."
"Lei ha avuto sempre tutto...guarda la sua vita adesso...e guarda la mia"
"Pensi che la sua vita sia perfetta? O che la mia lo sia? No Luna, non sono perfette le nostre vite...se vuoi prendertela con lei perché quando eravate piccole si è comportata in un determinato modo fallo pure ma forse quella delle due che ha più colpe sei te..fino a prova contraria sei stata te ad andartene lasciandola sola con vostra madre...lei si è fatta il culo, ha raggiunto i suoi obiettivi non guardando in faccia a nessuno è vero ma ti posso dire con assoluta certezza che la sua vita non è stata mai perfetta..non lo è neppure adesso, che sta con me e che sta per sposarsi....ha un sacco di demoni dentro di sé, come ce li ho io e solo adesso che siamo assieme stiamo cercando di esorcizzare i miei ed i suoi...pensi che sia facile? No, non lo è...anche se abbiamo una casa che è dieci volte la tua, anche se lei ha una Porsche ed io un'Audi, anche se ci sposeremo a Savona, anche se a gennaio ce ne andremo via da tutto e da tutti per almeno dieci giorni.. non siamo perfetti e non pretendiamo di esserlo Luna..quindi non fare la parte dell'unica che si fa il culo ogni giorno per far andare bene le cose perché anche tua sorella lo fa...ieri sera siano tornati a mezzanotte a casa e non perché siamo stati in giro per locali a folleggiare ma perché siamo stati a cena da due nostri amici, forse gli unici che Martina può considerare amici dato che per anni ha evitato qualsiasi tipo di contatto umano per paura di soffrire...arrivati a casa ha voluto fare la torta per te, perché è la tua preferita...abbiamo finito al due passate...e lei era felice...ora le opzioni sono due...o provi a far funzionare le cose oppure la metti alla porta ma stavolta non la vedrai più...sta a te" prima che lei possa rispondere mi alzo e vado verso il bagno dove Martina si è rifugiata. La trovo poggiata al lavandino che fissa la porta aperta...io mi appoggio con la spalla allo stipite e la guardo "Hai sentito tutto vero?"
"Si..diciamo che il tuo tono di voce non poteva non sentirsi...l'hai messo al suo posto" annuisco poi la raggiungo e la abbraccio "Non ho bisogno che tu mi difenda Stephan...me la sono sempre cavata da sola sai?"
"Lo so...ma voglio prendermi un pochino io cura di te adesso...ora mi dici cosa vuoi fare? Stiamo ancora qui da tua sorella o ce ne andiamo? Devi decidere tu bambina"
"Sono una brutta persona Stephan? È per questo che Luna non vuole vedermi? È per questo che sono rimasta da sola tutto questo tempo? Come fai a sopportare la prospettiva di dividere la tua intera esistenza con me? Non ti merito assolutamente...prima o poi anzi molto prima che poi capirai che sono una brutta persona e che l'unica cosa che merito è di stare per sempre da sola" la lascio parlare ma alla fine mi viene quasi da ridere data la quantità di stronzate astronomiche che lei è riuscita a mettere assieme in una sola frase "Non sei assolutamente una brutta persona Martina...non sei perfetta ma se è per questo non lo sono neppure io...sei una ragazza che per 25 anni ha vissuto praticamente da sola, senza avere qualcuno che le togliesse un pochino del suo peso dalle spalle...hai voluto portare sempre tu tutto il peso del mondo ma non si va avanti così Martina...devi per forza di cose dividere il peso con qualcun'altro altrimenti prima o poi crollerai...ed io sono qua apposta per dirti che questo peso posso e voglio portarlo assieme a te...probabilmente tu e Luna non siete pronte, ci hai provato ma forse non siete pronte e non so se lo sarete mai a questo punto.. ma senti una cosa? Ci hai provato bambina e sono molto orgoglioso di te per averci provato...ora che ne dici se andiamo in un posto? Doveva essere una sorpresa ma dato che ora sei entrata in modalità negativa mi serve qualcosa per tirarti su e questo ti tirerà su per forza di cose...andiamo a scegliere assieme le fedi? Cioè in realtà io ne ho già visto un tipo che mi piace ma mi piacerebbe sapere se piacciono anche a te...e poi sai cosa possiamo fare? È il 12 di novembre e questo natale lo passeremo a Roma..perché non ce ne andiamo a prendere l'albero e le decorazioni? Negli scorsi anni qui non ho fatto l'albero perché passavo Natale a Savona ma quest'anno ci serve decisamente un albero quindi..."
"Possiamo anche non farlo Stephan"
"E dove metto i mille pacchettini che ti comprerò?...non esiste che non ci sia un albero...lo voglio bello grande e poi ci voglio del rosso, e dell'oro e le luci...e tutte quelle palle colorate..." lei si mette a ridere scuotendo la testa e finalmente parte della tristezza che l'ha avvolta dopo le parole di Luna sembra scomparire....so che comunque ci penserà, so che penserà spesso e volentieri di essere una brutta persona che non merita assolutamente l'amore che io le sto dando ma anche io non ho sempre pensato di meritare l'amore di Martina "Vuoi dare un'altra possibilità a tua sorella o vuoi aspettare?"
"Secondo te cosa dovrei fare?" non ho mai avuto un problema del genere con mio fratello perché siamo legatissimi e nonostante lui assomigli più a nostro padre ed io a nostra madre abbiamo sempre avuto un rapporto che definire idilliaco non sarebbe certo un'esagerazione, anzi...io e lui ci siamo sempre capiti con uno sguardo, lui è la prima persona che ho chiamato e che chiamo quando ho bisogno di sfogarmi e di gioire per una cosa che mi succede...non potrei ovviamente pensare ad una vita senza di lui, senza che lui ne faccia attivamente parte quindi non so assolutamente che consiglio dare a Martina riguardo al suo complicato rapporto con Luna. Ma so che Martina difficilmente chiede consiglio ad un'altra persona e se lo ha chiesto a me vuol dire che si fida così tanto di me da voler sapere cosa farei io in quella situazione "Datevi tempo...non siete pronte e sinceramente non credo che averla al nostro matrimonio sia la cosa giusta..non che non ce la voglia sia chiaro ma non è ancora ora che voi due vi mettiate attorno ad un tavolo e riprendiate il vostro rapporto o almeno tentiate di farlo..."
"Non ti merito sai?" non è vero, Martina merita di essere felice e se sono io a renderla felice allora credo che ci meritiamo a vicenda perché io sono assolutamente certo che lei sia la mia unica possibilità di combinare qualcosa di buono nella vita "Tu meriti un sacco di cose...ora ce ne andiamo? Ci fermiamo a mangiare qualcosa da qualche parte dato che non hai mangiato nulla" lei annuisce ma prima di uscire dal bagno piccolissimo mi bacia e mi ringrazia...ovviamente mi ripete anche che mi ama e che non avrebbe mai potuto desiderare un ragazzo migliore...sono io a dover ringraziare lei però perché mi sta donando molto più di quello che io sto donando a lei...Martina prima di conoscermi avrebbe passato quel lunedì a lavoro mentre ora mi accompagnerà a scegliere l'albero di natale che è uno di quegli oggetti che sono importantissimi da comprare assieme. Vuol dire che passeremo a stretto contatto uno di quei momenti dove si respira veramente aria di casa e per la prima volta lei sarà la mia casa ed io sarò la sua. Usciti dal bagno dobbiamo passare in corridoio per arrivare in cucina e salutare Luna. Vedo che però Martina si ferma sulla soglia della stanza dove sta dormendo Luca "Pensi che sarò mai capace di fare la mamma?" strana domanda da fare ma alla fine assolutamente legittima "Non è che una è capace o meno di fare la mamma..."
"La stessa domanda potrebbe essere fatta sostituendo la parola moglie a mamma...se poi tu ti pentissi Stephan? Se io non sapessi fare la moglie e la mamma? Tu meriti di essere un marito ed un padre ma se alla fine non sapessi fare un cazzo? Non ho saputo fare la figlia e la sorella e magari non riuscirò a fare neanche la moglie e la mamma"
"Sei in vena di dire stronzate Martina? Non provare più a dire una roba del genere...non è che non hai saputo fare la figlia, è tua madre che non è stata per nulla facile da gestire per una ragazzina...e sul sapere fare la sorella credo che Luna non ti abbia reso vita facile no? Sul resto...io non so più cosa dirti o cosa fare per dimostrarti che voglio solo te...non ti basta che nel giro di pochissimo tempo abbia deciso di metterti una fede al dito? Fra meno di una settimana saremo marito e moglie e ti giuro che non vedo l'ora...tu no?" con i suoi dubbi sta aumentando esponenzialmente anche i miei "Stephan...non dire cazzate..dico solo che un figlio è qualcosa di così....eterno"
"Anche un matrimonio lo è o almeno io reputo il matrimonio qualcosa di estremamente eterno Martina...non pensare che sarà come quello che sarebbe stato con Giulio amore mio..so di volere molto da te perché voglio che tu ci sia al 100% nel nostro matrimonio, con tutta te stessa e so che a volte mi odierai a morte bambina ma ti sto mettendo in mano la mia vita ed io sto prendendo la tua...e voglio che sia qualcosa di...favoloso"
"Voglio darti un figlio"
"Lo stai dicendo per farmi contento o perché anche tu lo vuoi veramente?"
"Voglio creare con te la cosa più eterna che ci possa essere oltre al nostro amore..." la abbraccio da dietro mentre continuiamo a fissare Luca che dorme "Andiamo bambina" lei sorride al bambino di sua sorella, che ha tenuto in braccio pochi istanti ma che sembra aver avuto un fortissimo impatto emotivo su di lei. Quando torniamo da Luna lei fa per aprire la bocca ma Martina scuote la testa "È troppo presto...diciamo che dobbiamo sicuramente darci altro tempo...e mi spiace di averti dato l'impressione di voler ostentare il matrimonio con Stephan ma ti assicuro che non era assolutamente mia intenzione...volevo solo...non lo so Luna, non so cosa volessi fare...forse solo farti capire che mi dispiace"
"Siamo troppo diverse Martina" lei sorride ed annuisce mentre io l'aiuto ad infilare il piumino" Sai? Ho imparato che le diversità sono positive...prendi me e Stephan" stupisce Luna abbracciandola brevemente per poi tornare accanto a me. Anche io saluto sua sorella prima di precedere Martina fuori dal piccolo appartamento...sua sorella continua a guardarci mentre aspettiamo l'ascensore e all'ultimo, quando la cabina sta arrancando lentamente fino al piano, ci guarda con una punta leggerissima di invidia  "Auguri per domenica"
"Grazie..non vi invito non perché non vi voglia lì ma perché non sono ancora pronta a fare totalmente pace con il mio passato..è una cosa mia Luna...ed è vero che non sono stata una buona sorella ma ci sto veramente provando a fare qualcosa di buono e quindi...ci riproveremo ok? Ma ora devo pensare al nostro matrimonio perché al momento è la cosa più importante.." intreccia la mano alla mia e sale in ascensore. Non parliamo molto nel tragitto fino alla macchina, o poi sulla strada fino al centro commerciale...so che avrebbe voluto che andasse diversamente ma forse in quel momento quella promessa di riprovarci a breve è il massimo che loro due possono concedersi. Martina sembra persa in un mondo tutto suo e anche quando la trascino in gioielleria per la scelta delle fedi non è totalmente con me, tanto che ad un certo punto chiedo alla commessa di lasciarci un attimo da soli "Cosa c'è? È successo qualcosa?" scuote la testa ma le faccio cenno di spostarsi dalla seggiola sulla quale è seduta per mettersi in braccio a me "Ti piacciono le fedi?" sono oro bianco satinato, qualcosa di leggermente diverso dalle solite fedi in oro giallo che non ho mai amato più di tanto "Sono bellissime..." lei si rigira fra le dita quella che è destinata a lei e sorride, anche se è un sorriso strano, come se fosse piano zeppo di malinconia. Ho paura che lei stia cambiando idea per qualche strano motivo e quella giornata inizia a sembrarmi qualcosa che non si concluderà affatto come desideravo "Mi spieghi cosa c'è Martina? Mi stai facendo salire un'ansia assurda...hai cambiato idea? Non so cosa stai pensando e sinceramente sto iniziando ad andare in iperventilazione...merda, dimmi che va tutto bene e che domenica pomeriggio mi sposerai perché mi stanno passando davanti agli occhi un sacco di scenati e nessuno è bello fidati"
"Ho un ritardo di qualche giorno...tipo quattro...è una cazzata e in verità non è la prima volta che succede anche se sono sempre puntualissima di solito...ma è anche vero che le altre volte era molto meno probabile che potessi essere incinta..."
"Prendi la pillola" lei annuisce ma so ovviamente che la pillola non è infallibile "Si, e sai che di solito la prendo sempre alla solita dannata ora ogni cazzo di giorno ma posso aver sballato di qualche ora ed ovviamente il motivo è che quando l'avrei dovuta ingerirla ero molto occupata a fare altro...dal tuo compleanno sono passati quindici giorni e lo abbiamo sempre fatto anche a ritmo abbastanza sostenuto...molto sostenuto diciamo..."
"Vuoi prendere un test? So che un ritardo così minimo non verrà comunque rilevato ma almeno saresti più tranquilla in ogni caso no?" Martina scuote la testa "Ti va bene se aspettiamo?"
"Va bene qualunque cosa ma devi dirmi se a te andrebbe bene un eventuale esito positivo..so che hai sempre detto che avresti voluto aspettare almeno un anno e poi c'è il casale da mettere a posto ma...hai detto tu poco fa che vorresti donarmi qualcosa di eterno...cazzo Martina è tutto il giorno che penso che tu stia pensando a qualcosa di negativo, tipo che vuoi mollarmi o che tu non sia totalmente sicura di volermi sposare...ed ora mi vieni a dire che forse sei incinta...ti rendi conto che a prescindere da tutto io sarei l'uomo più felice sulla faccia della terra?" so che Martina ha delle riserve su un figlio in quel momento ma so anche che forse è l'ultimo tassello che le manca per capire fino in fondo che lei non è una brutta persona come pensa a volte ma anzi è una persona bellissima "So che saresti felice e io parte lo sarei anche io ma...non so se sarei una buona mamma...si, tu mi hai detto di si poco fa ma io non ne sono pienamente convinta...c'è una parte di me che non è assolutamente certa di poter reggere il peso di un figlio, di qualcuno a cui dovrei insegnare come stare al mondo quando non lo so neppure io...solo tu mi hai insegnato a vivere veramente e ad amare altrimenti sarei ancora rintanata nel mio ufficio e starei per sposare Giulio"
"Martina...non è che io ho preso una persona che era sulla strada per diventare un killer seriale e ne ho fatto una santa...non mi dare più crediti di quelli che in realtà abbia perché questa cosa che tu pensi sempre in negativo ed un negativo anche bello estremo su te stessa non è che mi piaccia molto...senti facciamo così, aspettiamo il matrimonio e poi se avessi ancora un ritardo facciamo il test..ora non fossilizzarti su questa cosa e soprattutto non pensare che non saresti assolutamente capace di fare la mamma...adesso o fra un anno o due vedrai che saprai fare la mamma...e poi saremo in due...stai pensando a tua madre e a tuo padre? Ti ricordo per la milionesima volta che io non sono tuo padre e non ti mollerò Martina...mettiti in testa che staremo assieme per sempre...e se dovessi essere incinta adesso lo affronteremo...sarà qualcosa a cui avremo dato vita io e te...sarà eterno e forse solo allora capirai che noi due siamo eterni..." lei sorride debolmente e poi mi abbraccia. So che è una tregua momentanea ma almeno ci dà modo di scegliere le fedi. Decidiamo di farci incidere dentro una piccola scrittta, cioè la data del matrimonio e i nostri nomi..tempo 48 ore e potremo andare a ritirarle. So che Natale non è proprio il periodo preferito da Martina ed infatti la scelta dell'albero e della decorazioni per la casa non è un momento dove riesco a coinvolgerla del tutto...la sua mente è proiettata a quel piccolo ritardo ma testona com'è non la convincerò di certo a fare un test e poi so che potrebbe risultare anche falso negativo. Mentre giriamo per scegliere le ultime decorazioni e mi sembra che la situazione sia leggermente migliorata in quanto ad umore generale un bambino di circa 5 anni mi ferma per fare una foto. Chiedo a Martina di scattarcela e poi mi fermo a parlare con lui..amo i bambini, soprattutto amo la loro innocenza e quell'aria sempre positiva e sorridente che con l'andar del tempo inevitabilmente si perderà pian piano "Ci sai veramente fare" alzo le spalle e acchiappo altre due decorazioni dallo scaffale. So di star leggermente esagerando ma quel periodo dell'anno ultimamente ha messo una tristezza ed una malinconia infinita anche addosso a me ma quell'anno le cose cambieranno o almeno lo spero. Forse ho leggermente sottovalutato il muro che ogni tanto Martina innalza di nuovo intorno a sé...forse quel muro non riuscirò mai ad abbatterlo fino in fondo "Amo i bambini"
"Si nota..forse dovresti cercare una ragazza che li ami quanto te"
"Martina...ricominciamo? Sono seriamente stufo oggi...vuoi litigare? Dillo subito che litighiamo...cazzo se andare da tua sorella e questo piccolo ritardo ti hanno mandato così in crisi che cazzo farai quando dovremo affrontare qualcosa di veramente grosso? Io sono lunatico ma anche tu non scherzi cazzo...non so più come prenderti...se ti dico che ti amo e che non ti lascerò mai non va bene..se ti parlo in modo più duro non va bene...dimmi tu che cazzo devo fare perché io non so più come comportarmi...oggi volevo che passassimo una giornata spinsierata Martina ed invece sta diventando una lenta agonia..ok la storia di tua sorella ma così stai esagerando...non vuoi dei figli? Ok, non avremo dei figli...dimmelo cazzo...non vuoi neanche sposarmi? Va bene...non sposiamoci...vuoi mollarmi? Mollami ma non farmi diventare scemo che mi sono leggermente stufato..."
"Sai una cosa? Non me ne frega un cazzo di sto dannato albero e di tutte queste minchiate...avrei fatto prima a sposare veramente Giulio...mi avrebbe dato molti ma molti meno problemi..." si allontana e quando tento di chiamarla lei mi fa un cenno come a dirmi di lasciarla stare...poco dopo un suo messaggio mi avvisa che ha bisogno di rimanere un pochino da sola...decido che sono stufo di rincorrerla per ora...pago tutto quanto, perché cascasse il mondo io quell'anno l'albero voglio farlo..anzi lo farò quella sera stessa...se poi lei raddrizzerà la luna bene, altrimenti gliela lascerò storta...mi sono veramente rotto le palle di stare dietro alle menate di tutti...certo che tornare a casa da solo e fare l'albero da solo fa veramente schifo...

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