36. NOTHING COMPARES 2 U (NIENTE È PARAGONABILE A TE)

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"Sei così bella mentre dormi che anche se mi hai espressamente chiesto di svegliarti sempre quando mi sveglio io, stavolta ti ho lasciata stare...e poi io sono a pochissimi metri...ti amo...tuo Stephan" rileggo per la trentesima volta quelle tre righe che ho trovato poco prima su un foglietto scarabocchiato in fretta e lasciato sul cuscino dove fino a pochissimo tempo prima Stephan ha dormito accanto a me. Ultimamente spesso lui si alza prima di me e quando mi sveglio trovo sempre un suo bigliettino....mi metto seduta e sorrido alla vista che mi si para davanti. Alla fine per dormire abbiamo scelto la stanza al piano terra della villetta, una camera bellissima tutta nei toni dell'azzurro e del blu con un sacco di conchiglie sparse in giro e messe anche in alcuni quadri appesi alle pareti. Le lenzuola sono azzurrine, così come le tende che si muovono leggermente con il vento che entra dalla finestra lasciata spalancata. Finestra che dà sul terrazzo, sulla piscina e sulla vegetazione...il mio cellulare si muove accanto a me...sbuffo pensando che sia qualche emergenza a lavoro ma sorrido quando vedo che si tratta di Veronica "Signora Pellegrini...come si sta alle Maldive?"
"Signora El Shaarawy...qua si sta da dio....lì da te come si sta? Ho saputo che siete a pochi chilometri da noi che poi qui significa che siete in un atollo diverso e probabilmente potremmo raggiungervi solo in idrovolante o in barca..."
"Diciamo che è una figata pazzesca..continuo a ripetere questa parola ma credo che sia quella che si avvicina di più a quello che mi trovo intorno...ti dico solo che abbiamo una villa da 1700 metri quadrati con 4 camere da letto e uno scivolo che parte dalla terrazza e arriva in piscina...poi una parte di laguna solo per noi"
"Allora capisco perché stasera ve ne starete da soli" da una parte mi sento in colpa ma non ho proprio voglia di riprendere una barca e di finire in un posto dove conoscerei solo Lorenzo e Veronica e dove finirei per contare letteralmente i minuti che ci separerebbero dal momento in cui ce ne andremmo "Scusa Vero..solo che siamo arrivati stamattina e..." lei mi blocca subito "Ma non dirlo neppure per scherzo.. è la vostra luna di miele e ti assicuro che capisco benissimo...io e Lore lo abbiamo fatto questa estate e so che è un momento molto particolare per una coppia. E poi voi non avete potuto godervi neppure un attimo da soli"
"Perché non venite qui il tre gennaio? Possiamo fare qualcosa assieme..." so che a Stephan farà molto piacere "Direi che sarebbe perfetto...ti faccio sapere stasera ma credo che anche Lorenzo ne sarà felice...ci sentiamo stasera per gli auguri allora..ora vai e goditi tuo marito...ti voglio bene" non ce lo siamo mai detto e non credevo che lei lo avrebbe fatto per prima. Veronica è la prima vera amica che ho e nonostante non abbiamo passato chissà quanto tempo assieme credo che le esperienze che abbiamo fatto assieme abbiano cementato un legame destinato a durare nel tempo "Anche io ti voglio bene" quando metto giù mi accorgo che è vero e che non è solo un 'ti voglio bene' detto in risposta alla sua affermazione..sono felice di averla incontrata e dovrò ringraziare Stephan anche per quello. Mi alzo e noto che sulla poltrona lui ha messo uno dei costumi da bagno che mi ha comprato. Un completo argentato con un reggiseno a triangolo e le mutandine chiude dai due laccetti. Un modello forse più adatto ad una ragazzina in vacanza ad Ibiza con gli amici. Decido di indossarlo comunque e di raggiungere Stephan o per meglio dire di cercarlo perché non so dove sia finito. Vado nel primo bagno che incrocio e mi cambio, tirando su i capelli ed infilando gli occhiali da sole. Secondo il mio orologio sono le tre di pomeriggio ed io ho decisamente fame...spero che il pranzo che ci hanno promesso sia arrivato e sia anche parecchio abbondante. Nella cucina mi verso un bicchiere d'acqua e guardo fuori dalla porta finestra...mi pare che Stephan non sia in piscina quindi credo proprio che si sia andato a stendere su uno dei lettini in riva al mare..mi preparo psicologicamente alla sua visione in costume, magari già mezzo abbronzato dato che mi sa che è uno di quelli a cui basta un mezzo raggio di sole e sono già neri da far schifo...a me serve la protezione 50 che acchiappo al volo dal balconcino...curioso come in almeno nove punti della villa ci sia una dotazione impressionante di creme solari. Ovviamente dato che alle tre di pomeriggio ci sono 33 gradi ed un sole a picco che mi ustionerebbe seduta stante questa è una cosa molto positiva. Mi infilo le infradito e scendo verso la piscina...il sole che mi scalda subito la pelle mi fa sorridere...il caldo ovviamente non è quello di Roma, che ti si appiccica alla pelle e ti fa desiderare immediatamente di trasferirti in Alaska. No, qui ci staresti a vita, con un sole favoloso ed un mare che definire bello sarebbe dire una cazzata. Non è azzurro, non è blu, è un misto di blu e azzurro..in alcuni punti è così trasparente che sembra quasi innaturale e si estende a perdita d'occhio...ma quando sbuco nella parte di laguna riservata a me e a Stephan il particolare che mi fa sorridere non è né il mare nè la sabbia fine e bianca nè il fatto che accanto alle sdraio ci sia un tavolo per due pieno di un sacco di cose da mangiare..cioè tutto quello è favoloso e fighissimo ma volete mettere la visione di Stephan sdraiato su una sdraio a pancia sopra che prende il sole e che ovviamente è già più abbronzato di quanto potrò mai essere io dopo tre mesi al mare? Se non lo amassi così tanto potrei anche odiarlo a dirla tutta...è così bello da far male quasi, è così perfetto che sono ben contenta di poter godere solo io di quella paradisiaca visione "Stavo cercando qualcuno che mi mettesse la crema"
"Presente...vieni qua" mi fa cenno di sedermi sulla sua sdraio ed io corricchio verso di lui, buttando le infradito di lato e muovendo le dita dei piedi in mezzo alla sabbia bollente "Ho invitato Veronica e Lorenzo qui il 3 gennaio...potremmo fare assieme a loro una delle attività che mi hai elencato prima...magari un giro in barca"
"Stessa cosa che avevo detto io a Lorenzo..non gli avevo detto quando ma il 3 mi sembra perfetto..ora vieni qua che altrimenti ti scotti" non è mica colpa mia se io ed il sole non abbiamo mai avuto un rapporto molto stretto. E pensare che adoro il caldo ma non avendo mai frequentato molto il mare ed il sole in generale la mia pelle tende al pallido...la sua invece è già schifosamente ambrata e coperta di goccioline di sudore dato che il signorino è messo dritto sotto al sole cocente con zero protezione addosso "Fai schifo sai? Sei un insulto per tutti i comuni mortali che ci mettono mesi e mesi di lampade ad avere quel colore..."
"Non è colpa mia sai?" è colpa di madre natura che ha dato a lui tutto il pacchetto completo...fisico da urlo, carattere che non sarà perfetto ma che sfido chiunque a non adorare, due occhi che fanno invidia alla cosa più bella che può esserci al mondo, un sorriso che acceca più del sole delle Maldive, una voce che mi fa venire i brividi ogni volta che la sento e un sacco di altre cose che creano un mix potenzialmente letale per chiunque...io sono caduta sotto al suo incantesimo in tre secondi netti "E poi non è che tu faccia proprio schifo con sto due pezzi, anzi...forse l'ho preso troppo piccolino...il seno e il tuo fondoschiena sono troppo in mostra ma tanto ti vedrò solo io...hai dormito un pochino?" annuisco mentre le sue mani corrono sul mio corpo spalmandomi la crema "Sai che non devi mica fare dei preliminari ma semplicemente mettermi la crema solare vero?"
"Dettagli..e poi chi lo sa cosa potrebbe succedere fra un pochino..." lui rafforza il concetto mettendomi la mano sulla pancia per poi farla risalire e racchiudere un seno nel palmo aperto.. so benissimo cosa ha in mente ma io devo mettere qualcosa sotto ai denti perché Stephan in quelle situazioni richiede un dispendio non indifferente di energie "Per adesso baciami e poi io devo mangiare che altrimenti non riesco a starti dietro..." gli prendo il viso fra le mani e lo bacio assaporando il suo sapore unico....trovo favoloso ed erotico da morire il modo in cui sento entrare in circolo il suo respiro...il sangue mi scorre velocissimo nelle vene e sento ancora più caldo "Grazie di essere qui con me...non ero sicuro che avresti accettato di staccarti da Roma per una settimana" Stephan si alza e si sistema gli occhiali..ovviamente a specchio e che lo fanno sembrare ancora più bello...non so se reggerò a questa sua versione per una settimana..già il fatto che indossi un costume nero a pantaloncino corto che gli disegna il culo già bello di suo mi fa capire che sarà una settimana difficilissima per me "Hai fame?" annuisco e mi accorgo di avere non solo fame ma di star morendo letteralmente di fame "Si..ma prima volevo dirti che non serve assolutamente che mi ringrazi...sono io a doverlo fare..." mi fa sedere e poi si mette accanto a me. Ci sono un sacco di cose da mangiare e per fortuna sono cose tutte sane, per la maggior parte frutta e verdura..c'è anche della pasta fredda ed un'insalata di pollo oltre a una serie infinita di quegli stuzzichini che adoro..potrei pagare per un pranzo così ogni giorno...ovviamente vorrei anche il mio mare personale a Roma e Stephan a casa e non a Trigoria "È la prima volta che staremo a stretto contatto per così tanti giorni..quasi non mi sembra vero sai?" mi prende la mano e la tiene intrecciata alla sua mentre mangiamo con le altre due mani libere...non è semplicissimo e spesso ci incastriamo ma non ce ne importa nulla. Il bello è che possiamo metterci anche due ore per mangiare e nessuno ci dirà assolutamente nulla...per me questa è un'assoluta novità...non avere orari e soprattutto essere felice di questa cosa..è poi c'è quello che ha detto lui...sarà la prima volta che staremo così a stretto contatto per più di due giorni...sono già 48 ore che viviamo appiccicati e per ora le cose vanno alla grande..abbiamo imparato a rispettare gli spazi ed i tempi l'uno dell'altra.. lui ha imparato che ogni tanto devo necessariamente controllate le mail di lavoro ed il resoconto che giornalmente mi fa Antonella...io ho imparato che ci sono attimi dove lui si estranea dal resto del mondo e ha solo bisogno che io gli tenga la mano, che gli sorrida e che soprattutto sia lì accanto a lui quando torna da me...passiamo momenti dove non servono parole, dove ci scambiamo solo degli sguardi ma dove sento che lui c'è...sento che lui è con me ed è la prima volta in assoluto che succede con qualcuno. Neppure con mia madre e mio padre capitava, perché in fondo mi sono sempre sentita un pochino fuori asse vicino a loro. Non ero simile a nessuno dei due...ero un universo a parte che nessuno dei due ha mai realmente capito "Il tempo scorre troppo veloce però...vorrei fermarlo a volte....è come se avessi sempre paura di non riuscire a vivere realmente le cose...è un discorso scemo Stephan..." lui scuote la testa poggiando la schiena alla sedia "Non è affatto scemo Martina..ho sempre avuto la stessa tua paura ma sai una cosa? Da quando ti conosco sto cercando di non pensare più a quello che magari mi sto perdendo perché inevitabilmente ci sono delle cose che ci perdiamo..non possiamo riempire così tanto le nostre giornate, vanno bene anche i momenti dove non fai nulla di speciale o dove non ti pare di far nulla di così particolare...da quando ti conosco la sera quando vado a letto sono sicuro di aver vissuto qualcosa...anche se è solo un momento va bene ugualmente...per questo non voglio riempire troppo queste giornate...voglio che ce le viviamo come vengono" non so perché mi viene il magone...cerco di fermare il fremito delle labbra mettendoci la mano davanti ma Stephan se ne accorge comunque e mi dice di andare in braccio a lui "È un paradiso questo posto Martina ma credo che il fatto che ci sia tu rende tutto veramente unico...ti ricordi che ti ho detto che l'ultimo viaggio l'ho fatto a Bali ed in Indonesia?" annuisco aspettando che lui inevitabilmente mi parli della ragazza con cui ha passato quella vacanza "So che non ami che te ne parli ma voglio solo dirti che quella vacanza è stato il mio estremo tentativo di salvare qualcosa che non poteva essere salvato..dopo è anche capitato che ci siamo comunque incontrati e..."
"Risparmiami il fatto che avete scopato...l'ultima volta non molto tempo prima che ci conoscessimo.. torniamo a Bali..." gli faccio capire che non sono incazzata baciandolo e dicendogli che l'importante è che da allora non abbiamo più fatto altro che parlare, che è il massimo che posso concederle poi "...avevo organizzato un viaggio molto bello, non al livello di questo ovviamente anche perché c'era un'altra coppia con noi ma comunque molto bello...ma quando la sera mi sdraiavo a letto non mi restava nulla...si, avevo le foto a dimostrarmi che ero stato in alcuni posti favolosi ma a livello di sensazioni non mi rimaneva chissà cosa...invece già vedere te che gironzolavi per la villa prima mi ha lasciato qualcosa...e poi siamo in luna di miele...te ne rendi conto bambina?"
"In realtà non ancora totalmente..perché mi chiami sempre bambina poi?"
"Perché sei la mia bambina...perché ho sempre voluto guardare oltre la tua parte più dura e forte, quella che mi hai mostrato fin dall'inizio...e da subito ho visto la tua parte più fragile e da bambina...quella che magari non hai mostrato a nessuno..." no, non l'ho mai mostrata a nessuno, probabilmente neanche a mia madre e mio padre...chissà cosa penserebbero guardandomi adesso "Sei stato folle a pensare ad una cosa del genere comunque...andrebbe bene per sette o otto persone...in due è assolutamente folle...ed è una figata assurda viverla in due...è come essere su un'isola deserta...cosa facciamo stasera allora? Stiamo in solitario qui, io e te? Non è troppo da asociali? Cioè per me non lo è ma magari lo è per te..guarda che possiamo ancora cambiare programmi ed andare da qualche parte...magari anche solo al ristorante che ci sarà nel complesso principale...insomma mi hai comprato quel vestito dorato e..." per la seconda volta da quando siamo lì Stephan non mi fa finire la frase perché mi bacia racchiudendomi la guancia nel palmo della mano "Sai cucinare il pesce? Una grigliata?"
"Si, sarai stupito di sapere che so anche cucinare la grigliata di pesce...perché?"
"Perché ci facciamo portare del pesce fresco e lo cuciniamo noi...sicuramente ci porteranno altra roba da mangiare per il cenone di capodanno...vuoi andare al ristorante tu?" scuoto le testa "Assolutamente no, non ne ho minimamente voglia ma se a te va mi adatto...non voglio che tu cambi totalmente le tue abitudini per me Stephan.. insomma io mi sto rendendo conto solo adesso di essere una ragazza abbastanza solitaria, che non ha bisogno di chissà quante persone attorno per stare bene ma magari per te è eccessivo...insomma penso che tu sia sempre stato abituato ad avere un sacco di gente attorno...e non voglio che tu poi ti stufi di avere solo me intorno..."
"Hai infilato tante di quelle stronzate in una frase che non so da dove iniziare.. per prima cosa la luna di miele si fa in due e quindi voglio che per la maggior parte del tempo stiamo solo noi due...voglio viverti come non ho mai potuto fare perché alla fine non abbiamo mai avuto chissà quanto tempo da dedicare a noi come coppia..abbiamo fatto tutto di corsa e se da una parte questa cosa mi piace e la rifarei altre mille volte dall'altra ho veramente bisogno di stare da solo con te..quindi ti vesti elegante, con il vestito che ti ho comprato e ce ne stiamo qua...va bene?" come programma mi sembra perfetto. A differenza di quello che ha sempre pensato Giulio, a differenza di quello che mi ha anche rinfacciato la sera in cui l'ho lasciato io non ho mai trovato nel gruppo la mia forza. Anche se sono sempre stata circondata da un sacco di persone sono sempre stata sola alla fine e questa cosa non mi è mai pesata. Adesso, dopo aver conosciuto Stephan, mi sono resa conto che sto benissimo da sola, o solo con lui intorno. La mia paura è che a lui pesi ma a quanto pare lo stesso mio bisogno viscerale di viverlo è anche un suo bisogno, anzi a volte sembra che quello più bisognoso del contatto diretto fra noi due sia lui "E tu come ti vestirai?"
"Due opzioni...pantaloni bianchi e camicia bianca o versione tutta nera....la.decisione spetta a te" lo guardo sgranando gli occhi "Mi spieghi come faccio a scegliere fra te completamente vestito di nero e te completamente vestito di bianco?"
"Scelta ardua bambina?" scelta molto ardua..ma alla fine penso che altre volte potrò vederlo vestito completamente di nero mentre probabilmente non ci sarà un'altra occasione in cui lo potrò vederlo totalmente vestito in bianco quindi gli sussurro che opto per il bianco anche se gli sussurro anche che non so assolutamente quanto resisterò "Vado a chiamare la reception per confermare la cena di stasera...tu finisci di mangiare...poi ce ne stiamo un pochino in spiaggia.." annuisco e lo bacio a lungo prima che lui mi faccia alzare dalle sue gambe. Quando lo guardo allontanarsi non so perché mi viene l'improvviso desiderio di corrergli dietro...gli salto in braccio e riprendo a baciarlo mischiando il mio respiro al suo "Torna presto..."
"Torno subito...tu mettiti comoda..." annuisco e stavolta lascio che si allontani...ovviamente continuo a guardarlo, ammirando il suo lato b che è ovviamente un bel vedere...se dovessi scegliere opterei sempre per vedere il suo sorriso ed il suo sguardo ma devo dire che anche la linea delle spalle e le gambe già abbronzate sono una visione niente male..sono follemente innamorata di lui, ed è la prima volta in cui sento di avere la completa quadratura del cerchio della mia vita. Anche prima di conoscerlo pensavo di avere una vita piena e completa ma solo dopo averlo conosciuto ho capito che quello che avevo prima noi valeva proprio nulla...per quanto il lavoro fosse appagante e stimolante nulla poteva competere con lui...nulla può competere con la sensazione di assolutamente felicità che sento in quel momento...

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jan 15, 2019 ⏰

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