14. SOLO TE

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"A cosa stai pensando Martina? Posso quasi sentire gli ingranaggi del tuo cervello che si muovono" lei ridacchia mentre passa la punta delle dita lungo il mio braccio "Stavo pensando alla nostra nuova casa...in che zona ti piacerebbe averla? Potremmo andare leggermente fuori Roma, di modo da stare anche un pochino più tranquilli...non molto lontano ma se vuoi una villetta dovremmo pensare ad una zona non proprio centrale..."
"Non puoi staccare il cervello per mezz'oretta? Mentre siamo in questa fighissima vasca idromassaggio?" sbuffa e per almeno tre minuti rimane zitta ma so che sta continuando a pensare alla casa...quella mattina, quando la sveglia impostata sul mio telefono ha suonato alle 8 e mezza, lei era già sveglia e stava prendendo appunti su un blocchetto bianco trovato in camera...quando le ho chiesto cosa stesse facendo ha girato lo schermo del cellulare di modo che non lo vedessi e poi ha chiuso tutto dicendomi che stava facendo delle cose che non mi riguardavano...non sarei molto stupito se avesse dormito solo mezz'ora per poi iniziare a cercare qualche villetta da ristutturare...sta decisamente prendendo sul serio quel compito che le ho assegnato...so anche che nonostante l'impegno di staccare la spina ogni tanto quel suo voler fare tutto nel minor tempo possibile e preferibilmente in modo perfetto non è una cosa che scomparirà dal suo carattere in un batter d'occhio "Sputa fuori Martina...a che cazzo stai pensando?" lei scuote la testa e tiene il viso rivolto verso la porta finestra spalancata...quella vasca idromassaggio circolare incassata nel pavimento accanto al letto è un'autentica figata e dato che l'acqua è calda, anzi bollente abbiamo potuto tenere aperta la finestra...siamo completamente ricoperti di schiuma e la stanza è avvolta da un intenso odore di sandalo. Abbiamo chiuso la porta che conduce al salottino, dove i camerieri stanno allestendo la nostra colazione sul tavolo vista Terme di Diocleziano...sto seriamente prendendo in considerazione la possibilità di chiamare la società e darmi malato, rimanendo con Martina in quella stanza fino a lunedì sera, o magari direttamente fino a martedì "Dai amore mio...a che pensi?" muovo la mano e le giro il viso di modo da guardarla negli occhi. Lei fa resistenza ma alla fine riesco a farle girare il volto "Perché hai gli occhi lucidi?"
"Nulla Stephan...sono solo stanca..." so che non è per quello ma è per quello che le ho detto "Non volevo dirti di staccare il cervello...so che stai pensando a qualcosa che riguarda noi due e mi piace che tu voglia che tutto sia perfetto ma abbiamo tempo Martina, non devi fare tutto di corsa.."
"E se cambiassi idea?" le bacio la punta del naso e cerco di farla ridere cosa che succede solo in parte..non sono abituato a questa versione di Martina piena di dubbi..quando l'ho conosciuta mi ha mostrato solo il suo lato forte e sicuro di sé quindi quella parte di Martina è una novità per me ma credo che lo sia anche per lei "Voltati"
"Faremo un disastro e faremo uscire dalla vasca tutta l'acqua" alzo le spalle e l'aiuto a voltarsi...effettivamente facciamo uscire quasi un litro d'acqua ma alla fine lei si ritrova davanti a me, con le ginocchia ai lati delle mie e con le mani posate sulle mie spalle "Posso lavarti?" lei annuisce contenta e così la lavo, facendola ridere quando le faccio il solletico...fa una faccia estasiata quando le lavo i capelli e ride un sacco quando faccio lo scemo con il getto caldo mentre glieli sciacquo..alla fine l'espressione malinconica scompare dal suo viso sostituita da una faccia rilassata e felice "Come faccio a cambiare idea secondo te Martina? Ti aspetto letteralmente da tutta una vita quindi adesso che finalmente ti sei resa conto che senza di me non riesci a stare come faccio a cambiare idea?" le sposto i capelli da davanti al viso e la bacio "So che vuoi che sia tutto come dici tu ma anche se prendi leggermente tutto quanto con un pochino più di calma io non cambierò idea te l'assicuro...ti amo e non smetterò di farlo da un momento all'altro"
"Come ti sei innamorato di me potresti anche smettere di farlo...e allora a me non rimarrebbe nulla..." non capisco da dove arrivino quei mille dubbi...forse sono solo il lascito del matrimonio finito male fra i suoi genitori e poi di quello che è successo a sua madre...voglio farle capire che io non sono come suo padre però e che non me ne andrò via da un giorno all'altro lasciandola da sola "Dammi la mano" le cerco la mano sotto al pelo dell'acqua e mi porto alle labbra il punto dove campeggia il suo anello "Giuro solennemente di amarti ed onorarti sempre, finche' morte non ci separi..so che la formula è molto più lunga ma alla fine la parte importante è questa...si, mi sono innamorato di te in un attimo ma non smetterò di farlo tanto velocemente Martina...ci si può innamorare in un attimo ma questo amore può esser destinato a durare per sempre.. non posso predirre il futuro, quindi non so se fra vent'anni saremo ancora qua ma ti giuro che io ce la metterò tutta perché questo accada...amo i tuoi mille pregi che anche se tu pensi di non avere ci sobo, ma amo anche i tuoi difetti e questo non è mica semplice...so che il tuo cervello lavora sempre a pieno ritmo e adoro questa cosa ma vorrei soltanto che quando stiamo assieme tu riuscissi a tirare il fiato un pochino...voglio che la sera ci mettessimo a letto assieme e scegliessimo le cose per la nostra casa e che quando ho un momento libero ce ne andassimo in giro per cercare i mobili...e mi piacerebbe che scegliessimo i colori e che magari qualche parete la dipimgessimo noi...scusa se prima è sembrato che non mi piacesse che tu pensi sempre a qualcosa quando sei con me ma...e se alla fine la vita che io posso darti e che riesco a darti non ti bastasse?"
"Ma sei completamente scemo?" so che quella frase formulata mentre siamo in una vasca idromassaggio in una suite presidenziale non è molto indicata forse ma voglio che lei capisca che non tutte le mattine saranno così ma che soprattutto non tutti le notti saranno come quella che abbiamo appena trascorso "Non sarà sempre così Martina...ci saranno anche mattinate dove mi alzerò presto e non avrò neppure il tempo di bere un caffè con te oppure dove sarò talmente incazzato per la prestazione della sera prima che non avrò voglia di parlare con nessuno.." non le dico che però lei credo sia l'unica che vorrò comunque accanto in quei momenti perché dopo la partita del martedì prima dove la Roma aveva vinto ma io non avevo segnato e non è che fossi proprio soddisfatto della mia prestazione lei era l'unica persona che avevo bisogno di vedere e di abbracciare...non so neanche perché non gli dico quel particolare, forse perché anche io ho paura del legame fortissimo che sento con Martina...e perché a volte qualche mia ex ragazza non ha proprio apprezzato il fatto che spesso e volentieri dopo una partita avessi solo ed esclusivamente voglia di andarmene a casa invece di infilarmi in un locale pieno di gente e magari festeggiare dopo una vittoria "E pensi che questo mi spaventi Stephan? Ti ricordo che sono la regina dei musi lunghi e quindi non ti mollerò di certo alla prima mattinata o alla prima serata dove non mi sorridi come al solito...e poi spero di diventare la persona che tu vorrai comunque avere accanto anche quando vuoi stare da solo...posso anche prendere un blocco per appunti e mettere le cuffiette e lavorare..prometto di non darti fastidio e di non disturbarti..." era esattamente quello che volevo sentirmi dire, anche se Martina non lo sa...le prendo il viso fra le mani e la bacio facendola sbilanciare in avanti...in quel momento buttiamo fuori dalla vasca altra acqua ma non me ne frega nulla "Ti amo da impazzire lo sai Martina?"
"Tu ridimmelo ogni tanto perché fa sempre bene sentirselo dire...nessuno me lo ha mai detto ed io non l'ho mai detto a nessuno quindi...tu ridimmelo..ed io ti risponderò sempre che ti amo anche io da impazzire...ce la faremo Stephan...so che non sarà facile ma ce la faremo perché so che eravamo destinati a stare assieme...e siamo due deficienti lo sai vero?" scoppio a ridere e le chiedo perché anche se so benissimo che sia io che lei siamo due deficienti..entrambi abbiamo paura che l'altro si stufi e ci molli ma entrambi dentro di noi sappiamo che il nostro è uno di quegli amori destinati a durare per sempre "Tu hai paura che a me non basti la vita che tu puoi darmi ma ti assicuro che a me basti tu e tutto il resto poi verrà di conseguenza...mi basta lavorare alla nostra casa, mi basta uscire qualche volta, anche solo per andare a mangiare una pizza o bere un caffè...mi basta crescere assieme a te...non mi serve molto altro..."
"E tu hai paura che il mio amore per te finisca ma ti assicuro che non finirà mai...quindi si, siamo due deficienti ma è l'amore che fa questo effetto...ora ti affido un compito importantissimo..." Martina mi fissa in attesa che le dica cosa deve fare ed io le sussurro che quel compito delicatissimo è quello di lavarmi i capelli...lei sbuffa ma si dedica a quel compito come se stesse facendo qualcosa di complicatissimo...perdiamo un sacco di tempo ma per fortuna abbiamo ancora un'oretta e mezza di tempo prima che io debba andarmene per andare a Trigoria. Martina partirà la mattina successiva verso le undici per venire a Napoli ma dato che non ha trovato praticamente nessun treno con uno straccio di posto verrà in macchina anche se io le ho già raccomandato almeno venti volte di andare piano e piuttosto di fermarsi una volta in più del necessario...io spero soltanto di riuscire a dedicarle una bella prestazione finalmente, condita magari da un gol. Sarebbe il regalo ideale per il mio compleanno e sarebbe il primo che potrei finalmente dedicare ad una persona diversa dai miei genitori o da qualche mio amico "Sei bellissimo lo sai?" ogni tanto lei se ne esce con queste frasi che mi spiazzano totalmente...stavolta me lo dice mentre continua a spostarmi i capelli da una parte all'altra, divertendosi a vedere che mi incazzo "E tu sei paracula...vediamo se ridi ancora se faccio così" la spingo all'indietro, facendola sbilanciare e facendola finire quasi completamente sott'acqua...Martina sputacchia e poi muove la mano schizzandomi con la schiuma...finiamo per continuare a farci i dispetti mentre altra acqua si riversa fuori dalla vasca "Finiscila piccola stronzetta che altrimenti faccio tardi" tento di bloccarle le mani dietro la schiena ma lei sguscia via ridendo "Devo iniziare a legarti per farti stare ferma per caso?" i suoi occhi si accendono ed inizia a baciarmi intrecciando le dita alle mie "Mi hai già legata in passato e mi è anche piaciuto molto ma bastava dire che avevi voglia di farlo con me e mi sarei subito calmata"
"Pareva superfluo da dire dato che non esiste un singolo momento dove non abbia voglia di farlo con te mia piccola bambina" le tengo i polsi fermi con una mano mentre l'altra gliela incastro fra i capelli bagnati...finiamo per concludere quel bagno come entrambi sapevamo già sarebbe finito...io e lei completamente persi nel nostro mondo, due deficienti che solo in quel momento stanno realmente capendo la portata di quello che esiste fra di loro...due deficienti che si amano ma che hanno entrambi paura di quell'amore folle. Ogni attimo che passo accanto a lei capisco che fin dal primo momento avevo perfettamente ragione...lei è la donna giusta per me e non lo è soltanto quando siamo nudi in un letto o in una vasca idromassaggio piena di schiuma ma anche quando ci mettiamo davanti allo specchio e ci pettiniamo e phoniamo a vicenda i capelli...è la donna della mia vita anche quando mi dice che sono troppo fissato e che una notte prenderà un rasoio e mi taglierà fino all'ultima ciocca, aggiungendo che tanto mi amerà ugualmente..la amo alla follia anche quando mi ruba il pezzo che preferisco della brioches oppure quando sbaglia la dose di zucchero da mettermi nel caffè.. la amo anche quando mangia le fette biscottate con la Nutella mandano mail di lavoro dove convoca una riunione d'urgenza di sabato pomeriggio facendo probabilmente spaventare a morte tutti quelli che lavorano per lei...la amo quando mi fissa con le gambe incrociate su una sedia che varrà almeno 3000 euro, ma a lei poco importa perché è sicura che quelle che sceglieremo per casa nostra saranno ancora più belle...la amo perché è completamente a suo agio a piedi nudi e con solo una mia maglietta addosso, mentre passeggia per il salottino parlando con la sua segretaria "Sei molto sexy quando torni a fare la donna in carriera sai?"
"Sono sempre la donna in carriera che hai conosciuto, anche se ora per la maggior parte del tempo sono la ragazza perdutamente innamorata di te..ora fila prima che decida che per un impegno improrogabile non puoi uscire dalla suite per le prossime settantadue ore e decida di legarti al letto...ci vediamo domani..." la amo anche quando tenta di sfuggire al mio sguardo perché le sta venendo da piangere ma io la prendo fra le braccia e la bacio tentando di calmarla "Ti mancherò allora..."
"Ovvio che mi mancherai brutto cretino...ecco uno dei motivi per il quale non mi ero mai innamorata prima...era perché non volevo provare questa sensazione...come se mi stessero strappando un pezzettino di me...fanculo" so che sta scherzando ma anche io sento le stesse sensazioni che sente lei quindi la posso benissimo capire "Anche tu mi mancherai stronzetta...ci vediamo domani pomeriggio"
"Ora esci che altrimenti non combino nulla...devo andare a prendere le cose a casa e portarle da te e poi andare in ufficio alle quattro per questa riunione...stasera dici che possiamo fare una videochiamata su Wapp?"
"Ovvio che possiamo farla...dimmi se devo buttare fuori dalla stanza Lorenzo o meno..."
"Non sarà una di quelle videochiamate a cui stia pensando te quindi lui può stare nei paraggi direi a meno che non gli scocci sentire che ci diciamo che ci amiamo e quelle cose che si dicono i fidanzati...senti come cazzo parlo...mi hai trasformata in una di quelle ragazzine dementi..."
"La mia ragazzina innamorata persa...e non sono molto sicuro che non sarà una di quelle chiamate" la bacio ancora prima di aprire la porta della suite e chiamare l'ascensore poi mi giro e la becco a fissarmi mentre si morde il labbro inferiore "Ti amo..." lo dice sorridendo e mi butta le braccia al collo "Anche io" sto facendo veramente tardi ma ogni istante passato a baciarla, ad abbracciarla o solo a fissarla è un momento da aggiungere al film della nostra favola...poco importa se poi dovrò accelerare per arrivare in orario...sono dannatamente felice e tutto il resto passa in secondo piano...

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