9. E FUORI È BUIO

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"Stephan...Stephan cazzo ma vuoi fermarti un attimo?" faccio finta di non aver sentito Lorenzo quando è assolutamente impossibile non sentire le sue urla che risuonano per il parcheggio di Trigoria...in realtà sono due giorni che mi sta addosso, precisamente da quando giovedì mattina mi ha visto entrare al centro sportivo con gli occhiali anche se c'era aria di pioggia e passargli accanto senza neppure salutarlo. Da allora mi sono isolato completamente dal resto del gruppo, anche da lui che lì dentro è sempre stata una delle pochissime persone a cui ho dato retta anche nei momenti più brutti...ora che è sabato sera e l'aria che tira a Trigoria è pessima dopo la sconfitta con la Spal di qualche ora prima non ho proprio voglia di sorbirmi anche la sua ramanzina su quanto io abbia fatto cagare quel pomeriggio in campo. Credo che mi sia beccato un cinque a dir tanto nelle pagelle che non ho assolutamente voglia di leggere  comunque. Tento di mettere distanza fra me e lui ma Lorenzo non molla e mi blocca mentre sto entrando in macchina "Ma che cazzo di problema hai?"
"Non so di cosa tu stia parlando...ora mi molli che me ne vado a casa?"
"Che cazzo ti piglia da due giorni a sta parte? Eri così contento mercoledì quando ti ho visto con Martina...avete litigato? Capita all'inizio Stephan e poi se c'ho capito qualcosa è una bella tosta quindi..."
"È fidanzata e si sta per sposare" lo butto fuori di getto e lui si blocca sgranando gli occhi "Cosa? Che cazzo stai dicendo?"
"Quello che ho appena detto....è fidanzata e si deve sposare a dicembre...l'ho beccata in quel locale dove sono andato mercoledì a cena...stava con il fidanzato e dei suoi amici, che peraltro odiano la nostra categoria...fine della storia Pellegrini"
"Mi stai pigliando per il culo per caso?" scuoto la testa...vorrei tanto anche io che fosse tutto uno scherzo e che qualcuno di punto in bianco mi dicesse che quella storia non è assolutamente vera e che Martina mi sta aspettando da qualche parte per farmi scordare della giornata del cazzo che ho appena vissuto ma il suo silenzio degli ultimi due giorni mi ha fatto capire che è tutto maledettamente vero. Mi ha usato, non so ancora per che dannato motivo ed io sono caduto dritto dritto nella sua rete...mi sono innamorato e ora senza di lei mi sembra che nulla abbia più senso. Ovviamente non ho giocato male solo per quel motivo ma sicuramente il fatto che in qualche modo sapessi che il biglietto che le avevo dato per venire a vedere la partita era rimasto inutilizzato non aveva contribuito affatto "Lorenzo...è tutto vero...non ti racconterei mai una cazzata del genere...ora mi fai andare a casa? Sta pure per piovere e non ho voglia di bagnare la macchina" in realtà della macchina non me ne frega un cazzo...si, l'ho fatta lavare il giorno prima ma non me ne importa nulla di prendere un nubifragio anche...solo che non voglio che Lorenzo si metta a farmi la sua solita predica su quanto io mi affezioni alle persone sbagliate e rimanga con il culo a terra poi...so benissimo che questo lato del mio carattere non aiuta assolutamente ma non posso farci un cazzo se in determinate persone io vedo qualcosa che in realtà non c'è "Andiamo a cena assieme...dico a Veronica che..." lo blocco scuotendo la testa "Vai da lei...almeno tu che hai qualcuno con cui stare dopo una giornata di merda approfittane e non stare appresso a me...mi riprenderò come ho sempre fatto del resto"
"Vieni almeno da noi un pochino...non mi va che te ne stai da solo da qualche parte..."
"Lorenzo..." non mi va di dirgli che l'ultima cosa che mi serve è vedere lui e sua moglie insieme. Ovviamente non gliene faccio certo una colpa, anzi sono contentissimo che lui abbia Veronica e che vadano così d'accordo ma non sopporterei di vederli mentre si guardano e si sfiorano le mani sopra la superficie del tavolo...sono quei gesti che vanno oltre il baciarsi e che urtano il sistema nervoso di chi come me è nella fase in cui toglierebbe dalla faccia della terra tutte le coppie innamorate "Dimmi almeno che non farai qualche cazzata" so a quale cazzata si sta riferendo...pensa che vada a cercare una ragazza qualunque da scopare e che me la porti a casa...mi conosce benissimo ed infatti due sere prima la mia intenzione era proprio quella. Giovedì sera, 24 ore dopo aver scoperto la verità, ero andato a fare un giro per il centro commerciale vicino a casa mia e avevo anche individuato una ragazza che era assolutamente perfetta...l'avevo già vista ed i segnali che mi aveva lanciato e che continuava a lanciarmi erano inequivocabili...sarebbe stata una notte di sesso e basta e nella mia testa quello sarebbe bastato per cancellare dalla mente Martina. Ci avevo parlato, le avevo detto che saremmo andati da me e lei era parsa entusiasta della mia proposta ma mi era bastato baciarla per capire che quella era un enorme stronzata...il sapore delle sue labbra sulle mie mi era sembrato sbagliato fin dal primo istante e dopo qualche attimo in cui avevo cercato di scacciare quella sensazione di tradimento nei confronti di Martina avevo detto alla ragazza che mi dispiaceva ma che non ce la facevo "Vado a casa tranquillo"
"Stephan..passerà lo sai..." si, sarebbe passata, come era passata ogni altra coltellata che avevo ricevuto ma mi ero accorto che ogni volta era più difficile rialzarsi...e quella volta la coltellata era stata assestata proprio bene "Si lo so" salgo in auto lasciandolo da solo...so che Lorenzo mi vuole bene ma mentre prima cercavo sempre la forza del gruppo e degli amici per far passare i brutti momenti ora tendevo ad isolarmi e non so quale delle due cose fosse peggio..mentre sono per strada su Roma inizia ad abbattersi uno di quei temporali che fanno venir voglia di rintanarsi sotto le coperte con qualcuno e di chiudere tutte le porte con il mondo esterno..chissà Martina che cazzo starà facendo....in quei tre giorni avevo preparato almeno cento volte un ipotetico messaggio da scriverle, ma alla fine altrettante volte avevo cancellato tutto...avrei voluto far sparire con un colpo di spugna tutto quello che provavo per lei, avrei voluto non averla mai conosciuta e soprattutto non essermi mai innamorato di lei ma purtroppo non ero assolutamente capace di tagliare fuori i sentimenti in quel modo soprattutto con le persone che in qualche modo avevano dentro di loro qualcosa che mi attirava inesorabilmente...lei era una di queste persone, una di quelle che ti entravano dentro e facevano una fatica assurda ad andarsene oppure non se ne andavano proprio...accellero verso casa ma devo necessariamente rallentare perché gli scrosci di pioggia sono fortissimi e ad un certo punto inizia anche a grandinare...perfetto....al massimo scasso la macchina...vado a passo d'uomo fin quando arrivo all'imbocco della via dove abito...davanti al muso dell'Audi non riesco a vedere quasi nulla, ma ad un certo punto scorgo una figura ferma immobile davanti al mio portone "Che cazzo..." sarà qualche ragazzina che stava in giro ed è stata colta dal temporale...il mio animo da buon samaritano mi urla di fermarmi ma questa volta non ho intenzione di fare quello buono e quindi prendo il telecomando che aziona il cancello che porta al garage...la figura si muove e semplicemente dal modo di camminare riconosco Martina. Inchiodo e apro la portiera....peccato che io sia in maglietta e basta e l'acqua sia a dir poco gelida....mi bagno immediatamente per intero ma vado avanti e corro fino a raggiungerla "Martina...che cazzo fai sotto il diluvio universale? Sei completamente fradicia..." devo anche urlare per sovrastare il rumore della pioggia. Lei rimane zitta, con il cappuccio della felpa alzato a ripararla parzialmente...peccato che probabilmente sia sotto all'acqua da quando ha iniziato a piovere e quindi quel sottile strato di tessuto non sia servito ad un cazzo alla fine "Martina..." rimane zitta così decido di prenderle il viso fra le mani ed alzarglielo...lei ha gli occhi completamente vitrei, che sembra non mi mettano neppure a fuoco "Che cazzo è successo?"
"Non volevo venire qua...solo che sono andata a correre..." questo l'avevo capito dato il suo abbigliamento...felpa, pantaloni stretti che le disegnano sfortuna mia ogni dannata curva che si ritrova, scarpe da ginnastica..quello che non capisco è come sia finita lì "Ha iniziato a piovere mentre stavo uscendo dal parco e un ragazzo..." quando pronuncia l'ultima parola un campanello di allarme mi suona in testa "Che cazzo è successo?"
"Nulla, solo che continuava a chiedermi se mi andava di stare da qualche parte con lui mentre aspettavamo che smettesse un pochino di piovere ed io mi sono spaventata...ho iniziato a correre e mi sono ritrovata qua...giuro che non volevo...cioè mi è venuto naturale correre fino a casa tua che è più vicina..." solo a pensare ad un ragazzo che le da fastidio mi sale un nervoso che spaccherei qualcosa ma cerco di rimanere calmo "Vuoi che ti porti a casa tua?" ovviamente vorrei chiederle se vuole salire da me ma non mi sembra la cosa più indicata. Quella scena mi ricorda molto la prima sera, quando ci siamo conosciuti e sappiamo benissimo entrambi come è finita "Posso andarci da sola...anzi scusa se ti ho disturbato, solo che mi è preso il panico e...ora me ne vado" dovrei lasciarla andare perché non è una buona idea passare del tempo con lei, soprattutto se Martina è nella sua versione da ragazza indifesa. Una versione con cui non ho mai avuto a che fare ma che sicuramente scatenerebbe in me qualcosa che poi non saprei più controllare...solo che rivederla dopo due giorni mi riempie anche di una sensazione molto simile alla completezza....cazzo se mi era mancata vederla "Sali da me" lo dico di getto e la vedo spalancare gli occhi "Non sono venuta qui per salire da te..cioè non che non mi vada di farlo sia chiaro ma non so se è una buona idea"
"Non è una buona idea"
"E quindi perché la stiamo prendendo in considerazione?"
"Perché non so che altro fare....mi sei mancata bambina...." lei sorride leggermente tirandosi le maniche della felpa fino a coprirle le dita...non so perché ma quella sua versione la fa sembrare molto più piccola e notevolmente più alla mia portata...so che non è cambiato nulla ma adesso ho solo bisogno che lei stia con me per qualche ora, sarebbe perfetto fino alla mattina dopo. Sono stufo di stare da solo quando tutto va male ma sono anche stufo di stare in mezzo agli amici...voglio una persona che mi faccia scordare di ogni cosa e l'unica ragazza capace di compiere questo incantesimo è lei "Mi dispiace Stephan"
"Anche a me...ma non possiamo fare finta che vada tutto bene per qualche ora?"
"E poi?" alzo le spalle e indietreggio fino alla macchina. Apro la portiera e salgo bagnando subito tutto il sedile...la pioggia sta diminuendo di intensità ma si prospetta una notte schifosa e non voglio assolutamente passarla da solo...sarò scemo ma voglio Martina nel mio letto quella notte e se lei è finita sotto casa mia quella sera vuol dire che anche lei lo vuole...alla fine mi raggiunge e sale al posto del passeggero. Non parliamo fino a quando siamo fianco a fianco in garage e aspettiamo l'arrivo dell'ascensore "Ho visto la partita oggi"
"Come mai?" ovviamente sapendo che lei mi ha guardato la mia prestazione da 5 scarso mi fa incazzare ancora di più "Volevo vederti"
"Hai scelto la partita sbagliata Martina..ho fatto schifo..ma adesso non ho voglia di parlarne"
"E cosa hai voglia di fare?" si fa scendere il cappuccio dalla testa e mi fissa con i capelli completamente bagnati..sta tremando e delle piccolissime goccioline di pioggia le sono rimaste incastrate alle ciglia...se fosse per me la sbatterei al muro in quel preciso istante "Dimmi che ti sono mancato...anche se non è vero...dimmi che mi vuoi come ti voglio io anche se non è assolutamente vero...dimmi che mi ami anche se non è vero...ho bisogno di sentirti dire certe cose anche se me le dici soltanto per farmi contento..."
"Non sarebbe giusto" la cabina arriva e le porte si aprono. Quando Martina scivola dentro e poi allunga la mano per invitarmi a seguirla non posso fare altro che intrecciare le sue dita alle mie e farmi trascinare dentro la cabina "Lo so che non è giusto bambina ma questa è una di quelle sere dove non voglio stare da solo e ho un disperato bisogno di te..."
"Mi sei mancato...e non te lo dico perché vuoi sentirtelo dire ma perché è assolutamente vero..in questi due giorni ho pensato molto a tutto quello che mi hai detto e ovviamente in un primo momento le tue parole hanno fatto un male cane ma mi hanno anche fatto riflettere un sacco...se vuoi ne parliamo dopo..." annuisco mentre la mia pelle inizia a crepitare...è troppo tempo che non sto vicino a lei e per qualche momento ho anche pensato che non sarei più stato così vicino a Martina "....sul fatto se abbia o meno bisogno di te è scontato dire che ho bisogno di te...non chiudo occhio da 48 ore, ho lavorato anche su progetti che hanno una scadenza di mesi e che alla fine cambierò ancora mille volte prima di esserne realmente contenta....non mangio qualcosa di solido da non mi ricordo neppure quando...e adesso vorrei solo...." non lascio che lei finisca la frase..le metto la mano dietro al collo ed incollo la mia bocca alla sua "...dimmi che avresti finito la frase dicendo che volevi solo baciarmi...."
"Vai avanti" poggio l'altra mano alla parete della cabina mentre lei mi butta le braccia al collo...ci divoriamo le labbra e finalmente posso di nuovo respirare...si, lo so che è sbagliato ma al momento è l'unica cosa che mi impedisce di affondare del tutto...in una serata del genere se fossi rimasto da solo avrei riguardato a ripetizione la partita del pomeriggio cercando di capire come mai a parte i primi minuti di gioco non avessi fatto nel modo giusto mezzo passaggio...invece posso perdermi dentro Martina anche se so che anche quello è sbagliato "Non ci arriviamo al letto lo sai" lei ride e alza le spalle "Non è mai stato un problema...e per l'ultima cosa che mi hai detto prima...te la dico dopo" so che si riferisce a dirmi che mi ama...se lei me lo dirà non usciremo più da quella storia contorta e sbagliata....solo che per me non è affatto sbagliata anzi, è la cosa più giusta e vera che abbia provato nella mia vita....quando l'ascensore si ferma incespichiamo fuori, perché continuiamo a baciarci ma al tempo stesso dobbiamo camminare ed io tengo anche in mano il borsone...siamo anche fradici ed io devo anche aprire la porta di casa...solo che le chiavi mi cadono e Martina le acchiappa prima che posso farlo io...si mette ad armeggiare con la serratura mentre io le bacio il collo "Fermo che altrimenti non entriamo più"
"Muoviti che altrimenti ti spoglio qua e ti scopo direttamente in corridoio" lei ride ma quando si volta capisce che non sto scherzando "Cosa stiamo facendo Stephan?"
"Mi sembra abbastanza palese cosa stiamo per fare bambina" lei riesce ad aprire la porta ed io la spingo dentro, insieme al mio borsone "Sai cosa intendo....lo so cosa stiamo per fare, e che cosa probabilmente faremo per tutta notte ma..." la porto verso la cucina, andando a tentoni perché non voglio accendere luci per ora "...pensi che sia sbagliato Martina?"
"No...ma anche si..." la penso allo stesso modo "Vale la prima risposta...no..."
"Razionalmente dovrebbe essere più si che no, ma il cuore mi dice che è giusto...e tu l'altra sera mi hai detto di seguire il cuore no? Ora lo sto seguendo...ma non so se sarò capace di seguirlo anche dopo" so che quella sera e quella nottata saranno qualcosa a parte perché lei non è ancora totalmente pronta a seguire il cuore ma a me ora come ora basta che per quelle ore lei segua il suo istinto e faccia quello che il suo cuore le dice di fare.
"Razionalmente diciamo che è un 60 e 40, anzi no 70 e 30...dove 70 è sbagliato e 30 è giusto"
"E noi stiamo seguendo il 70 percento..quindi razionalmente stiamo facendo una gran cazzata"
"Si, una grandissima ma bellissima cazzata...se vuoi andartene vai via adesso perché poi non ti farò più scappare....o vai via adesso o stai qui fino a domattina.. puoi rimanere no?"
"Si, posso rimanere fino a domattina" faccio mezzo passo indietro dandole modo di andarsene se vuole ma lei scuote la testa "Non me ne vado" sorrido e le tolgo la felpa che rivela un top striminzito fucsia acceso che le lascia la pancia completamente scoperta "Quindi cosa ha fatto quel ragazzo Martina?" mi abbasso e le tolgo le scarpe e le calze prima di portare fino a terra anche i leggins da corsa "Nulla di particolare.. ci ha provato, ma non ha fatto nulla di eccessivo solo che mi è preso il panico e..." mi rialzo e vedo nei suoi occhi la paura "Non mi stai dicendo tutto..." so che mi sta nascondendo qualcosa, ed è qualcosa che mi farà girare veramente i coglioni "Mi ha preso il polso...ma sono riuscita a divincolarmi e a correre via"
"Ti ha preso per il polso..." solo allora noto che lei ha nascosto dietro la schiena il polso destro..probabilmente l'ha fatto da quando io le ho sfilato la felpa poco prima "Fammi vedere...tanto sai che dovrai farmelo vedere prima o poi" lei sbuffa ma sposta il polso e me lo mostra...è rosso e posso vedere chiaramente i segni di una mano maschile "Ci credo che ti sei spaventata...ti metto del ghiaccio amore" con 10 secondi di ritardo mi accorgo di come l'ho chiamata "Scusa...è che mi è scappato e..." mi sposto verso il frigorifero ma lei mi blocca "Mi piace come mi hai chiamata...e non mi serve il ghiaccio...magari me lo dai dopo..adesso ho bisogno che vieni qua..." torno davanti a lei "Togliamo sta maglia fradicia che altrimenti ti prendi una bronchite e poi come la giustifichi al Mister?"
"Gli posso dire che ho salvato una ragazza in difficoltà sotto la pioggia" Martina ride mentre mi sfila la maglietta poi si abbassa e mi toglie le scarpe che probabilmente saranno da buttare con tutta l'acqua che hanno preso e le calze..la aiuto a sfilarmi anche i pantaloni poi poso le mani sul tavolo dietro di lei, accanto alle sue gambe "Hai bisogno di altro?" le passo la punta del naso lungo il collo e lei ridacchia tentando di scappare "Se ce ne andiamo a letto è molto meglio" le prendo il polso e le bacio la pelle arrossata "Mi sei mancata...e adesso come adesso oltre a menare il ragazzo che ti ha fatto del male voglio solo farti sparire quell'espressione dal viso...odio vederti spaventata"
"Anche tu mi sei mancato..e adesso lo spavento passa..solo che non sono abituata a non avere il controllo della situazione..e già in questi giorni non ho avuto molto controllo in generale.." Martina alza le spalle poi mi posa le mani sui fianchi prima di spostarmele sulla schiena... anche se sono passati solo due giorni mi sembra dimagrita e manca qualcosa della vera Martina in quella ragazza che trema davanti a me. La abbraccio e lei si lascia andare..inizia a piangere ed io la cullo fra le braccia "Scusa Stephan..."
"Shhhhh....ne parliamo dopo...." le bacio il collo e Martina mi pianta le unghie nella schiena...ritrovo le sue labbra e mi arrotolo attorno alle dita una ciocca dei suoi capelli ancora bagnati...le sfilo anche il top e lei sospira "Sei stata con lui?"
"No..." mi guarda e so che mi sta chiedendo se io sono stato con qualche altra ragazza "No...ci ho provato ma mi è sembrato di tradirti"
"Ci ho provato anche io...era per punirmi credo" la faccio sedere sul tavolo della cucina e la prendo in braccio "Ora non pensarci...e vedi che alla fine ci arriviamo alla camera da letto..stiamo diventando bravi"
"È perché rimane il nostro posto preferito per stare assieme" concordo con lei..dormire in quel letto vuoto è stato bruttissimo e in realtà per la maggior parte delle due notti precedenti sono stato con gli occhi spalancati a guardare il soffitto...ci spogliamo e poi anche se abbiamo ancora i capelli bagnati ci mettiamo sotto le coperte...rimaniamo quasi completamente al buio, mentre su Roma si abbatte un vero e proprio nubifragio...a noi non importa di nulla se non di ritrovarci ancora una volta uniti, nel modo che preferiamo che sarà anche sbagliato ma che a noi pare giusto...è giusto perché stiamo bene solo in quel modo..insieme, io dentro di lei, persi in un mondo solo nostro...sarà sbagliato al 70% o anche al 90%...molti penserebbero che stiamo sfiorando il 99% ma a noi sembra giusto al 100%. Ho provato ad odiarla ma quando l'ho vista sotto al diluvio, sotto casa mia, ho capito che nonostante la rabbia ed il risentimento c'è qualcosa di molto più forte che spazza via tutto il resto ed è l'amore che provo per lei...
"Stephan..."
"Dimmi bambina" sembra realmente una bimba fra le mie braccia "Mi sono innamorata di te" me lo dice mentre stiamo ancora riprendendo fiato dopo l'orgasmo ed io sento il cuore scoppiare di felicità...
"Anche io stronzetta....mi hai fatto proprio innamorare...." se non è giusto questo, non so cosa potrebbe esserlo....se non è lei quella giusta credo che non possa esserlo nessun'altra...

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