"Stanotte sarete presente nei miei sogni!", sono le ultime parole che mi ha rivolto poco prima di avviarsi lungo il sentiero che lo avrebbe portato lontano da me, nonché le uniche parole che ancora adesso tuonano nella mia mente, benché la notte sia ormai calata non faccio altro che pensare a lui, al suo tocco e ai suoi occhi così chiari ma talmente pieni di tante sfumature che rivedo la natura incontrastata.
Il suo incontro è stato in grado di farmi dimenticare la mia scomoda situazione, talmente sono stata rapita dalla sua persona, che non appena sono tornata a casa ho rassettato e preparato la cena senza accorgermi che la giornata stava volgendo al termine. Il sole stava già tramontando quando mia madre e Amandine hanno fatto ritorno, trovandomi ad accoglierle con il sorriso e l'aria sognante a differenza dei giorni passati costantemente con l'aria assente.
Il suo ricordo lo custodiro' gelosamente nel mio cuore, e anche se è stato solo un fugace incontro è bastato per regalarmi attimi indimenticabili, talmente indimenticabili che il suo odore mi accompagna ancora adesso, lasciandomi travolgere dai ricordi che mi evoca, sdraiata nel mio letto e cullata dal silenzio che regna in casa, segno che tutti dormono beatamente.La giornata per loro si è svolta come di consuetudine, anche mio padre quando è tornato a casa non aveva particolari novità, per il momento del Marchese non si hanno notizie, in paese si dice che si sia spaventato del cavaliere misterioso, ma io invece credo che stia solo aspettando, attende il momento giusto per attaccare e qualcosa mi dice che sarà peggiore delle altre volte.
Un essere meschino come lui non si può arrendere a causa di un uomo, anzi potrebbe usarlo come deterrente, come arma da voltarci contro, mi chiedo dunque cosa centri Dominique con uno come il Marchese, come può essere amico di un vile come lui, per quanto mi sforzi mi viene difficile comprendere il legame che vi è tra loro.Penso e ripenso, e il ricordo di lui si offusca da una nuvola oscura, un pensiero mi giunge minaccioso,
e se lui fosse un suo alleato?, o peggio ancora se fosse proprio lui la prossima mossa del Marchese?
Dopotutto non lo conosco, di lui so solo che è un uomo gentile ed elegante, ma potrebbe anche essere una facciata creata per nascondere ben altro, qualcosa in grado di portarci via la nostra libertà e la nostra identità.
Con il tormento nel cuore e nella mente crollo in un sonno tormentato, dove immagini di lui, nobile bello e dannato si scontra con colui che incarna alla perfezione il significato di mistero e che ancora oggi mi lascia in dubbio sulla natura dei suoi scopi."Jaqueline!, Jaqueline!", mi sento scuotere, "Svegliati!", la voce di mia madre rimbomba nella mia mente.
Non capisco, sento che mi chiama, sento le sue mani che mi toccano, ma mi sento talmente stanca da non riuscire ad aprire gli occhi, tutta colpa dei miei pensieri, non hanno fatto altro che provocarmi incubi, lasciandomi combattuta, chi è il bene e chi il male?, da chi mi devo guardare?
"Jaqueline!"
All'ennesimo richiamo apro un occhio e poi l'altro, alquanto assonnata sbadiglio, "Cosa succede madre?"
Lei mi guarda con aria interrogativa, "Stai male per caso?", mi chiede preoccupata toccandomi la fronte.
Alche' mi desto e mi metto a sedere, "No, perché me lo chiedete?"
"Non è da te dormire così tanto", risponde sempre più in apprensione.
"Tanto?", chiedo dubbiosa.
Istintivamente mi volto verso la finestra della cucina, e vedendo già il sole alto in cielo capisco il turbamento di mia madre, talmente ero presa dai miei sogni che non ho sentito né mio padre uscire né mia sorella alzarsi."Sto bene madre, non vi turbate!", dico alzandomi per poi scendendere e andare in cucina dove Amandine sta facendo colazione.
"Buongiorno Jaqueline!"
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Il Cavaliere Misterioso
RomanceNel Medioevo la vita non è facile soprattutto per chi come Jaqueline che fa parte di una famiglia di contadini, i quali, per potersi permettere un tetto sopra la testa e dei viveri sono costretti a pagare dei tributi al Signore della terra in cui vi...