Incontro

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"Kook come sto? Sono vestito bene? I miei capelli come stanno? Dovrei ritornare a casa, cambiarmi e magari farmi una doccia?"
"Jimin per favore, calmati! Primo: non puoi tornare a casa perché oramai siamo in aeroporto, secondo: ti sei fatto cinque docce solo oggi e terzo: sei una favola, Yoongi sarà incantato dalla tua bellezza"
"Lo pensi davvero?! Non lo dici tanto per farmi felice, giusto?"
"Tranquillo sono sincero, cerca solo di rilassarti"
"Hai ragione, ma non ci riesco! Anche se ci conosciamo da un po', abbiamo passato solo due settimane insieme di persona! E se mi trovasse più brutto o più grasso?"
Chiese Jimin e io subito mi allarmai.
"Chim, lo sai benissimo che hai un fisico da far paura. Non dire più cose del genere, ma se non credi alle mie parole basta che tu creda alla reazione di Yoongi"
Affermai prima di prenderlo dalle spalle, farlo voltare verso il corridoio degli arrivi e indicargli la figura del suo ragazzo con uno strano sorriso gengivale sulle labbra, seguito da altri due giovani molto più alti di lui, che...
Si tengono per mano?


Il mio migliore amico iniziò a saltellare dall'entusiasmo e prima che i tre fossero troppo vicini da poterci sentire, mi chinai verso di lui e gli sussurrai all'orecchio:
"Devo dire che non è niente male il tuo fidanzato"
"Hey! È bellissimo ma tu non ci pensare neanche! È proprietà privata!" disse lui guardandomi in cagnesco ma riuscendo solo a farmi ridere.
"Certo, certo e poi come dici tu, io ho Taehyung, no?" Dissi scherzosamente, non dando inizialmente molto peso a quelle parole ma, quando mi resi conto di cosa avevo appena detto, diventai immediatamente rosso e questo dettaglio il mio migliore amico non se lo lasciò sfuggire.
"L'hai ammesso!" Disse lui a sua volta prima di correre verso Yoongi e saltargli addosso urlando il suo nome, facendo cadere entrambi al suolo.



Io mi avvicinai ai due piccioncini e vidi il mio migliore amico dare tanti piccoli baci sul viso del fidanzato dalla chioma verde acqua, leggermente infastidito nell'essere caduto davanti a tutti, ma felice nel poter stringere a se il ragazzo.
Una volta che i due furono nuovamente in piedi, notai quanto fosse basso il fidanzato di Jimin.
Se avessi dovuto mettere in ordine di altezza le persone in quel momento, Chim e Yoongi-Hyung occuperebbero i posti dei più bassi mentre i due sconosciuti sarebbero stati sicuramente i più alti.
Il ragazzo che portava degli occhiali neri e i capelli di un viola sbiadito superava sicuramente il metro e ottanta centimetri, mentre il ragazzo castano al suo fianco era più basso di circa un centimetro.
Il mio migliore amico e il suo fidanzato invece erano più o meno della stessa altezza e, se non ricordo male,avrebbero dovuto essere alti un metro e settantaquattro centimetri.
Come posso sbagliarmi, Jimin mi ripete la sua altezza in continuazione, dicendo che presto supererà il mio metro e settantotto centimetri.
Ovviamente ogni volta che lo faceva presente mi mettevo a ridere e ci scherzavo su, ma questa volta guardando il fidanzato del mio migliore amico, sentivo come della paura e del timore nel parlargli e scherzare con lui.


"Allora, direi che possiamo fare le presentazioni" annunciò Yoongi, ancora attaccato a quel piccolo Mochi.
"Bene, io sono Jimin, piacere di conoscervi!" continuò il mio migliore amico con un ampio sorriso, rivolgendosi ai due ragazzi venuti da Daegu.
"Piacere nostro! Io sono Seokjin ma potete chiamarmi Jin, mentre lui è il mio ragazzo, Namjoon." Disse il castano, sorridendo a sua volta.
"Io sono Jungkook e anche per me è davvero un piacere, spero che potremmo andare d'accordo!"
"Sei il migliore amico del mio ragazzo, quindi qualcosa di buono dovrai pur averlo, no?" Chiese il ragazzo dalla chioma verde acqua.
"Tu devi essere Yoongi-Hyung. Jimin mi ha parlato tantissimo di te!"
"Ah si? Mi fa piacere. Magari in futuro ti chiederò che cosa va a raccontare in giro sul mio conto questa piccola peste"
"Oh Hyung~Sai che parlo sempre bene di te!" Intervenne Jimin mettendo quel suo adorabile broncio e Yoongi non si lasciò sfuggire l'occasione per baciarlo, proprio quando il piccolo Chim meno se lo aspettava.
Non è così freddo come pensavo...
Mi convinsi alla fine e tutti insieme ci incamminammo verso l'uscita, con l'intento di prendere un taxi ma improvvisamente Jin ci fermò e disse:
"Ragazzi venite! Non dobbiamo prendere un taxi, possiamo affittare un'auto."
"Ma noi non abbiamo la patente" Dissi confuso io.
"Oh, mio piccolo Kookie, ci pensa il tuo Seokjin-Hyung" disse fieramente, estraendo dalla tasca la patente e andando saltellando verso la postazione per il noleggio.



Mentre aspettavamo che Jin prendesse l'auto, si avvicinò a me Namjoon.
"Non fare caso al carattere del mio ragazzo" disse lui grattandosi sbadatamente la nuca.
"Tende ad essere molto protettivo ed infantile a volte"
"Oh tranquillo, devo dire che lo trovò veramente molto simpatico e singolare" confessai io
"Hai ragione, è unico! Non a caso è il mio fidanzato" disse fieramente ridendo.
Quando vedemmo finalmente il più grande fare ritorno, Namjoon concluse la nostra conversazione con una frase che mi fece ridere e non poco:
"Sai, a volte lo chiamiamo Eomma, però non dire che te l'ho detto o si arrabbierà con me e tu sicuramente non vuoi vedere il suo modo di fare quando è adirato"






Il viaggio fu sereno e divertente.
I miei già nuovi amici, raccontarono a me e a Jimin di Daegu e di tanti aneddoti interessanti che riguardavano la loro vita in quella meravigliosa città.
Passammo molto tempo insieme quella sera, dato che il giorno dopo non si sarebbero tenute le lezioni all'università essendo sabato.
La domenica non fu tanto movimentata, io e Chim portammo i tre turisti a fare un giro di Busan, dal mare al centro e ne sembrarono veramente incantati.





Quando fu tempo di tornare all'università, Jimin fece un sacco di storie.
"Ma Hyung~ Io voglio stare con te~" si lamentò per l'ennesima volta il piccolo Mochi.
"Jiminie, lo sai che devi andare, ti accompagnerò fino all'entrata e ti verrò a prendere quando uscirai"
"E non vieni a farmi compagnia durante la pausa pranzo?" Chiese infine Chim, con occhi da cucciolo.
"Certo che veniamo!" Esclamò Jin.
"Che bello Hyung, così conoscerete il fidanzato di Kookie!"
"Wow, non sapevo fossi fidanzato" mi rivolse la parola Namjoon.
"Infatti non lo sono! Jimin viaggia un po' troppo con la fantasia"
"Oh andiamo, guastafeste~!" Disse il diretto interessato mettendo per l'ennesima volta il broncio.
"Zitto e andiamo che sennò facciamo tardi!"
"Uff~"





Una volta arrivati al grande edificio, io e Chim salutammo gli altri e li seguimmo con sguardo fino a quando non furono fuori dalla nostra vista.
A quel punto ci incamminammo verso l'aula ma io dovetti rallentare e far proseguire Jimin da solo, a causa del cespuglio biondo che urlava il mio nome.

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