Malinconia

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Non feci in tempo a fare un passo verso di lui, che Jungkook si precipitò fuori dal locale.
Gli altri si avvicinarono con facce confuse e chiesero ad Hoseok cosa fosse accaduto, ricevendo solamente uno sguardo che comunicava la sua insicurezza nel parlare di me.
"Forse è meglio tornare a casa di Jimin" disse facendo un sorriso forzato Seokjin, con l'intento di migliorare un po' l'atmosfera.
"Io vado a casa mia" Dissi io. Pensando che lasciare un po' di tempo a Jungkook fosse la cosa migliore.
"Ti accompagno" aggiunse solamente Hobi, raggiungendomi con una breve corsa in mia direzione.


Inutile dire che passai una notte davvero pessima.
Non riuscivo ad addormentarmi e, quelle poche volte che prendevo sonno, brutti pensieri assalivano la mia mente e spazzavano via ogni segno di stanchezza, sostituendola poi dalla paura di perderlo.
Sono un mostro...
Forse è meglio così...
Forse non lo meritavo...



Jungkook's pov
Stavo correndo senza una meta ben precisa, quando sentii un clacson richiamare la mia attenzione.
Erano i ragazzi che mi facevano cenno di salire sull'auto.
Una volta dentro la vettura scoppiai a piangere fra le braccia del mio migliore amico.
"Calmati Kook, raccontaci cosa è successo" provò Chim, ma ero sicuro che non sarei riuscito a costruire una frase, a causa dei forti singhiozzi.


Dopo qualche minuto arrivammo a casa e io trascinai Jimin in camera mia, chiedendo scusa a tutti gli altri per aver rovinato quella serata.
Una volta in stanza il mio migliore amico chiedeva ancora spiegazioni, senza essere troppo pressante.
Quando sentii la mia voce tornare decisi di spiegargli quel poco che sapevo.
"Sai che Tae cambia spesso colore di capelli, beh è capitato anche sta sera, solo che non c'è spiegazione questa volta! Pensavo solo gli piacesse cambiare e lo facesse di continuo, ma non è una cosa che controlla lui.
Con i capelli, cambia anche la sua personalità e questo è ancora più strano. Non so davvero cosa dire Chim, pensavo si confidasse con me, che mi dicesse tutto e che ci tenesse a noi, ma a quanto pare non è così. Non so perché abbia deciso di stare con me, ma mi ha mentito per tutto questo tempo. Lo conosco da poco e, a questo punto, non so neanche con certezza chi sia. Quel ragazzo non è normale, ha qualcosa che non va ma quanto pare non si fida abbastanza per parlarmene e, se lui non ha fiducia, come posso averla io nonostante lo ami più di me stesso."
Conclusi la mia spiegazione ancora più esausto e triste.



"Su Kook, sicuramente ci sarà una spiegazione. Certo però che è davvero strano...
Potrebbe avere una qualche malattia?"
"Non lo so Chim, so solo che per ora non voglio parlare con lui. Mi sento come se non lo conoscessi, come se avessi passato questi mesi con un estraneo"
"Posso capirti, anche io reagirei così, ma non credi che anche lui ci stia male? L'ho visto fuori dal locale e si poteva vedere che era assalito dai sensi di colpa"
"Non mi importa."
"Se lo dici tu Jungkook, fa come vuoi" Disse infine il mio migliore amico, abbracciandomi un'ultima volta e uscendo dalla stanza.
Passai tutta la notte a pensare, girandomi e rigirandomi fra le coperte, con un senso di angoscia enorme.
Perché devo stare male io? È lui quello che ha sbagliato. È lui quello che ha sottovalutato i miei sentimenti. È lui che non si è fidato di me. È lui che rischia di perdermi.



Taehyung's pov
Le vacanze estive finirono e io riuscii a salutare i ragazzi di Daegu nonostante non parlassi più con Jungkook da quel giorno.
L'università ricominciò più frenetica che mai, rendendo le giornate, mie e del mio ragazzo, molto occupate.
Posso ancora definirlo il mio ragazzo?
No, non credo...
Cercai di non pensare a lui ma, ogni cosa che facevo, mi riportava ai ricordi che avevamo costruito e alle emozioni che avevamo condiviso.
Continuavo a pensare a Jungkook e, prima che me ne rendessi conto, erano già passate diverse settimane da quando io e quest'ultimo non ci rivolgemmo la parola e, in men che non si dica, era già arrivato l'inverno.



Incrociavo spesso il più piccolo fra i corridoi dell'istituto, ma non avevo mai trovato il coraggio per parlargli.
Volevo potesse vivere una vita normale e felice, senza una persona come me.
Ero abbastanza sicuro che, con la mia assenza, Jungkook sarebbe andato avanti più facilmente.
Per questo continuavo ad ignorarlo e non provavo rabbia o delusione nei suoi confronti, anzi trovavo giusto il fatto che neanche lui volesse parlarmi.
Credevo davvero che, quella mia scelta, fosse la più giusta ma in realtà soffrivo molto. Non credevo però che, quel mio dolore, potesse influire così tanto su di me.



Oramai sapevo con precisione quando avvenisse la trasformazione e mi ero rassegnato all'idea che avrei dovuto convivere in eterno con quella situazione. In momenti come questo, nonostante di solito fossi esuberante e infantile oppure freddo e riservato, la mia mente non riusciva più a pensare razionalmente, poiché per lei l'unico pensiero era quel ragazzo che tanto aveva rubato ogni singola parte di me.
Molte persone potrebbero lamentarsi del disaccordo in cui, spesso e volentieri, si trovano il cuore e il cervello ma nel mio caso entrambi urlavano dal dolore, straziati e sfiniti.


Ero consapevole che quella notte i miei capelli del biondo più splendente, avrebbero lasciato spazio a quelli del nero più intenso, cambiando però solo pochi dettagli della mia personalità, data la sofferenza che entrambi provavamo.
Quando mi addormentai però, la mia mente non fece i soliti incubi e io mi ritrovai in quel posto che avevo avuto l'occasione di vedere solamente per pochi istanti.


"Ancora qui?" Chiesi stanco, perdendo quasi del tutto il mio ottimismo e aspettando solo che il vento mi trascinasse via per l'ennesima volta, ma così non fu.
Vidi l'altro me avvicinarsi. Anch'egli molto confuso dall'insolita atmosfera di tranquillità in quel posto.
"Sembrerebbe tutto calmo" disse lui confuso e io notai che in quell'occasione non era in vena di ironia o sarcasmo.
"Già, cogliamo quest'opportunità per parlare di Jungkook" Dissi io in fretta, col timore che anche in quell'istante non avremmo concluso nulla.





Angolo autrice~
Manca davvero pochissimo alla fine.

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