Una persona sola

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Una volta arrivati in camera, Taehyung sembrava essere un blocco di ghiaccio. Non riusciva a dare un senso alle frasi che cercava di comporre e diventava rosso solamente guardandomi.
Quando però riuscì a sostenere il mio sguardo per più di due secondi, io colsi l'occasione per abbracciarlo.
"Mi hai fatto preoccupare, sciocco"
Dissi io con gli occhi lucidi.
All'inizio ero adirato con lui per non avermi avvertito della situazione, ma col passare del tempo mi resi conto che non potevo prendermela con il mio -a volte- dolce TaeTae.

"Scusami Jungkook, era l'ultima cosa che volevo accadesse" disse poggiando le mani sul mio petto.
"Promettimi che, se dovesse tornare, mi chiamerai."
"D'accordo, te lo prometto"
Eccolo. Il sorriso che tanto mi mancava.
~L'hai detto miliardi di volte biscotto, ora bacialo.~
Cos-? No! È ancora spaventato.
~Oh andiamo Kook, un bacino innocente~
Sta zitta e basta coscienza.
~Ai suoi ordini~
"Dovremmo dormire" continuai io, cercando di scacciare quei pensieri e dirigendomi verso il letto.
Una volta adagiato sul materasso però, l'atmosfera era molto diversa da quella che avevo immaginato. Il mio ragazzo si era posizionato il più lontano possibile, dandomi per giunta le spalle.



Passò qualche minuto prima che Taehyung si voltasse verso di me e mi guardasse negli occhi.
"Prima hai detto di amarmi..." disse titubante.
"Già, pensavo lo sapessi"
"Come potevo se non me lo avevi mai detto, non così direttamente almeno."
"Era necessario?" Sbuffai scocciato da quelle domande;
Pensavo sapesse del mio amore per lui.
"N-no" rispose essendosi sicuramente pentito di aver aperto bocca.
"Chi non è ancora stato chiaro, né con l'altro né con se stesso, sei tu Tae." Continuai secco, forse fin troppo duramente.
"C-cosa vuoi dire?"
"Che non hai mai detto di amarmi."
"Ma io-"
"Cosa Taehyung? Non mi ami? Ne avevo il sospetto ultimamente..."
"Non sto dicendo questo" cercò di giustificarsi lui.
"E allora cosa? Non mentire per favore. Forse sarebbe meglio finirla qua. Nonostante i miei sentimenti per te siano forti, non posso continuare una relazione in cui non c'è reciprocità. Adesso dormiamo e domani salutiamoci, da amici o conoscenti, come preferisci."
Conclusi girandomi, essendo io sta volta a dare le spalle all'altro.

"Io ti amo" sentii dire da dietro di me. Mi voltai per guardare con stupore il ragazzo che aveva appena pronunciato quelle parole, che avevano colpito il mio cuore.
Quando lo guardai attentamente notai che era sul punto di piangere per l'ennesima volta quella sera.
"Non piangere per favore, hai già sprecato abbastanza lacrime, non pensi?"
"Hai ragione Jungkook, ma non posso non piangere se mi dici che la nostra relazione è finita. Con te ho passato i giorni più belli della mia vita, avevo solo bisogno di un po' di tempo per capire quanto intensi fossero i miei sentimenti e poi dimostrarteli al massimo delle mie possibilità."
Quando Tae finì di parlare lo presi per i fianchi e lo avvicinai il più possibile a me.
"Ti amo" ripetei più sicuro di prima.
"Ti amo anche io"
E così, abbracciati l'uno all'altro, ci addormentammo, con il sorriso sulle labbra e il cuore colmo di felicità.


Il nostro risveglio fu molto inaspettato per entrambi.
Ci ritrovammo letteralmente sul pavimento, dopo aver ricevuto un fotte scossone.
Quando aprii gli occhi, notai le piccole manine del mio migliore amico tenere strette le coperte sulla quale, la sera prima, io e Tae ci confessammo il nostro amore.
"Buongiorno piccioncini!" Urlò lui, seguito da altre due voci, che identificai come quelle di Hoseok e Seokjin.
Più distanti dal letto invece c'erano Namjoon e Yoongi, palesemente contrari e imbarazzati.

"Come avete trovato casa mia?" Chiese stranito Taehyung.
"Abbiamo rintracciato il telefono di Kookie, ma non è importante adesso. Abbiamo tante cose in programma per oggi!" Disse il più guarde dei sette.
"Quindi fareste meglio a prepararvi velocemente" conclusero saltellando Jimin e Hoseok.
Io guardai perplesso i due ragazzi più distanti, che ricambiarono il mio sguardo facendo spallucce.
"Sono così da sta mattina" cercò di spiegarmi Namjoon.



Quando fummo tutti pronti e fuori dall'abitazione del mio ragazzo, io e quest'ultimo venimmo strattonati e diretti con la forza all'interno di un minivan.
"Dove andiamo?" Chiesi più spaventato che curioso di saperlo.
"Dobbiamo pranzare no? Conosco un ristorante con i fiocchi. È un po' distante ma ne varrà la pena."
Spiegò Hoseok con aria fiera, sedendosi sul posto del guidatore.
"Io mi metto avanti~" urlò Jimin aprendo la portiera ma venendo immediatamente fermato da Yoongi.
"Dove credi di andare?" Chiese lui, trascinandolo con se nei posti più posteriori del van.
Io e tutti gli altri, assistendo alla scena.




Taehyung ed io ci sedemmo nei posti centrarli e difronte a noi si accomodarono Namjoon e Jin.
Quando l'auto partì, iniziò un'interessante conversazione con i due Hyung.
"Da quanto state insieme?" Iniziò a parlare TaeTae.
"Dalla fine del tuo ultimo anno delle superiori, giusto?" Disse Namjoon.
"Esatto. Lui aveva iniziato ad andarmi dietro sin dal suo primo giorno di scuola sapete" continuò Seokjin.
"Davvero?" Chiesi divertito, iniziando a ridere.
"Si, ve lo posso assicurare. Era un così piccolo bimbo" disse Jin cercando di pizzicare le guance del fidanzato.
"Ho solo un anno in meno di te, ti ricordo, ed ero più alto di te già allora" Rispose scacciando via le mani dell'altro.
"Oh andiamo~ Non sei divertente Joonie"



"Siete così affiatati!" Esclamò TaeTae con il sorriso sulle labbra.
"Grazie mille Taehyung, stiamo insieme da un po' e ne abbiamo passate tante, forse per questo siamo così legati. Nonostante tutte le difficoltà e i litigi, siamo sempre riusciti a comprenderci." Disse sorridendo Namjoon.
"Del resto, noi siamo i NamJin" continuò fiero Seokjin.
"NamJin?" Chiesi curioso io.
"Si, è l'unione dei nostri nomi." Cercò di spiegarmi il più alto, che venne però interrotto dal più grande dei quattro.
"Ci definiamo una persona sola!"

Taehyung's pov
"Una persona sola?" Chiesi perplesso.
Come potevano due persone diverse voler essere considerate come una sola?
Io che vorrei tanto poter essere unico, sono costretto a dover essere due personalità in un solo corpo.
Era possibile essere l'opposto?

"Si, una persona sola. Sai, è quando riesci a condividere tutto con qualcun altro: pensieri, opinioni, emozioni e desideri. Ma solo quando si provano emozioni forti l'uno verso l'altro si può pensare come un solo individuo.
Ovviamente, ci capita anche di trovarci in disaccordo, ma riusciamo a trovare sempre un compromesso e per questo ci piace definirci come due esseri uniti, perché siamo consapevoli che nulla ci dividerà." Concluse con un dolce sorriso Seokjin-Hyung, tenendo la mano sopra la coscia di Namjoon-Hyung.


"E se si volesse fare il contrario?" Azzardai io.
"Non credo sia possibile, piuttosto dovresti imparare a conoscere l'altro e ad amarlo." Mi rispose serio Nam.
"Perché? Vuoi dividerti da qualcuno?" Chiese preoccupato Jungkook.
"No, no. Era solo curiosità" cercai di sviare sorridendo e, prima che qualcun altro potesse farmi altre domande, la portiera si aprì, mostrando il volto stanco ma felice di Hobie.
"Siamo arrivati~"

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