capitolo 5

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Le ore prima del pranzo non vidi nessuno, apparte alla fine della terza ora che vidi in fondo all'aula di italiano il viso di Liam che mi sorrideva. Siamo andati verso la sala pranzo insieme e io sentivo sempre questo grande imbarazzo a parlare con lui. Lo stesso era con Zayn. Ma oggi non lo avevo ancora visto.

"Ehi ciao. Taylor ... giusto?"

"Certo. Liam... vero?" scherzai. Lui annuii e sorrise.

"Sembri simpatica Taylor." Sta flirtando?

"Mai quanto te." sorrido.

Mi sposta la sedia per sedermi al tavolo e lo ringrazio arrossando.

"Liam grazie io..." deglutisco. "Non sono abituata a certe galanterie.."

"Beh allora imparerai."Ride e io lo seguo.

"Ciao" una mano mi tocca la spalla e io sussulto.

"Zayn, dio. Un po' meno inquetante la prossima volta." scherza Liam e ridiamo.

Si siede di fianco a me e mi sento il corpo caldissimo.

Sembra che non gli importi molto di me quando arrivano gli altri. Non mi sono intromessa nei loro discorsi da "amici stretti" e tutto questo silenzio mi ha reso triste.

Fino a quando ..

"Chi va a ginnastica ora?" chiede Zayn.

"Io." avevo la voce rauca e sottile. Lui si gira e mi sorride. Vorrei vedere quel sorriso ogni giorno, ogni notte, in ogni momento della giornata. "Andiamo insieme appena.."

DRIIIIIIIIIIIIN!!

"Ecco appena suona" Ride.

Avevo magiato solo una porzione di patatine fritte e mi veniva da vomitarle, ma non volevo fare figuracce con lui.

Così mi prese per mano e disse "Mica hai le ossa delle mani deboli?" ride e io lo imito.

Si era ricordato della volta in cui mi ha afferrato il braccio, e della mia smorfia di dolore.

"No tranquillo." scherzo. "Con quelle posso farci quello che mi pare."

Lui scoppia a ridere. E capisco che grande cazzata ho appena detto.

Oddio sta ridendo. 'Aggregati imbecille.'  e risi anche io.

"Certo che puoi sembrare carina e indifesa ma sotto sotto lo nascondi un lato pervertito." scherza.

"Già." rispondo tra un mare di risate.

L'ora di ginnastica è stata piacevole.

La professoressa cercava degli alunni bravi in pallavvolo per creare una squadra. E io ero discreta nella pallavvolo. Per cui fui scelta per la squadra. Anche Zayn ovviamente.

La cosa più frustrante era nascondere il braccio il più possibile.

Quasi mi è passata la voglia di tagliarmi.

Alla fine dell'ora aspettai di essere l'utima per evitare che mi vedessero segnata così.

Mentre mi sciacquavo il viso e le mani, notai che una crosta si era rotta mentre giocavo, e adesso disegnava uno smile triste sul mio braccio.

Rosso di sangue.

"Taylor?"

Uccidetemi piuttosto.

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