capitolo 19

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Dopo la breve chiacchierata commuovente, per mano ci avviamo dentro.

Troviamo Liam in pista che sembra essere uno scimpanzè nel bel mezzo di una discoteca che spara a tutto volume musica, che pompa da fuori le casse.

Per fortuna di fronte a lui c'è Sophia, che rende, il ridicolo ballo di Liam, un po' più digeribile.

"Mio dio guarda Liam!" dico a Zayn indicandolo.

Lui alza il viso dal pavimento e nota la scena orribilante e accenna un sorriso.

Non stava bene, ma cosa potevo fare io?

Sono solo una stupida depressa dopotutto.

Gli afferro la mano. "Se ti annoi andiamo a fare qualcos' altro."

Mi guarda come per dire qualcosa, ma poi si zittisce. Perchè, porca miseria?

"Come ci si può annoiare con lui che balla in quel modo?" dice infine, dopo essere riuscito a mettere insieme i pezzi del suo sorriso, che stavo dando per dispersi.

Rido e lui sembra rilassarsi.

Okay, magari se continuavo a sorridere e a ridacchiare lui era un po' più sollevato. 'Ma perchè queste idee ridicole, Taylor?'

Prendo per curiosità il cellulare dalla borsa.

"Che fai?" mi chiede curioso.

"Niente, vedo l'ora."

Noto 00:12 sul quadrante del vecchio smartphone.

"Non pensavo fosse così tardi."

"Nemmeno io." mi dice sorridendo.

"Prendiamo un ultimo drink?" chiedo infine.

"Mh... " dice con tono malizioso. "... la ragazza diversamente estroversa, si da alla pazza gioia questa sera."

"Hai capito molto bene." alzo le sopracciglia. "Oggi faccio quello che cazzo mi pare."

"WOOAH. E chi sei tu?" ride.

"Una deficiente." scherzo.

"Ecco sei tornata."

"Si, e anche tu."

"In che senso?" dice lui accigliato.

"Stai sorridendo. Sei tu, finalmente."

Sospira. "Ne stai facendo una tragedia."

"Scusami ..." dico in tono abbattuto. "... non sono abituata a vederti così." continuo.

Lui sbuffa a testa bassa. "Vado a prendere un drink." e si avvia verso la folla, in preda al ballo.

Noto in lontananza una figura alta e robusta, ristretta in uno smoking nero, forse lo stesso sguardo minaccioso di prima, che si avvicina ad una ragazza con un vestito blu notte, che arriva a stento a metà coscia. La ragazza non sembra essere una stagista di prostituzione come lo sembrano altre in questa stanza, anzi il contrario. Lui sembra mal intenzionato, invece. A primo impatto, immaginavo di correre ed allontanare la ragazza da quel maiale dietro di lei, ma non ero fisicamente portata per fare "salvataggi" del genere. Così provao a fermare il ragazzo con lo sguardo, ovviamente non fermai nulla.

Lui si accosta dietro alla ragazza e allunga una mano verso il suo didietro.

"EHI!" grida lei e lui gli stringe la bocca con la grossa mano.

Io sussulto sul posto.

Lui la spinge contro il muro e inizia stingere il corpo della ragazza verso il suo. La ragazza si dimenava e cercava aiuto.

Non potevo guardare una cosa del genere e non fare nulla...

Così feci la cosa più stupida che avrei potuto fare.
Mi precipitai ad aiutarla.

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