capitolo 32

73 2 1
                                    

Oh.

Okay?

'Senti tipo, se non la smetti, io qui ci rimango secca.'

"Wow Zayn... non so proprio..."

"No, davvero Taylor." si asciuga il viso con la manica della giacca. "Non chiamerai nessuno psicologo. Da ora in poi ci sono io, sempre e per sempre."

Era solo, più solo che mai. Aveva appena saputo che suo padre era morto in guerra e che fa?

Consola una stupida ragazzina psicopatica.

"Zayn, sei sicuro di star bene?"

"No." dice abbassando lo sguardo. "Ma se tu lo sei non importa."

No, cazzo. A chi importa?

A lui? Sul serio?

"Voglio averti qui." mi sposta dal viso una ciocca di capelli. "Non sopporterei un altro... beh trauma.."

Che faccio? Resto?

Potrei adesso, come non mai prendere delle pillole, proprio quelle sulla scrivania di fronte al lettino. Potrei dare una fine a tutto. Proprio ora, come avrei sempre voluto. E invece?

Probabilmente darò una possibilità a questo apprendista psicologo di salvarmi.

Rimango zitta, evitando così di sparare cazzate.

Notando il mio silenzio, ritiene giusto continuare.

Poco salutare per me, insomma.

"Devi rimanare forte." mi fissa.

I suoi dolci occhi sono color buio penetrante, il posto dove sono sempre vissuta, e se c'è lui, continuerò a rimanere in quel mondo, ma con una carica diversa.

Si sa, il buio in due fa meno paura.

Avvicina le labbra al mio collo, faccio per scostarmi da questo improvviso movimento, ma poi lo lascio fare.

Cioè costringo il mio corpo a rimanere calmo.

Lascia un bacio bagnato e lento proprio all'inizio tra il collo e le mie ossa sporgenti. Quelle per cui ho lottato molto per darle in mostra. Ma comunque non sarà mai abbastanza.

'Vero società?'

Dopo aver allontanato le labbra dalla mia pelle fredda e tremolante, sussurra, alitandomi il collo ghiacciato. "Rimani con la testa sulle spalle, sempre."

"Guarda sempre avanti."

Finalmente(?) allontana la testa dal mio collo e mi sento un po' sollevata. Ma non è finita qui.

Mi lascia un bacio sulla fronte, e io rabbrividisco.

"E di al tuo cervellino, che ragionasse qualche volta di più."

Sorrido.

Mi bacia l'orecchio questa volta.

"Ascolta solo chi ti vuole bene, il resto non conta."

Chiudo gli occhi, solo per assaporare la bellezza del momento.

E così infine, me ne lascia uno, a parer mio, il più bello, sulla guancia.

"E lasciati amare, solo da chi lo sa fare." dice contro la mia pelle.

Porca troia.

"E tu sapresti amare?" dico io spuduratamente, di fronte a quella perfezione di angelo.

"Beh, io quando amo... è la fine."

"Beh e cosa significa questo? Che sono finita?"

Sarà sempre meglio di tutto questo.

Lui ride finalmente. "Probabilmente si."

In una frazione di secondo, senza che nemmeno me ne accorgessi, la mia vita cambiò.

Non di quei cambiamenti che riesci a vedere. Non come quando ti tagli i capelli e vedi allo specchio che sei cambiato. Questo è uno di quei cambiamenti che senti, fino alle ossa, fino alla piccolissima parte di te.

Mi baciò.

Those Little Things.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora